CHE - L'ARGENTINO (USA, Fra, Spa, 2008) di
Steven SoderberghBenicio Del Toro (Che), Demiàn Bichir (Fidel Castro), Santiago Cabrera (Camilo Cienfuegos), Elvira Mìnguez, Jorge Perugorrìa, Edgar Ramirez, Victor Rasuk, Armando Riesco, Yul Vazquez, Ramon Fernandez, Julia Ormond
Il 26 novembre 1956 il medico Ernesto Guevara in compagnia del suo amico Fidel Castro e di uno sparuto numero di volontari salpa dal Messico alla volta di Cuba; la loro missione è rovesciare la dittatura di Batista, questa prima parte ci narra questa vicenda.
Non è assolutamente palloso come mi era stato detto da più parti, è molto interessante e scorre veloce; l'occhio distaccato (distante?) di Soderbergh credo colga bene le caratteristiche del medico argentino.
Stupendo il contrasto tra immagini del presente (in bianco e nero) e quelle del racconto di conquista (con un verde nelle varie tonalità che stordisce talmente è luminoso); Guevara è affascinante durante il suo percorso in visita negli Stati Uniti, durante le varie interviste e nei suoi interventi alle Nazioni Unite. Le sue frasi, i suoi discorsi sono dipinti indelebili, fissati come su una tela dalla nitidezza del b/n. Nelle scene del racconto è sempre preso di taglio o sghembo quasi a mostrarci la sfuggente natura dei suoi pensieri (che sono scritti su un quadernino sempre presente, il cui contenuto non ci viene mai mostrato), lui è sempre presente fisicamente ma i suoi pensieri, il suo sguardo sono proiettati in un universo superiore dagli alti ideali. Benicio, (aspettando di rivederlo in lingua) m'è sembrato in parte, perfetto e soprattutto somigliantissimo! Passando a quello che non va: m'è sembrato un film per gente che avesse un minimo di confidenza con la storia della rivoluzione cubana. Vengono mostrate date ogni tanto, ma non sono sufficienti, certi luoghi conquistati avrebbero avuto bisogno di una localizzazione visiva a favore del pubblico (perchè non credo tutti sappiano dove sia Santa Clara); aggiungo una cosa banale: si parla del Che e non viene spiegata da dove derivi il nomignolo (almeno a me non sembra proprio d'averlo udito)!! I personaggi sono tantissimi e col tempo trascorso nella boscaglia tendono tutti ad assomigliarsi (barba e baffi): una scritta con il nome sotto ogni personaggio che sarebbe poi diventato importante sarebbe stata cosa gradita!! In più nessuno di essi (con forse una sola eccezione, Camilo) viene approfondito in modo particolare, Guevara fagocita tutti..
Personaggio che mi è piaciuto tantissimo e che mi rimarrà nella memoria è Camilo Cienfuegos.. Credo sia un film importante da vedere e far vedere. Aspetto con voglia e curiosità la seconda parte (per poter anche esprimere un'idea generale di come ho percepito io questo personaggio!)
VOTO 7,5
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