STAND BY ME (Usa, 1986) di
Rob ReinerCast: River Phoenix (Chris Chambers), Will Wheaton (Gordie Lachance), Jerry O' Connel (Vern Tessio), Corey Feldman (Teddy Duchamp), Kiefer Sutherland, Bradley Gregg, Richard Dreyfuss, John Cusack, Casey Siemaszko.
Oregon,Castle Rock. Quattro pre-adolescenti decidono di intraprendere un viaggio attraverso il bosco che circonda la loro cittadina,per andare alla ricerca del cadavere di un loro coetaneo che si dice sia stato spazzato via dal treno mentre attraversava le rotaie. Questo viaggio sarà il rito di passaggio che ognuno di loro deve affrontare per affacciarsi all'età adulta.
Sono diversi dai soliti ragazzini dei film questi di Stand by me,perchè scaturiti direttamente dalla penna dello scrittore Stephen King dal cui libro,The Body,il film è stato tratto.
Chris Chambers il saggio,Gordie Lashanche lo scrittore,Teddy Dushamp il pazzo e Vern il timido ciccione costante mira delle prese in giro del resto della gang. Sono ragazzini diversi,dicevo,perchè hanno uno spessore che non si riscontra nelle psicologie dei soliti film adolescenziali o pre-adolescenziali. Rob Reiner riesce con delicatezza e con maestria davvero superlative a descriverci l'animo le paure e le sofferenze di ognuno di loro,senza mai cadere nello scontato,nella retorica senza mai perdere di vista ciò che è l'essenza del racconto di King. Il film è attraversato da momenti horror come la corsa al treno che generano tensione e scene in cui l'amicizia,l'affetto e la solidarietà tra ragazzini commuove e fa nascere un sorriso in chi adolescente non lo è piu da una vita. La ricerca del cadavere,il dispiegarsi della trama tra visioni in cui balenano cervi dagli occhi dolci e attimi dopo bambini trucidati rende il film unico nel suo genere. Ma sono i dialoghi a farla da padrone in questo film.
Mai banali mai ordinari o mediocri. Alcuni di questi sono diventati dei veri oggetti di culto tra i cinefili come il dialogo tra Chris e Gordie
in cui l'uno chiede all'altro se si rivedranno un giorno e l'amico risponde "basta volerlo" o i tormentoni che i ragazzini si scambiano amichevolmente come " e tua madre che con tutti va a letto se lo lecca per diletto" oppure tra le gang rivali,famosissima è la frase che Gordie Lashanche dice a Asso " baciami il batocchio bulletto mezza calza da quattro soldi". Reiner rende i suoi ragazzini tangibili,reali,commoventi e amabili li fa piangere per tradimenti degli adulti come la stupenda scena sotto l'albero dove un disperato Chris Chambers ammette di avere si rubato i soldi della cassa comune della scuola ma che restituendoli,perchè pentito,si è visto rubare gli stessi soldi dalla maestra della sua classe. E cosi i ruoli si invertono. Gli adulti diventano i promotori del disagio dei ragazzi,passano dalla parte dei deboli,diventano ipocriti e bugiardi e i ragazzi dimostrano una maturità e una coscienza che spesso i genitori gli insegnanti coloro che dovrebbero essere una fonte di appoggio non riescono nemmeno a vedere. Come i genitori di Gordie,che morto il fratello grande,il primogenito,quello amato e voluto,riversano il loro dolore sul piccolo,vittima innocente della crudeltà di chi gli ha dato la vita.
E' un gioiello questo film,perchè riflette senza falsi moralismi e senza buonismi di sorta perchè tratteggia con delicatezza e simpatia con passione e con calcolata crudeltà ciò che è la linea d'ombra che ciascuno di noi si trova a dovere affrontare. Scene di autentico splendore come la lotta nel fiume restano nel cuore,cosi come nel cuore rimane quella crudele dissolvenza incrociata finale,su un Chris Chambers che si allontana dai suoi amici,e che suscita un velo di dolore se si pensa alla fine del suo sfortunato interprete.
Un' ultima cosa da dire sulla colonna sonora. Magnifica.
Brani stupendi degli anni sessanta tra cui Lollipop e Great balls of fire fino alla struggente,meravigiosa Stand by me di Ben E.King.
voto : 10