Non vorrei che il mio punto di vista avesse il sapore dell'edonismo, anzi, credo che le vostre parole siano giuste e condivisibili, come le tue Simo!
Credo soltanto che "proteggersi" fino al limite non serva, la vita comunque ci porterà sempre a rinunciare a qualcosa, perchè la rinuncia è congenita alla scelta: quando scegliamo, diciamo di no a qualcosa per qualcos'altro.
Riflettere, ponderare, aspettare, sono tappe necessarie per non scadere nell'imprudenza; ma attendere il momento "perfetto" cosa significa? Il rischio ci sarà, sempre..
I latini dicevano di confidare il meno possibile nel domani, ma questo non si traduce nell'immobilità dell'agire, anzi!
Proprio per questo io andrei incontro alla persona amata, per una spontanea e naturale ricerca della felicità, senza rimorsi..