RITRATTI di PERSONA, Le descrizioni che abbiam apprezzato

« Older   Newer »
  Share  
LadyTriffide
view post Posted on 12/11/2009, 16:49




"Gersen lo osservò con cura: era un uomo di peso medio, con la bizzarra testa piatta dei sarcoy della steppa, dal viso più largo che lungo. Gli occhi di Sutshiro erano di uno smorzato colore oliva, il naso camuso e dalle narici scure, la bocca larga, dalle labbra spesse... un viso modellato da più di mille anni di specializzazione e di matrimoni tra consanguinei."

I principi demoni - Jack Vance
 
Top
view post Posted on 12/11/2009, 19:49
Avatar

Sapiente Malizioso
oscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscar

Group:
Admin
Posts:
17,223
Location:
Pianeta Tschai

Status:


I sarcoy noti per i loro veleni! :) :) E per l'hadaul, sbaglio? :)
 
Top
view post Posted on 20/11/2009, 11:41
Avatar

Sapiente Malizioso
oscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscar

Group:
Admin
Posts:
17,223
Location:
Pianeta Tschai

Status:


“C’era anche una ragazza greca, con una gonna lunga, che doveva avere meno di vent’anni. Occhi scuri, profondi e una bellezza che aveva qualcosa di fatale. I capelli le danzavano al vento, mentre parlava fittamente con un’amica. Aveva sempre sulle labbra un sorriso dolce che sembrava suggerire cose meravigliose.”

"La ragazza dello Sputnik" di H.Murakami
 
Top
Baba1989
view post Posted on 6/12/2009, 16:30




"Bruce ha venticinque anni, ma sembra più giovane, un po' per la statura, che è poco più di quella di un bambino, e poi per la faccia liscia, senza barba e il ciuffo di capelli biondi, fitti, tagliati alla moda. Inoltre, essendo un grande consumatore di droghe, è più magro di quanto potrebbe essere se fosse in buone condizioni di salute.
In ogni caso, ha una dignità che manca in assoluto alla gran parte degli uomini che conosco."


"Allo zoo con Bruce", da "Acqua dal sole" di Bret Easton Ellis
 
Top
view post Posted on 17/12/2009, 19:39
Avatar

Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà
oscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscar

Group:
Letterato Classico
Posts:
25,199
Location:
Civita Vetula

Status:


Le foglie autunnali sfioravano il selciato nel chiaro di luna in un tal modo da far sembrare la ragazza che vi si muoveva come inchiodata a una pista mobile, come se lasciasse che il vento e le foglie la spingessero innanzi. La sua testa era parzialmente china a osservare le scarpe che agitavano le foglie intorno, la faccia era sottile e bianca come latte, ed era una specie di fame gentile quella che si chinava su ogni cosa con un istancabile curiosità.Un'espressione, quasi, di pallida sorpresa: i neri occhi erano così intnti al mondo, che non sfuggiva loro massa alcuna. La sua veste era bianca e sussurrava. Gli pareva quasi di udire il moto delle sue mani, a misura che la ragazza camminava, e il suono infinitamente piccolo, ora, il bianco tremolare della faccia che si volgeva quand'ella si accorse d'essere vicinissima a un uomo ritto in attesa in mezzo alla strada

Il volto di lei era un'isola ricoperta di neve, sulla quale avrebbe potuto cadere la pioggia, ma che non sentiva pioggia, un'isola su cui le nubi avrebbero potuto gettare le loro ombre semoventi, ma ella non sentiva ombre.
C'era soltanto il cantare delle vespe nei tubetti, nelel sue orecchie tamponte, e i suoi occhi erano vetro, mentre il respiro andava e veniva, mollemente entrava e usciva dalle nari della donna, indifferente al fatto che andasse o venisse, uscisse o entrasse


Farenheit 451-Ray Bradbury

Il dottore in medicina e chirurgia Krest'jan Ivanovic Rtenspic, uomo assai robusto, per quanto gi anziano, dotato di folte sopraciglia e fedine brizzolate, di uno sguardo espressivo, sfavillante, che da sè solo evidentemente scacciava tutte le malattie, e infine di un'importante decorazione, se ne stava seduto quella mattina nel suo studio ella sua comoda poltrona, beveva il caffè portatogli con le proprie mani dalla consorte, fumava un sigaro e scriveva di tempo in tempo delle ricette ai pazienti.

