Ok, l'ho visto.. Sinceramente non mi va di fare una recensione "classica", nè d'indagare tanto a fondo come fatto, ottimamente, da Paola; butterò lì vari pensieri e considerazioni maturati dopo la visione.
Rileggendo tutti i commenti qui presenti (e anche quelli in altri forum), concordo quasi totalmente con Nefer..
M'aspettavo di più. La strutturazione in capitoli a mio avviso rallenta troppo lo svolgimento della trama.
Le citazioni, che non ho riconosciuto per nulla (solo quella del mappamondo e quella col finestrone), si intuisce siano moltissime, Tarantino ha omaggiato un sacco di film del periodo e non.
I primi due capitoli, sono godibilissimi, specie il primo m'è piaciuto moltissimo, asettico, rigoroso, in aperto contrasto coi sentimenti che affiorano sui visi di Landa e LaPadite. Il secondo è la classica presentazione dei personaggi (come si fa a non diventare fan di Eli Roth? Ha un viso troppo da maniaco!
), scivola via veloce e piacevole. Si arriva poi al tasto dolente: Shosanna. Non avrò sensibilità, ma l'ho trovata fastidiosa, sciocca e l'attrice è visivamente sciapa (non ho idea di come sia la sua recitazione non avendola vista in lingua). Il suo capitolo, anche se è il più importante, è di una noia mortale, troppo lunga la parte di "corteggiamento" con l'ero tedesco Zoller (D.Bruhl).
Ora, se mai leggesse, sarei grato a Paola, o chiunque altro volesse (ma chiedo a lei poichè l'ha citata) mi spiegasse la scena dello strudel; da più parti ho letto essere eccezionale, per quale motivo? C'è un sotteso che m'è sfuggito?
La parte della locanda è buonissima, forse quella che ho preferito; però Aldo Raine/Pitt, avrebbe dovuto notare che la signorina Kruger era rimasta scalza, sapendo soprattutto che Landa era un supermastino!
Mi aspettavo di più quanto a "divertimento": di solito, sarà forse diventato un clichè, i film del Taranta sono palesemente divertenti, eccessivi, sagaci, ironici; qui si va troppo a sprazzi, di divertente c'è poco.
Come detto da Nefer: a mio avviso si sente la mancanza di una scena madre e soprattutto, dov'è l'azione? L'ho trovato un film "mentale" più che "materiale"! Si spara, è vero, sia all'inizio che a metà, che alla fine, però niente di che (quanti che!
), m'è sembrato tutto funzionale alla trama, nessuna "concessione" allo spettacolo.
La costruzione della suspence non è male, il finale da libro distopico originale.
Landa: dovrei vederlo in lingua, m'è sembrato un buon personaggio; qualcuno dovrebbe spiegarmi un particolare, poichè non ho capito: sapeva o non sapeva del probabile attentanto di Shosanna? Ha lasciato fare o gli era sfuggito?
Poi diverse cose non m'hanno convinto (lo so, sono particolari, ma in un film di questo genere per me sono importanti): si vuole fare un attentato in un teatro e i bastardi NON contattano i propritari francesi (che di sicuro avrebbero potuto dargli una mano)? C'è Hitler in sala, non un cretino e a guardia ci sono 2 soldati???? E' pieno di gerarchi tedeschi e il servizio di sicurezza dov'è, nessuno controlla Shosanna e Marcel? Assurdo e improbabile.. I bastardi sono superfighi, per 3 anni girano indisturbati tagliando scalpi e Pitt si fa beccare da vero stupido nel momento più importante? I bastardi sono 9 all'inizio, ne muoiono 4, Utivich e Pitt arrivano al finale, e i tre restanti che avrebbero dovuto far copertura al cinema dove sono? Come può Landa credere a Pitt?
Colonna sonora discreta.
La mia scena preferita è quella del pranzo, dove vengono presentati Goebbels e la sua segretaria personale/particolre
, Francesca Mondino, m'ha fatto proprio ridere!!
Un discreto film che non m'ha onestamente fatto impazzire, si fa guardare, ma gli manca qualcosa..
VOTO 6,5