PERSEPOLIS, Quando l'ironia te la puoi permettere...

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LadyTriffide
view post Posted on 16/3/2009, 13:57




Persepolis (Francia 2007)
Un film di Marjane Satrapi, Vincent Paronnaud.

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Non mi intendo molto di tecniche di animazione, ma questo prodotto non è il classico cartone animato, la resa è comunque ottima e la qualità del disegno pure (personaggi e ambienti stilizzati).
1978: La storia è quella di Marjane una bambina di otto anni che cresce in Iran in una famiglia decisamente liberale, attraverso la caduta dello Scià (mia madre era proprio lì in quel periodo!) e l'instaurazione del "pasdaran" islamico che controlla i costumi e la cultura e obbliga le donne a coprirsi il capo con il velo. Da qui la "passione" rivoluzionaria che la porta a cambiare radicalmente la sua vita senza però sentire un cambiamento interiore...
Anche se questo film possiede un'ironia misto a cinismo notevole, a parer mio la storia è estremamente triste. Sono rimasta molto colpita dagli eventi in Iran negli ultimi trent'anni....pensavo che il fondamentalismo islamico ci fosse SEMPRE stato!! Beata ignoranza, è forse questo che dovrebbero insegnare sui libri di storia, a quest'ora non ce l'avremmo poi tanto con iraniani o afghani...o sbaglio?

VOTO 7


Edited by LadyTriffide - 17/3/2009, 14:21
 
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tiresia5
view post Posted on 15/5/2009, 17:40




Questo film l'ho trovato bellissimo. E’ emozionante ed è anche uno splendido esempio di come possa essere portato sugli schermi uno graphic novel.
La Satrapi non scende a compromessi, ma riporta il suo stile al cinema, non rinunciando al bianco e nero, al tratto che gioca fra neri e bianchi come fra pieni e vuoti, ma ritraducendolo in linguaggio cinematografico: la scena di lei bloccata con la spilla di Michael Jackson, che lei vuol far passare per Malcom x, qui arriva al climax in un primo piano del suo viso che piange e implora, differentemente dal fumetto che ha un’altra inquadratura; come cambia tutta la visuale dei gelsomi che cadono dal seno della nonna etc.
Bella la storia che è stata riassunta nella sua essenza, togliendo ovviamente qualcosa, ma non facendo perdere di vista il fondo del discorso: la privazione e la illibertà nascono da privazioni e illibertà, è come se la cosa si autoalimentasse, l’ignoranza degli altri è l’humus perfetto per coltivare il proprio potere. Il tema religioso è ovviamente presente come un fantasma, perchè cosa succede in Iran (come da tutte le parti) non è una questione di credenze e di dei, è una questioni di uomini, l’illogicità dei comportamenti è scoperta, l’assurdità degli obblighi, dei costumi è un meccanismo perverso di potere di alcuni su altri.
E l’europa non ci fa una bella figura, benchè nel film il ritratto sia meno impietoso, siamo pieni di pregiudizi e stereotipi, siamo molto poco aperti all’altro, a cui riserviamo un trattamento certo non da pari.
Lo consiglio davvero, è poetico, davvero bello.
 
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view post Posted on 16/5/2009, 02:15
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Sapiente Malizioso
oscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscar

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Stesso discorso che per Valzer.. Il disegno mi blocca enormemente è pessimo anche in questo caso. L'argomento trattato potrebbe tuttavia esser interessante e da come ne parlate sembra affrontato in maniera consona senza estremizzare il giudizio nè in un senso nè nell'altro..
 
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LadyTriffide
view post Posted on 16/5/2009, 06:26




Al contrario Lord! Il disegno è perfetto, estremamente semplice e chiaro, non distoglie dalla storia! Non stupisce ma aiuta (per me) lo spettatore a coinvolgerlo di più :)
 
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sergio937
view post Posted on 10/4/2013, 08:09




Visto ieri sera su RAI 5, uno dei pochi canali ancora decenti di mamma Rai.
Veramente suggestivo, anch'io ero scettico per il disegno eccessivamente minimalista, ma all'atto pratico funziona meglio di una grafica computerizzata. Una storia individuale attraverso la quale si capisce lo sconvolgimento di un paese che cambia in peggio.
Purtroppo terribilmente autentica, soprattutto la sensazione di vivere una fase di peggioramento delle condizioni di vita della società in cui si è cresciuti.
 
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Amélie Verne
view post Posted on 12/4/2013, 15:00




Visto diverso tempo fa, sono d'accordo con Lady riguardo al disegno... il suo minimalismo è efficace ed efficiente. La perfetta semplicità per arrivare, senza troppi fronzoli, al punto. E questo film ne ha di cose da dire....
A me è piaciuto parecchio :)
 
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5 replies since 16/3/2009, 13:57   89 views
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