HANGZHOU - Cina, Diario di una viaggiatrice perenne

« Older   Newer »
  Share  
LadyTriffide
view post Posted on 19/6/2013, 04:02 by: LadyTriffide




In piscina

E' arrivata l'estate, è arrivato il tanto famoso grande caldo di Hangzhou, in realtà non è poi tanto diverso da quello che si sente a Genova, ma sembra che qui si divertano ad essere i vincitori del "grande caldo". Fortunatamente, al contrario dell'Italia, sono forniti di un'ottima aria condizionata in ogni luogo al chiuso, anche quando entri in un taxi la prima sensazione, rispetto all'esterno, è quella di entrare in un frigorifero.
Per combattere il grande caldo ma soprattutto per combattere la ciccia, vado ogni giorno con orgogliosa grande costanza, in piscina, ora bisogna fare una premessa, dimenticatevi delle piscine europee.
Se camminando e girando per strada non si percepisce l'immensa popolazione che abita la Cina, in piscina sì, specialmente ora che fa caldo.
Normalmente in una piscina italiana, nelle ore di punta, ci possono essere anche quattro persone per corsia, nella piscina che frequento io invece ci sono tranquillamente dieci persone che salgono a venti nelle ore di punta, ognuno con la sua diversa velocità, spesso non rispettano la banale regola di tenere sempre la destra.
Vista l'alta affluenza lo stile più utilizzato è la rana che permette di controllare cosa succede intorno a te ma aimé non per tutti, i peggiori sono quelli che non possono fare a meno di nuotare a dorso, anche se fossi l'unica in corsia non userei questo stile, il soffitto di questa piscina non è dotato di linee guida e andrei per forza storta, ammetto che all'inizio mi sono salite parecchie parolacce che ho cercato di trattenere, ho capito che era inutile, la maleducazione è internazionale e non serve a niente remargli contro, così mi sono comprata un lettore mp3 subacqueo su taobao (un sito e-commerce), a circa venti euro, è fantastico, ti rilassa, non ti fa sentire la fatica, mi fa nuotare più tempo e specialmente non mi annoio più a fare avanti e indietro in mezzo alla moltitudine di corpi.

Un focus va dedicato anche ai costumi da bagno femminili, in Italia ma diciamo anche nel resto del modo occidentale i costumi che vanno per la maggiore sono: intero e sportivo per la piscina (intesa piscina dove si nuota per sport, non quelle estive) e bikini per il mare e le piscine estive.
Qui invece sembra di essere tornati agli anni '50, al mare o in piscine all'aperto non ci vanno proprio (sono fissate con la pelle bianca e non possono prendere il sole) e in piscina indossano dei costumi con gonnelline per coprire il sedere proprio come usavano le nostre nonne. I colori sono dei più sgargianti con gonnelline lisce, plissettate, a balze, insomma il famoso "buon gusto" cinese è presente anche in piscina.
In un supermercato c'era una zona dedicata solo ai costumi da bagno e non sono riuscita a trovarne nemmeno uno "normale" cioè sgambato, senza gonnellina o pantaloncino, per fortuna c'è taobao dove si possono acquistare anche costumi normali.
C'è da dire che nella piscina dove vado io non sono l'unica con un costume intero sportivo, il sunto è questo: le ragazze che nuotano bene hanno costumi normali, le ragazze che non sanno nuotare portano le gonnelline.



Andando ogni giorno ho anche la possibilità di vedere sotto la doccia molti corpi femminili, ovviamente con occhio critico dovuto alla mia educazione artistica e alla mia insaziabile curiosità e sono uguali e allo stesso tempo diverse. Prima di tutto il colore della pelle, le occidentali sono mediamente bianche, si va dal pallido cadaverico (come me), al rosa tenue, fino all'abbronzatura naturale ambrata o artificiale color arancione, qui invece sono o giallino pallido o scure come filippine, ogni tanto si vedono dei visi con la pelle bianca e il corpo di un altro colore tendente al giallo. Ma la cosa più bella (per loro) è che hanno pochissima cellulite, anche se sono abbondanti, in più non si depilano le gambe, hanno solo qualche pelo rado che preferiscono tenere lungo. Sempre per rimanere in argomento "depilazione" , non hanno bisogno nemmeno di tenere a bada le zone intime, i peli non crescono "fuori" dall'area bikini, quanta fortuna…
Un altro aspetto interessante è l'accuratezza con cui si lavano il corpo, sono meticolose e impiegano almeno cinque minuti per insaponarsi per bene, portano poco interesse per i capelli ma immensa cura per il corpo.

Frequento la piscina comunale perché è la più comoda, a soli dieci minuti dall'ufficio, i prezzi sono abbordabilissimi, a Genova pagavo sei euro per ogni singola entrata senza doccia, qui solamente un euro e venti con doccia infinita e armadietto, certo, è decisamente più affollata, ma si può chiudere un occhio visto che non c'è di meglio.

Edited by LadyTriffide - 19/6/2013, 05:31
 
Top
58 replies since 3/5/2013, 07:54   736 views
  Share