Il sosia-Fedor Dostoevskij
 
Top
view post Posted on 30/12/2009, 09:41
Avatar

Sapiente Malizioso
oscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscar

Group:
Admin
Posts:
17,223
Location:
Pianeta Tschai

Status:


“Poirot era un ometto dall’aspetto straordinario. Era alto meno di un metro e sessantacinque, ma aveva un portamento molto eretto e dignitoso. La testa era a forma di uovo, sostantemente inclinata da un lato. Le labbra erano ornate da un paio di baffi rigidi, alla militare. Il suo abbigliamento era inappuntabile. Penso che un granello di polvere gli avrebbe dato più fastidio di una ferita.”

"Poirot a Styles Court" (Prima apparizione di Poirot in un romanzo) - Agatha Christie
 
Top
Baba1989
view post Posted on 30/12/2009, 17:56




A quarantanove anni Léonie Vallon, detta Léa de Lonval, concludeva una fortunata carriera di cortigiana danarosa e di ragazza semplice a cui la vita aveva risparmiato le catastrofi seducenti e i nobili dolori. Taceva la sua data di nascita; ma confessava volentieri, lasciando cadere su Chéri uno sguardo di condiscendenza voluttuosa, di avere ormai l'età in cui è lecito concedersi qualche piacere delicato. Amava l'ordine, la bella biancheria, i vini stagionati, la cucina sapiente.

Chéri - Colette
 
Top
view post Posted on 7/1/2010, 19:33
Avatar

Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà
oscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscar

Group:
Letterato Classico
Posts:
25,199
Location:
Civita Vetula

Status:


“Non perdeva niente, in verità, con queste occhiate perché lei meritava di essere guardato più di molte opere d’arte.
Era innegabilmente snella, tangibilmente leggera, manifestatamente alta; per distinguerla dalle altre due signorine Archer, l’avevano sempre chiamata “il giunco”.
I suoi capelli, scuri fino a essere neri, erano stati oggetto d’invidia per molte donne; i suoi luminosi occhi grigi, forse un po’ troppo fissi nei movimenti difficili, avevano un’incantevole carica di affabilità”

Era una personcina aggraziata e grassoccia, di media statura, col viso tondo, la bocca piccola, la carnagione delicata, con un ciuffo di riccioli castano chiaro dietro il capo e un paio di occhi curiosamente spalancati, come in un’espressione di meraviglia.
Ciò che più colpiva nel suo aspetto era la rimarchevole fissità di questi occhi, che rimanevano fissi, non con impudenza o sfida, ma come per il coscienzioso esercizio di un diritto naturale, su ogni oggetto che capitasse loro d’incontrare(…) frusciava, brillava nelle sue fresche vesti color tortora, e a Ralph bastò un’occhiata per vedere che era croccante, fresca e aperta come fogli non ancora piegati di una prima edizione.


Henry james-Ritratto di signora
 
Top
LadyTriffide
view post Posted on 15/2/2010, 12:54




"Il giovane baronetto, un giovane non molto alto, sveglio, dagli occhi scuri, sulla trentina, molto massiccio, con folte sopracciglia nere e un viso forte e battagliero. Indossava un vestito di tweed color ruggine e aveva l'aria abbronzata di chi ha passato quasi tutto il tempo all'aria aperta. Eppure, nello sguardo fermo e nella pacatezza del suo comportamento c'era qualcosa che denotava il gentiluomo."

Il mastino di Baskerville - Conan Doyle
 
Top
view post Posted on 6/3/2010, 16:43
Avatar

Sapiente Malizioso
oscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscar

Group:
Admin
Posts:
17,223
Location:
Pianeta Tschai

Status:


“Di un biondo talmente biondo da apparire incolore, slavato addiritura, aveva gli occhi che erano velati di ciglia finissime, seriche, quasi da albino, di un celeste pallidissimo. La testa, parzialmente calva, era coperta da pochi capelli fini e serici come le ciglia e quasi candidi, anche se non incanutiti dal tempo. La bocca era ferma, riflessiva, anche se non dura e la fronte a cupola, spaziosa, altissima, parlava eloquentemente del cervello che si nascondeva dietro di essa.”

