IL GRANDE MEAULNES, Alain-Fournier

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view post Posted on 24/8/2014, 11:58
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Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà
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IL GRANDE MEAULNES

Autore : Alain-Fournier
Data di edizione : 1924
Genere : drammatico


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Augustin Meaulnes appare una fredda mattina di Novembre. Ha appena diciassette anni ma già una vita difficile alle spalle, un padre defunto, una madre con gravi problemi finanziari. E’ un ribelle Augustin, come di solito lo si è a quell’età, è alto, ha i capelli rasati, è forte, è carismatico, si intuisce subito che è un ragazzo in gamba, un ragazzo in grado di sfidare il mondo e di andare oltre quelli che sono i propri limiti. Giunge in un paesino denominato Sainte-Agathe, nella pensione dei genitori di Francois Seurel, quindicenne timido e impacciato che rimane subito colpito dal carattere di questo ragazzo. Tra Francois e Augustin nasce una profonda amicizia, un amicizia fatta di scorribande, di sogni che si fondano con la realtà, di notti insonni, di piccoli traguardi e di sconfitte, di passioni e di ribellioni, di amori impossibili e di profonda amicizia., un’amicizia destinata a durare nel tempo, anche quando le circostanze della vita sembrano volerli allontanare per sempre. Un finale malinconico chiude la storia, malinconico come tutta l’esistenza di Meaulnes, come il suo amore impossibile per una giovane donna che, anche se incontrata solo per un brevissimo tempo, ha riempito di luce e di senso tutta la sua esistenza. Alain Fournier morì nel pieno della sua giovinezza durante il primo conflitto mondiale e questo suo romanzo d’esordio lo si può considerare l’epilogo della sua intera opera narrativa, un romanzo che a me ha ricordato molto altri due capolavori della letteratura, “l’amico ritrovato” di Ulhman e “I ragazzi della via Pal” di Molnar, un romanzo che è l’elegia della purezza, della bellezza e della follia dell’adolescenza e della prima gioventù, quando ti senti spavaldo, quando credi che tutto il mondo sia ai tuoi piedi, quando ti senti il padrone dell’universo intero. E’ la storia di una profonda amicizia tra due ragazzi di una provincia francese che ormai non esiste più, è un libro di amori che nascono come se fossero il frutto di un incantesimo e vengono trascinati via dallo scorrere inesorabile del tempo, un romanzo che custodisce dentro di sé l’inquietudine e la malinconia che a volte accompagna la prima giovinezza, un romanzo sincero, semplice, appassionato come il giovane Meaulnes e il suo difficile percorso per entrare nel mondo degli adulti. Arrivati alla fine ci si domanda se esista davvero la felicità o se sia soltanto un’utopia…la risposta la si può trovare nello spirito di questo ragazzo che volge sempre lo sguardo verso l’orizzonte, nella speranza di cogliere, anche solo per un breve e misero istante, un briciolo di quella felicità.

Voto : 8.5
 
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sergio937
view post Posted on 24/8/2014, 18:54




Lo lessi a suo tempo da ragazzo. Molto poetico e al tempo stesso malinconico, soprattutto il finale.
 
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Amélie Verne
view post Posted on 27/8/2014, 20:39




Anch'io lo lessi da ragazzina e ne ho un bellissimo ricordo... :) Mi viene quasi voglia di rileggerlo...
 
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2 replies since 24/8/2014, 11:58   30 views
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