NATALE COL BOSS, Volfango De Biasi

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view post Posted on 26/12/2015, 19:13
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Sapiente Malizioso
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Natale col boss (2015) di Volfango De Biasi
con Lillo & Greg, Paolo Ruffini, Francesco Mandelli e Giulia Bevilacqua

Due poliziotti molto poco svegli, Cosimo e Leo, scoprono l'identità di un potente boss mafioso napoletano; questi, colluso con il capo della polizia, lo verrà a sapere e deciderà di modificarsi il viso facendo rapire allo scopo due noti chirurghi di Milano. L'operazione non andrà esattamente come nelle previsioni e le nuove sembianze, quelle di Peppino Di Capri, spingeranno il boss su un terreno a lui sconosciuto. Nel frattempo Cosimo e Leo non si danno per vinti e, pur sollevati dall'incarico, si mettono sulle tracce del boss. L'entrata in scena del vero Peppino di Capri e della moglie di Leo scombussoleranno le cose.

Eccoci dinanzi all'ennesimo "cinepanettone", o forse no?
Le cose sono andate in questo modo: il famigerato "cinepanettone" ha infestato per anni le nostre sale, fiero vessillo della volgarità e dell'ignoranza italica. I suo degni alfieri sono sempre stati Christian De Sica e Massimo Boldi (ultimamente Massimo Ghini) contornati da una miriade di starlette. Quest'anno il lungo contratto tra Neri Parenti (storico regista della serie, ne ha girati oltre 20!), De Sica e la Filmauro di De Laurentiis è terminato (i nostri due eroi sono passati alla Medusa della famiglia Berlusconi); allora cosa ha pensato di fare il buon Aurelio (De Laurentiis)? Dare un colpo di spugna e ricominciare tutto da principio. La prima mossa è stata quella di affidare il progetto a un giovane regista (Volfango De Biasi, "Un Natale stupefacente"); la seconda, molto intelligente, di slegarsi completamente dall'imbarazzante connubio "tette, culi, rutti, peti e volgarità". Fatto questo il cast è venuto di conseguenza: Lillo e Greg, sono due personaggi divertenti che frequentano, con sobrietà, teatro e radio; Mandelli e Ruffini sono due discreti comici emergenti (i poliziotti che interpretano vengono dritti dritti da una delle scenette de "I soliti idioti") che meritavano un posto di primo piano. A loro si sono aggiunti un sorprendente Peppino di Capri e ottimi caratteristi come Enrico Guarneri e Giovanni Esposito. Si, c'è anche una donna, molto bella, Giulia Bevilacqua, ma questa volta non è avvilita dalla solita, sterile, fiera della "carne", recita una parte divertente condita da scene d'azione "alla Matrix". Cosa ne è venuto fuori? Un prodotto che cerca di far ridere e sorridere, riuscendoci più volte, senza che per forza debba esservi un peto e una volgarità detta in romanesco. Nonostante una sceneggiatura a tratti contorta il film è scorrevole e si guarda con piacere, alcune gags, anche se "già viste", si fanno ricordare per la loro frizzantezza e "classicità" (la moglie che "si fa bella", "tappabuco" in carcere) e il cast pare indovinato. Non è certo un capolavoro ed è da provare se il gradimento del pubblico lo premierà o meno, però è una commedia intelligente che cerca di far cambiare rotta a una cinematografia italica corrotta dalle troppe volgarità. Se si è amanti del genere un'occhiata gliela si può dare. Una ventata d'aria pulita.
 
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