DIARIO DI RONDINE, Amelie Nothomb

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view post Posted on 9/10/2014, 12:10
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Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà
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DIARIO DI RONDINE

Autrice : Amelie Nothomb
Data di edizione : 2006
Genere : grottesco


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Amo Amelie Nothomb, molto, trovo che abbia un talento straordinario, ma questa volta non ho proprio capito perché abbia deciso di scrivere un libro così insulso. Sembra quasi che gliel’abbia ordinato il medico, un libro di pochissime pagine senza passione, senza sentimento, con una buona dose di ironia che, purtroppo, non riesce a salvarlo dal naufragio. La storia è abbastanza semplice: un ragazzo, dopo una bella batosta amorosa, per evitare di soffrire ancora a causa di questo sentimento in grado di tramutare tutto in gioia ma anche in sofferenza decide di annientare per sempre la propria sensibilità diventando un sicario. Giorno dopo giorno fa incetta di vittime, traendone un immenso piacere sessuale. La sua vita cambia radicalmente quando gli viene dato l’ordine di uccidere un importante ministro e la sua intera famiglia. Entra così, suo malgrado, in possesso del diario segreto della figlia diciottenne, un diario che risveglierà in lui una curiosità più che morbosa che si trasformerà ben presto in un’ossessione vera e propria che segnerà per sempre il suo destino. Come ho scritto sopra la Nothomb si è sempre contraddistinta per i suoi romanzi brevi molto arguti e sagaci che, il più delle volte, lasciano l’amaro in bocca. Stavolta invece questa sua piccola opera non brilla per eccezionalità, la trama è piuttosto flebile, il romanzo in sé è molto povero di idee, lo stile con cui è stato scritto è sempre originale, ironico e caustico quanto basta, i personaggi protagonisti “pulp” quanto basta, ma oltre non c’è altro, sembra quasi un diversivo, un romanzo scritto così, tra un tempo morto e un altro. La Nothomb ha dichiarato che questa sua opera è frutto di una cocente delusione d’amore e infatti sembra più uno sfogo personale che serva più a lei per scaricare la rabbia e l’impotenza che si prova quando si perde un amore in cui si è creduto più che un motivo di interesse per chi legge…sembra quasi che la signorina Amelie non avesse nulla di originale da dire, ma che qualcuno gli abbia quasi ordinato di scrivere un tot di libri l’anno, come se avesse un contratto da rispettare. Non lo so, non mi ha convinta per niente…peccato perché la Nothomb ha davvero un gran talento... Bocciato in toto.

Voto : 4.5
 
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