L'ELEGANZA DEL RICCIO, Muriel Barbery

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LadyTriffide
view post Posted on 19/5/2009, 18:14




La recensione è di tiresia5


L'ELEGANZA DEL RICCIO - Muriel Barbery
(Edizioni E/O 2007)

Leggero, leggibilissimo, il libro comincia bene, buono l’impianto e l’idea delle due voci che vedono le stesse cose da prospettive opposte data l’età delle protagoniste, poi sparisce la ragazzina fagocitata dal romanzo di Reneè ( qui l’equilibrio si rompe, scompare una delle voci e i gesti della bambina divengono poco comprensibili) e il libro diventa troppo condiscendente, con tutti e con tutto, lo sguardo si fa consolatorio, il colpo di scena finale serve anche per interrompere questa sequela di sguardi che assolvono il mondo tutto. Eppure anche qui l’autrice non riesce a trattenersi, in barba al determinismo ecco che è un gesto eroico, o comunque giusto e buono e non un semplice asettico normale incidente, a caratterizzare il finale. Insomma, non c’è in fondo un briciolo di ironia, né di vera critica, né di vero sarcasmo, né di causticità.

Ciò che mi è piaciuto sono gli animali, questi sì rappresentano l’uomo, Neptune il desiderio e il bisogno, i gatti, totem moderni, ognuno sono il riflesso dei padroni che accompagnano.

Posso capire il successo che ha avuto, ma non lo condivido per nulla.

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LadyTriffide
view post Posted on 15/6/2009, 08:55




Ho appena letto che nel gennaio 2010 uscirà la trasposizione cinematografica di questo libro, una produzione francese diretto da Mona Achache alla sua prima prova da regista.
 
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Hyacint girl
view post Posted on 10/8/2009, 08:24




Sono in parte d'accordo.
A distanza di tempo non ricordo precisamente tutto. Però mi ha presa di pancia. Queste 2 voci, si forse troppo fuori dal coro e senza nessun tentennamento, rendono le protagoniste un po' troppo personaggie e poco umane, mai un dubbio, mai una scivolata nel banale. Stanno nel loro ruolo puro e fuori dal coro. Umanamente però mi hanno fatto un sacco di tenerezza, forse perché per alcuni tratti mi ci sono un po' riconosciuta.
Tant'è che il colpo di scena finale mi ha letteralmente stesa e lasciata con la lacrima strozzata sulla palpebra...
 
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NYCLight
view post Posted on 10/8/2009, 08:45




CITAZIONE (LadyTriffide @ 15/6/2009, 09:55)
Ho appena letto che nel gennaio 2010 uscirà la trasposizione cinematografica di questo libro, una produzione francese diretto da Mona Achache alla sua prima prova da regista.

si, ho visto il trailer giorni fa. c'ho capito poco perchè parlavano velocissimo in francese, nonostante lo conosca (non benissimo)

di questo libro ho letto in libreria solo le prime pagine, ma lo trovavo gradevole. se capiterà un giorno...non posso leggere solo i classici :P
 
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view post Posted on 10/8/2009, 13:57
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Sapiente Malizioso
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CITAZIONE (NYCLight @ 10/8/2009, 09:45)
CITAZIONE (LadyTriffide @ 15/6/2009, 09:55)
Ho appena letto che nel gennaio 2010 uscirà la trasposizione cinematografica di questo libro, una produzione francese diretto da Mona Achache alla sua prima prova da regista.

si, ho visto il trailer giorni fa. c'ho capito poco perchè parlavano velocissimo in francese, nonostante lo conosca (non benissimo)

di questo libro ho letto in libreria solo le prime pagine, ma lo trovavo gradevole. se capiterà un giorno...non posso leggere solo i classici :P

Io passo, sia film che libro, non vi offendete, vero? :lol:
 
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selphie_tilmitt
view post Posted on 1/9/2009, 20:35




Passa, passa.

Irritante e supponente in ogni suo aspetto, scritto impeccabilmente (per carità) ma sembra più uno sfoggio di cultura gratuito.

