LA CAPANNA DELLO ZIO TOMAutrice : Harriet Beecher Stowe
Data di edzione : 1852"Se non fosse esistita Harriet Beecher Stowe forse non ci sarebbe stata la guerra di secessione"(Abraham Lincoln)
Queste parole di Lincoln descrivono perfettamente l'opera della Stowe…”la capanna dello zio Tom” è senza alcun dubbio uno di quei pochi libri che hanno cambiato il corso della storia e dell’umanità.
Ha cambiato il modo di pensare degli Stati Uniti d’America, che proprio in contemporanea con l’uscita del romanzo stavano per affrontare una guerra fratricida che avrebbe cambiato le sorti del paese e stavano per intraprendere la strada che li avrebbe portati a diventare una delle nazioni più potenti del mondo.
All’uscita del romanzo molte critiche piovvero sulla testa di Harriet, forti polemiche si sollevarono nei suoi confronti, l’autrice venne addirittura fatta bersaglio di violente campagne giornalistiche finalizzate a screditare la sua persona e l’opera in questione, fino a giungere addirittura a veri e propri atti intimidatori(quello più eclatante fu l’aver ricevuto, chiuso in una lettera, un orecchio mozzato di uno schiavo di colore) e a minacce di morte.
Arthur Shelby, un ricco e gentile possidente di una grande piantagione di cotone in America, ormai debole e malaticcio, decide a malincuore di vendere il vecchio zio Tom, un forte e generoso schiavo di colore a cui è molto legato a Haley, un perfido mercante di schiavi.
Tom accetta il suo destino e da quel giorno ha inizio per lui un lungo viaggio verso il sud dove all’inizio troverà ad accoglierlo una generosa e compassionevole famiglia e poi finirà schiavo in una piantagione di cotone sotto la tirannia del crudele Simon.
Il suo destino sembra così segnato fino a quando, durante un viaggio sul fiume, salva la vita di una bambina caduta in acqua. Il padre, riconoscente, lo compra per gratitudine…da quel giorno Tom diverrà il suo cocchiere e la vita per lui cambierà radicalmente.
Un romanzo straordinario, una moltitudine di personaggi che si alternano in gioie e dolori di quella razza umana che, purtroppo ancora oggi, viene ingiustamente ritenuta inferiore alle altre.
Un libro dai grandi ideali, dai fortissimi sentimenti, dai sogni e dalle speranze perdute, dalle ingiustizie e dal dolore che milioni e milioni di uomini, donne e bambine hanno dovuto patire per secoli, dalla cattiveria, l’egoismo e l’ignoranza dell’essere umano.
Un libro che letto da ragazzi fa sognare per lo stile avventuroso con cui è stato scritto, ma che letto da adulti non può far altro che commuovere e riflettere sul grado di iniquità che a volte riesce a raggiungere la razza umana, soprattutto nei confronti dei suoi simili.
Un altro di quei libri che farei adottare come testo obbligatorio nelle scuole.
Voto : 7.5