PONYO SULLA SCOGLIERA, Nuova gemma di Miyazaki

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tiresia5
view post Posted on 19/5/2009, 16:51




Ponyo sulla scogliera (2008, Jap) di Hayao Miyazaki
Titolo originale: Gake no ue no Ponyo
Soggetto: Hayao Miyazaki
Sceneggiatura: Hayao Miyazaki
Scenografie: Noboru Yoshida
Capo Animatore: Katsuya Kondo

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Un villaggio in riva al mare.
Sosuke, un bimbo di cinque anni, vive in cima a una scogliera affacciata su Inland Sea. Una mattina, giocando sulla spiaggia rocciosa sotto casa, trova Ponyo, una pesciolina rossa con la testa incastrata in un barattolo di marmellata. Sosuke la salva e la mette in un secchio di plastica verde.


Mi è piaciuto e mi è piaciuta anche la canzoncina finale, che mi ricorda le siglette dei cartoni anni 70.
La favola è molto bella e delicata e si ambienta nel repertorio classico, anche qui abbiamo una mancanza, una mancanza non definitiva per il protagonista che è la lontananza del padre che manca agli appuntamenti e alle promesse (si avvicina a Totoro, stesso tipo di mancanza, stesso tipo di promessa che svanisce, una promessa mancata non per propria volonta’);
Ponyo rimane imprigionata in un barattolo che è parte dell’inquinamento che deturpa i fondali marini e le coste, è una presa di posizione ecologista non urlata, ma molto intelligente perchè è poi l’uomo, il bambino in questo caso, che la libera, la soluzione è nella mani dell’uomo come lo è la causa;
Il padre di Ponyo la tiene prigioniera per paura (lei si chiama Brunilde e viene tenuta prigioniera non in un recinto di fuoco, ma, appropriatamente, in un recinto d'acqua), per diffidenza, la madre di Sosuke lascia liberi/soli e responsabili due bambini consentendo loro un viaggio di formazione in cui incrociano una varietà di uomini e una varietà di animali quasi liberati dalla parte civilizzata della terra, non ci sono in effetti morti, non ci sono lutti a seguito del maremoto;
Ponyo per divenire umana rinuncia alla sua specificità che è la magia, ma Sosuke deve accettarne la diversità inestirpabile, anche priva, come lo sarà, dell’attrativa della magia stessa, che è anche l’incanto del possibile proprio dell’infanzia.

VOTO 7,5

Edited by LordDunsany - 22/5/2009, 11:02
 
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LadyTriffide
view post Posted on 19/5/2009, 18:31




Bello a priori!! e non sono ancora riuscita a procurarmelo :(
 
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view post Posted on 22/5/2009, 10:04
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Sapiente Malizioso
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Questo me lo vedrò di sicuro..
E poi se Tiresia dice che c'è pure qualche elemento prensente in Totoro.. :wub: :wub:
 
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view post Posted on 18/12/2009, 11:59
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Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà
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Non è il miglior Miyazaki(il castello errante di Howl è di gran lunga superiore), ma è pu sempre un fim di ottima fattura.
Il maestro ha sempre la capacità di toccare delle corde particolari dell'animo, di creare opere delicate, leggere, spensierate come questa.
Rispetto ai precedenti film ha una storia più lineare, più adatta per i bambini, però se siete dei vecchietti come me non potete non rimanere afafscinati dagli splendidi disegni e da quell'aurea di poesia che si dipana per tutto il film.
Bello e delicato, una favola adatta sia ai bambini che agli adulti.

Voto: 7
 
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Baba1989
view post Posted on 18/12/2009, 12:16




Questo mi manca!
Lo vedrò di sicuro, adoro Miyazaki.. :wub:
 
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LadyTriffide
view post Posted on 18/12/2009, 15:11




Devo ancora vedere in modo più ampio tutta la sua filmografia... ho dei problemi ad affrontare qualsiasi cartone animato :)
 
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.kupo.
view post Posted on 5/1/2010, 00:44




il mio Spreferito di miya.
troppo per bambini, davvero, non so che farci.
gli altri mi affascinavano =_=
 
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6 replies since 19/5/2009, 16:51   109 views
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