N.33-JEKYLL, Tiziano Sclavi, Corrado Roi, Claudio Villa

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view post Posted on 18/10/2010, 18:09
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Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà
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DYLAN DOG N.33-JEKYLL

Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Corrado Roi
Copertina: Claudio Villa


Dio che notte, che notte scura quella dell’uomo che fa paura.

Il professor Jekyll, oltre il nome, ha ereditato un altro fardello pesante dal suo omonimo letterario, la sua follia.
Una metà oscura si aggira sghignazzante per le strade di Londra, assassinando chiunque gli capiti a tiro.
E’ veramente lui il colpevole? E’lui l’uomo nero, l’essere demoniaco, il mostro?
Non c’è nessuna certezza di ciò, perché in fondo tutti noi abbiamo due facce, anche se non vogliamo ammetterlo…
Questa,secondo me, è una delle storie più interessanti di Dylan e indubbiamente una delle più autenticamente horror(ed erotiche) della serie.
Tutto il fumetto è pieno di un'atmosfera angosciosa, davvero claustrofobica, che ti lascia incollato alle pagine, complice(e forse artefice maggiore) un Roi stranamente in forma(pur non amandolo ho trovato questa volta molto adatti i suoi disegni, soprattutto nelle visioni distorte della doppia personalità del Dr.Jekyll… i disegni poi della scena del barbone sono una cosa straordinaria, la Londra più inquietanti che io ricordi).
Ho gradito molto il perfetto connubio letterario tra Poe e Stevenson, a riprova della bravura di Sclavi nell’essere riuscito a fondere due classici senza entrare nel noioso o nello scontato, ma dando originalità a un albo che, anche solo dal titolo, ispirava l'opposto.
L'unico appunto che si può fare alla storia è nel finale, in cui la spiegazione della vera identità di Jekyll sembra davvero sconclusionata e illogica(come è possibile che la bionda e la bruna siano la stessa persona, se l'identità della bruna è nata solo ed esclusivamente per vendicarsi di Jekyll? Com’è possibile che si sia presentata prima di essere attaccata dal corvo durante la lezione del professore? E com'è possibile che Jekill non l'abbia riconosciuta come sorella della ex moglie neanche dopo averla stretta fra le braccia e portata svenuta all'ospedale?), ma d'altronde se cerchiamo da Sclavi la logica dovremmo buttare a mare tante sue storie stupende.
Da ricordare la citazione alla splendida poesia di Edgar Allan Poe, “Il corvo( Aprii la finestra e subito, con un gran sbattere d’ali, entrò un maestoso corvo dei santi tempi antichi. Si posò su un busto di Pallade sopra la porta, lassù. Là si posò, e nulla più) e la lugubre filastrocca:

Viene la notte,la notte nera
con ali di corvo vola leggera
viene la notte,la notte scura,
e viene l'uomo che fa paura


Voto: 7+
 
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view post Posted on 20/10/2010, 00:20
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Sapiente Malizioso
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Concordo Simo, indubbiamente suggestivo! Il punto debole sono i disegni di Roi :D Questa recensione sembra quella di un libro, complimenti! :D
 
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view post Posted on 22/10/2010, 18:31
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CITAZIONE (LordDunsany @ 20/10/2010, 01:20)
Il punto debole sono i disegni di Roi : D

Ah beh, quello ormai è un classico :P :D
Grazie di cuore per i complimenti, sei molto gentile :)
 
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2 replies since 18/10/2010, 18:09   174 views
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