Senza contare che le due protagoniste, che si fanno portavoci del diritto alla dignità delle classi disagiate, alla fine risultano più supponenti e snob di qualsiasi riccone da loro bersagliato di delicati insulti.
C'è una divisione estremamente manicheistica tra bene e male, senza possibilità di redenzione: Renée, Paloma e Ms. Ozu contro tutti gli altri, non c'è modo di varcare quel confine e all'autrice non interessa. Persino alla fine

SPOILER (click to view)
quando muore Renée, la madre di Paloma, che potrebbe superare quella barriera consolando la figlia, esclama un tiepido 'Ah!' quando scopre che la bambina sta piangendo 'solo' per la portiera.


Edited by selphie_tilmitt - 2/9/2009, 10:47
 
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view post Posted on 2/9/2009, 08:58
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CITAZIONE (selphie_tilmitt @ 1/9/2009, 21:35)
Passa, passa.

Irritante e supponente in ogni suo aspetto, scritto impeccabilmente (per carità) ma sembra più uno sfoggio di cultura gratuito.

Senza contare che le due protagoniste, che si fanno portavoci del diritto alla dignità delle classi disagiate, alla fine risultano più supponenti e snob di qualsiasi riccone da loro bersagliato di delicati insulti.
C'è una divisione estremamente manicheistica tra bene e male, senza possibilità di redenzione: Renée, Paloma e Ms. Ozu contro tutti gli altri, non c'è modo di varcare quel confine e all'autrice non interessa. Persino alla fine

SPOILER (click to view)
quando muore Renée, la madre, che potrebbe superare quella barriera consolando la figlia, esclama un tiepido 'Ah!' quando scopre che la bambina sta piangendo 'solo' per la portiera.

Mi sa che abbiamo gusti similari.. ;) :P
 
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view post Posted on 6/7/2014, 13:00
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Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà
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“Basta avere sperimentato una sola volta che possiamo essere ciechi in piena luce e, al contrario, vederci nell’oscurità”.


Come ho scritto giorni fa non mi fido dei romanzi contemporanei, soprattutto di quelli eccessivamente osannati dalla critica.
Mentre con “Q” di Luther Blisset mi era andata bene, adesso con questo “L’eleganza del riccio” mi è andata decisamente maluccio, un libro che mi ha lasciata piuttosto perplessa, che non trovo meritevole dei tanti elogi ricevuti, che non riesco a comprendere perché sia diventato un caso letterario così eclatante.
La storia è molto semplice, protagonisti sono un’adolescente di nome Paloma che ha deciso di suicidarsi il giorno del suo tredicesimo compleanno perché si sente troppo superiore, a suo dire, alle persone che la circondano, dai suoi genitori ai suoi compagni di classe e amici e Renee Michel, una portinaia cinquantenne poco attraente ma dalla vasta cultura.
Mai avevo incontrato sul mio percorso letterario due personaggi così odiosi e antipatici, due personaggi pieni di snobismo e di arroganza, le stesse “qualità” che trasuda questo romanzo, che puzza di snobismo lontano un miglio.
In più lo stile dell’autrice non mi è piaciuto, l’ho trovato insopportabile, pieno di battute e ironie fuori luogo, prese in giro continue nei confronti degli altri e filosofia da due spiccioli fatta passare per illuminanti insegnamenti di vita.
Un romanzo che mi ha lasciato poco e nulla, sia dal punto di vista emotivo che di pensiero…sinceramente non vedo tutta questa bellezza tanto decantata, per me si tratta dell’ennesima(e furba) mossa commerciale(il finale poi l’ho trovato anonimo, il classico finale che ti fa dire: “Embè, tutto qui?”).
Un libro sospeso tra l’inutilità e la mediocrità…posso consigliarlo solo agli appassionati di filosofia e psicologia, ma c’è di gran lunga di meglio in giro sugli argomenti

Voto: 4.5
 
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view post Posted on 9/7/2014, 17:20
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Sapiente Malizioso
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Queste sono le recensioni che mi danno soddisfazione!
Brava Simo! Ben scritta e ben argomentata! :)
 
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8 replies since 19/5/2009, 18:14   119 views
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