Racconto del viaggio di Roby: Bruges è la città medievale meglio conservata d'Europa e la località più visitata del Belgio, una sorta di museo vivente del XIII secolo rimasto fermo a 5 secoli fa a causa dell'insabbiamento del suo fiume. Caratterizzata da due nuclei medievali, il Markt e il Burg, la città vanta anche alcune delle collezioni d'arte più importanti del paese. Uno dei modi migliori per apprezzarne il fascino è percorrere i suoi canali in battello, anche se poi sarà necessaria la visita a piedi (è piccola quindi non c'è alcun bisogno di autobus anche se ce ne sono e collegano il centro con la periferia), ed è visitabile in due/tre giorni se si vuole fare delle escursioni anche nei dintorni. Tutta la cittadina è fatta da casette in stile fiammingo, una diversa dall’altra, decorate in mattoncini con tetti a scalare. Camminando per le starde (quasi tutte pedonali), s'incontrano una miriade di negozi di merletti ( n.d.r. le Fiandre contendono a Venezia la paternità dell'arte del merletto) e tante chocolaterie, ovvero negozi che vendono vere e proprie opere d'arte di cioccolata, nonchè di tutti i tipi e gusti (sono entrata quasi in tutte,
anche non essendo particolarmente attratta dalla cioccolata, ma bastava solo guardare per restarne estasiati).
Ho notato che Bruges ha inoltre una buona tradizione natalizia. Ci sono alcuni negozi che tutto l’anno vendono addobbi per l’albero e babbo natali. Io sono letteralmente uscita pazza per uno: De Witte Pelikaan, in Vlamingstraat 23; due piani pieni di decorazioni stupende, ed infatti ho comprato delle luci per l’albero a forma di fiocco di neve. Piccolo particolare: a Bruges si parla praticamente solo fiammingo (lingua derivata -una sorta di variante- del neerlandese (una delle tre lingue ufficiali dei Paesi Bassi) e non ci sono le doppie indicazioni anche in francese come a Bruxelles, e la gente del posto conosce alla perfezione l'inglese e il tedesco.
Il clima risente della vicinanza del Mare del Nord, un mare marginale dell'oceano Atlantico ma il freddo si sentiva eccome (vivevo in simbiosi con guanti sciarpa e cappello).
Birrerie, tante birrerie; una in particolare "Bierbrasserie Cambrinus" (Cambrinus re di origine germanica, detto anche birraio di Carlo Magno, cui viene popolarmente attribuita l'invenzione della birra), è fornito di ben 400 tipi di birra e dove si mangia anche divinamente
); uscendo un poco dal centro c'è un'altra birreria molto spartana e frequentata per lo più da gente del posto, quindi molto "ignorate"(ora non ricordo il nome) dove devi bere "assolutamente" minimo 3 giri di boccali (per loro porta male berne al di sotto
).
Ah dimenticavo il viaggio! Tutto ok sia all'andata che al ritorno, e le valigie erano sui tapirulan ancor prima che io scendessi dall'aereo!
