| Questo fatto sin ricollega un po’ a una mia vecchia discussione con una mia carissima amica. Il problema in questione è questo: conviene al giorno d’oggi aprirsi una libreria? La mia risposta è stata no, pensare ai nostri giorni di aprirsi una libreria per camparci(un conto se sei multimilionario e te la apri per hobby, un conto è se ci devi vivere) è da folli, prevedo che da qui a dieci anni tutte le librerie chiuderanno i battenti(molti lo stanno già facendo), ormai i libri stanno attraversando una crisi simile a quella dei dischi, nessuno li compra più e ciò ci deve far riflettere parecchio. In Italia già si legge poco(nei sondaggi occupiamo sempre gli ultimi posti in classifica) e quei pochi che leggono ben presto saranno costretti o a smettere o a trovarsi delle valide alternative per leggere un libro, viste queste ultime edificanti novità. Io sono una che legge dai cento ai centocinquanta libri l’anno(quest’anno sono arrivata a quota centosettanta) ed entrare in una libreria per me è diventata un’utopia, i prezzi sono allucinanti e mi domando perché dovrei spendere la bellezza di quindici-venti euro(perché ormai quello è il prezzo su cui si aggirano i libri) quando in un ipermercato lo stesso testo lo trovo a otto euro, a un mercato dell’usato a cinque e, meglio ancora, me lo scarico gratuitamente a zero euro… Comprarli online è un rischio, io l’ho fatto una volta e fra spese di spedizione e costi postali vari alla fine vado a spendere lo stesso prezzo, se non di più. Non c’è niente da fare, il mercato dei libri come quello dei dischi è destinato a scomparire e la colpa è solo ed esclusivamente di chi comanda tutto questo giro, ossia gli editori, la grande distribuzione e le librerie indipendenti, che stanno creando una vera e propria guerra a tutto tondo tra di loro( un piccolo libraio compra dal grossista con uno sconto medio del 28%, la grande distribuzione compra lo stesso libro con uno sconto del 50% e oltre…ecco spiegato perché può permettersi di vendere i libri con lo sconto del 40%.) e chi ci va di mezzo ovviamente siamo noi, quei pochi lettori ancora esistenti sulla terra(oggi sembrano merce rara, almeno qui dalle mie parti) in balia di gente che non ha nessun rispetto per chi gli permette di lavorare. E tutto ciò è davvero triste…
|