Libri, cinema e dintorni

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tiresia5
view post Posted on 30/5/2009, 10:29




Freud a Holliwood di Argentieri-Sapori
Nuova Eri


Un libro divertentissimo scritto dalla geniale penna di Alvise Sapori. Analisi della ricezione di Freud e della psicanalisi ad Hollywood, in soldoni un disastro. Si parte dagli inizi, dall'intramontabile proto psicanalista che è il maggiordomo, cinematograficamente ovviamente Godfrey, per poi ripercorrere le mistificazioni, gli errori marchiani, le semplificazioni arbitrarie che registi e sceneggiatori fecero del ruolo dello psi (qualsiasi senza distinzioni) e della psicanalisi in generale. Purtroppo si ferma agli anni ottanta, perchè il libro è stato scritto in quel perido.
Bellissimo.
Riporto un estratto tratto da
Splendore nell'erba, il film di Kazan, per la sua involontaria comicità.

Cit: lei"..ho cominciato a diffidare di tutti"
Il dottore"Bisogna diffidare di tutti, ma non di mamma e papà, loro sono buoni e ti vogliono bene" Mulino bianco in agguato
lei"Davvero?"
Dottore"Certo anche loro hanno avuto dei genitori" Orpo!
Lei"Anche lei dottore ha avuto dei genitori?" Poi uno si domanda perchè l'hanno internata!!!
Dottore "Sì" questo colpo di scena è imprevedibile e clamoroso!

Edited by LadyTriffide - 1/6/2009, 19:20
 
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tiresia5
view post Posted on 1/6/2009, 17:34




Dizionario snob del cinema
Di Lawrence Levi, David Kamp

Sellerio editore


Fatto bene, un pochetto Americocentrico, ma Kamp e Levi sono statunitensi, godibilissimo, in alcuni punti strappa la risata.
Precisiamo che questo cinefilo è sì tale, ma coincide con chi ovviamente definisce il vero mito degli spaghetti Western non Leone, ma Corbucci, ossia è l'innamorato del camp e del trash, della serie d del cinema che si fa simbolo estetico imperituro. Spassossime le appendici, tra cui la differenza fra cinema e film, "Tom Waits non farà mai un film, Tom Hanks non farà mai cinema", i dieci capolavori perduti, uno su tutti Rapacità, non quello che conosciamo circa 90 minuti, ma il suo originale oltre le 3 ore di girato, appunto perduto, i film che hanno visto oltre, una summa dell'impossibile produzione degli anni 60 e 70 agevolata solo dall'uso di massa degli oppiacei e degli stupefacenti.
Una bella "riflessione" (c'è una voce sui film che sono una riflessione su... ) sulle manie e le ossessioni degli svitati cinefili, per ridersi addosso

 
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1 replies since 30/5/2009, 10:29   57 views
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