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| BLACK RAIN ( Pioggia sporca, 1989, USA) di Ridley ScottM.Douglas (Nick), A.Garcia (Charlie ), Ken Takakura (Matsumoto), Kate Capshaw (Joyce), Yusaku Matsuda (Sato), Tomisaburo Wakayama (Sugai)  Nick e Charlie arrestano un membro della Yakuza, il sanguinario Sato, che in trasferta a New york ha ucciso un paio di persone a causa di un misteriosa scatoletta. La polizia giapponese reclama il prigioniero, i nostri due eroi saranno incaricati di trasportarlo nel lontano oriente; all'arrivo vengono gabbati e Sato riesce a fuggire; inizierà una difficile caccia all'uomo. Ridley Scott, regista dalle alterne fortune con una passione per il giappone, non perde l'occasione per girare questa pellicola ad Osaka. Un discreto Douglas (disonesto - forse - ma dall'animo buono) e un ottimo Garcia si muovono svagati in questa sceneggiatura non eccelsa tanto quanto vagano incerti per le strade di Osaka. Qui si aggirano con l'aiuto dell'assistente ispettore Matsumoto poichè non conoscono lingua, usanze e metodi. I topos (banali) sugli orientali si sprecano; ossequiosi all'inverosimile, mangiatori di ramen, abili maneggiatori di bacchette, bassi e vestiti tutti uguali. Una discreta fotografia ci consegna un'Osaka oscura, dura, sporca; ma la sua sporcizia non deriva solo dalla pioggia che cade bensì (come ci ricorda un boss della Yakuza) dalla contaminazione americana che la città e l'intero giappone hanno subito negli anni. L'onore e l'orgoglio sono stati sostituiti dalla bramosia di denaro (falso in questo caso) che spinge le nuove leva a fare qualsiasi cosa. E ancora: nelle gratuite esplosioni nucleari della macchine posteggiate riecheggiano i disastri di Nagasaki e Hiroshima, ove, si dice, subito dopo la caduta delle bombe, cadde una grigiastra pioggia carica di malessere.. Il finale scontato con le motociclette non è il massimo; il film è comunque godibile: c'e azione, c'è il dramma e Osaka è ben resa, metallica e luminosa, simile a New York! Se non ci si aspetta un capolavoro è vedibilissimo. VOTO 6,5
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Douglas e Garcia se la cavano più che bene, peccato per la brutta fine di uno dei due 
L'unico regista che attualmente riesce a ricreare atmosfere simili senza troppi artifici è Johnnie To, forse il paragone è azzardato (nel senso che To è decisamente superiore a Ridley Scott).
Ma probabilmente lo è pure Tony Scott!