Marilyn Monroe, nome d'arte di Norma Jeane Baker (Los Angeles, 1 giugno 1926 – Los Angeles, 5 agosto 1962), è stata un'attrice statunitense.
Il suo mito supera di gran lunga il, pur apprezzato, talento artistico di un'attrice sicuramente fuori dal comune, un "sogno proibito" per milioni di appassionati di cinema. Il fascino che emanava dal grande schermo e dalle copertine in carta patinata ha contribuito a farne un sex symbol fuori da ogni tempo; la fragilità che ha contraddistinto la sua esistenza (per molti versi tumultuosa e culminata in una morte tanto prematura quanto misteriosa) l'ha resa una vera e propria icona della cultura pop.
È stata anche una cantante dalle doti non particolarmente eccelse ma con un timbro vocale in grado di affascinare l'ascoltatore. Fra i suoi successi, quasi tutti inseriti nel contesto dei film da lei interpretati, vi è anche la celeberrima My Heart Belongs To Daddy di Cole Porter. Altri grandi successi canori di Marilyn furono Bye Bye Baby, cantata nel film Gli uomini preferiscono le bionde, e I Wanna Be Loved By You, cantata nel film A qualcuno piace caldo. La Marilyn cantante sarà tuttavia ricordata più che altro per l'intervento canoro - immortalato in un enigmatico quanto affascinante filmato video in bianco e nero con l'artista illuminata da un semplice occhio di bue - al party di compleanno del presidente Kennedy, quando intonò - con fare malizioso ed ammiccante - Happy Birthday, Mister President.(Wikipedia)
Il resto quiCredo fosse il 1999. Ho 11 anni, sono dal dentista e sfoglio una rivista in sala d'attesa.
D'un tratto, un articolo su una stupenda donna in bianco e nero.
Io sono solo un ragazzina, non so nulla di cinema, mi vedo i Simpson e sono contenta così.
Dal mio punto di vista gli anni '50 sono morti e sepolti, equivalgono all'età degli antihi romani.
Leggo l'articolo e non ho idea di chi sia questa Marilyn Monroe. Si parla di famiglie adottive, di malattie mentali, ma anche di successo, gloria, riflettori.
Torno a casa e chiedo a mia madre chi è Marilyn.
"E' una vecchia attrice, morta tanto tempo fa, una specie di oca"
Di lì in poi, sono convinta che ogni attrice bionda e bella che vedo in tv sia lei, ma mi sbaglio sempre, e mia madre mi corregge.
Passano gli anni. Ora ne ho 16, devo andare a uno schifosissimo corso di recupero di matematica, e sono in anticipo rispetto all'orario.
Decido di andare in biblioteca, e quando sono lì mi metto a passare in rassegna i libri, alla ricerca di qualcosa di interessante. Mi cade lo sguardo su "Le vite segrete di una diva", di Antonhy Summer.
Con poca convinzione, lo porto a casa.
In quel periodo va tutto male: la scuola, i rapporti d'amicizia, l'amore, la famiglia.
Comincio a leggere quel libro, che inaspettatamente mi cattura fin dalle prime pagine. Marilyn e la sua infanzia traumatica, Marilyn e la fame di successo, Marilyn che diventa bellissima e famosa ma è triste, Marilyn che siede in cima al mondo, Marilyn alla quale, nelle ultime pagine del libro, viene presentato il conto.
Il caso vuole che appena finisco il libro, in tv venga mandato in onda "Gli uomini preferiscono le bionde".
E' il mio primo film d'epoca, a parte quelli di Alberto Sordi con i quali sono cresciuta. Marilyn è stupenda, canta e balla in un modo che per me è tutto nuovo, è brillante e simpatica.
Dopo questo film, ne verranno tanti altri. Le cose sono molto cambiate da allora, per fortuna, la mia vita è nettamente più serena, e io credo che il merito sia anche un po' suo
Devo dirle grazie anche perché, se non fosse stato per lei, forse non avrei mai scoperto tanti bravi attori e tanti film meravigliosi.
NB: Ho fatto anche cambiare idea a mia madre: ora non pensa più ceh MM fosse un'oca