ASSASSINI S.P.AJack London
 
Top
view post Posted on 6/3/2010, 17:04
Avatar

Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà
oscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscar

Group:
Letterato Classico
Posts:
25,199
Location:
Civita Vetula

Status:


Aveva una figura esile e sgraziata, un colorito pallido e spento capelli neri e lisci, lineamenti grossi; questo per quanto riguarda l'aspetto fisico, ma altrettanto inadatto a un destino di eroina era il suo carattere.

Presntazione di Catherine, protagonista di "L'abbazia di Northanger" di Jane Austen.
 
Top
Baba1989
view post Posted on 14/3/2010, 19:40




Rosa era bianca, liscia, senza grinze, come una bambola di porcellana, con i capelli verdi e gli occhi gialli, la creatura più bella che fosse nata sulla terra dai tempi del peccato originale, come aveva detto la levatrice facendosi il segno della croce. (...) Nivea sperò che le ingrate tappe della crescita avrebbero conferito a sua figlia qualche imperfezione, ma nulla di ciò accadde, al contrario, a diciotto anni Rosa non era ingrassata e non le erano spuntati foruncoli, ma piuttosto si era accentuata la sua grazia marina. Il tono della sua pelle, dai morbidi riflessi azzurrognoli, e quello dei suoi capelli, la lentezza dei suoi gesti e il suo carattere silenzioso evocavano un'abitatrice dell'acqua.

"La casa degli spiriti" - Isabel Allende
 
Top
view post Posted on 23/3/2010, 13:20
Avatar

Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà
oscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscar

Group:
Letterato Classico
Posts:
25,199
Location:
Civita Vetula

Status:


Diceva di chiamarsi Arthur Hidders. Indossava abiti tipicamente terrestri e, fatta eccezione per i capelli e i baffi, che portava molto lunghi, sembrava un perfetto abitante della Terra. Era alto circa un metro e settanta, magro e con dei lineamenti delicati che contrastavano con la grossezza della testa.

Uno alla volta, fecero il loro ingres-so gli altri membri della Commissione. Il primo ad entrare fu il grosso e loquace Roger Fayne; quindi fu la volta di Moss Ketch, scuro di carnagione, alto, magro e piuttosto timido, simile a un «prima della cura» nella pubblicità di un energetico. Dopo di lui entrò Steve Bishop, il membro più giovane della Commissione, dal volto simile al muso di una pecora e liscio come la pelle di una foca, con un cervello pieno di informazioni di ogni genere e un'innata tendenza all'ipocondria. Viaggiava quindi con un'intera biblioteca in microfilm, e una cassetta piena di medicinali. Dietro di lui, ultimo, arrivò Bruce Darrot, ritto in un atteggiamento quasi militaresco, con i suoi capelli color carota. Teneva le labbra serrate, come per frenare un imminente scoppio di collera.


Jack Vance-L'Odissea di Glystra
 
Top
LadyTriffide
view post Posted on 23/3/2010, 16:22




Sono inconfondibili le descrizioni di Vance :rolleyes:
 
Top
view post Posted on 26/3/2010, 02:50
Avatar

Sapiente Malizioso
oscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscar

Group:
Admin
Posts:
17,223
Location:
Pianeta Tschai

Status:


"Era sempre vestito con una camicia bianca, pantaloni neri e pullover blu scuro. Era alto, aveva i capelli tagliati a spazzola e gli zigomi pronunciati. Quando andava all'università si metteva sempre l'uniforme. Sia le scarpe che la cartella erano nere come l'inchiostro. A vederlo aveva l'aspetto di uno studente di destra, ed era per questo che al collegio lo chiamavano Sturmstruppen."

"NORWEGIAN WOOD" - Haruki Murakami
 
Top
69 replies since 26/1/2009, 00:58   759 views
  Share