MATCH POINT

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La Venere di cioccolato
view post Posted on 11/6/2009, 18:30




Match Point (2005 USA/Gran Bretagna)
Un film di Woody Allen. Con Jonathan Rhys-Meyers, Scarlett Johansson

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Trama:
Chris (Jonathan Rhys-Meyers) è un giovane irlandese, bello e fortunato con le donne. Di origini modeste, riesce ad avere successo grazie al tennis professionistico; lasciato il tennis e l'isola natale, si sposta a Londra, per aver maggiori possibilità di salire la scala sociale.
Qui gli Hewitt, ricca famiglia borghese, lo accolgono generosamente nel loro giro di amici, come maestro di tennis, e Chris finisce con lo sposarne la figlia Chloe (Emily Mortimer). Per Chris giunge finalmente la vita agognata, con un buon lavoro e una ottima posizione economica. Ma nella sua vita entra l'americana Nola (Scarlett Johansson), con cui il suo amico e cognato Tom (Matthew Goode) ha rotto il fidanzamento.

Interessante come film.
Il tema centrale a mio avviso è proprio l’interrogativo “homo faber est fortunae suae” o semplicemente "la fortuna esiste indipendentemente dalle nostre azioni?"
La trama di per sé non è originalissima, infatti quasi tutta la storia è molto prevedibile, però si sviluppa in modo tale che non annoia e ti permette lo stesso di andare avanti a vedere il film nonostante tutto.
Forse perché, almeno per me, la curiosità maggiore stava nel voler vedere come il regista avrebbe sviluppato il finale, e direi proprio che è azzeccatissimo, niente di costruito o inventato, un finale reale in tutto e per tutto.
Ho letto nei vari forum che in molti hanno apprezzato l’interpretazione di Scarlett Johansson; invece a me non è piaciuta molto, non l’ho trovata così portata per la parte, mentre mi è piaciuto moltissimo Jonathan Rhys Meyers, molto abile nell’interpretare la parte del ragazzo bello e dannato con un disegno preciso della sua vita, in grado di adattare alle sue esigenze tutti i risvolti del caso.

Edited by LadyTriffide - 11/6/2009, 20:11
 
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tiresia5
view post Posted on 14/6/2009, 09:59




Differentemnete da Venere mi ha colpito un altro aspetto:
una elaborazione del tema già affrontato in crimini e misfatti, la colpa e il castigo, ma mentre lì la fede, la religione, l'educazione portava al desiderio di castigo, alla colpa e vi era lo stupore del fatto che si potesse rimanere impuniti dagli uomini e da dio, tanto da continuare tranquillamente la propria vita, qui si perde anche tutto ciò. Non c'è stupore, anzi, il calcolo è perfetto, bisogna essere solo fortunati e accorti, perchè la giustizia proprio non è cosa di questo mondo, nè di altro mondo. La cattiveria è tutta lì, non nei profili dei personaggi.
Anzi, si possono colpire degli estranei innocenti, e la cosa ha la sua giustificazione nella propria necessità di uccidere, appunto, effetti collaterali come quelli delle guerre giuste.

Allen ha proseguito ad indagare il tema in Sogni e delitti, ingiustamente vituperato.
 
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**Nefertiti**
view post Posted on 26/7/2009, 19:50




L'ho visto oggi pomeriggio,mi è piciuto ma non particolarmente,preferisco l'Allen ironico primo periodo....
Comunque un tantino scontato anche per me,un 6 fino alla scena della "fede"che da li appunto diventa 6e1/2....
Decisamente il tema principale era la fortuna,ed è stata ben resa....
E' perche lo sto leggendo,e quindi solo una paranoia,oppure l'ispirazione a Dostoevskij si sente(mi pare anche che Chris lo stia leggendo all'inizio....)???
 
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Hyacint girl
view post Posted on 29/8/2009, 11:35




A me è piaciuto molto...specie la scena del rimbalzo dell'anello...
Non sono ferratissima su Allen, quindi non posso far paragoni con i suoi celeberrimi films, però match point l'ho davvero apprezzato, è un film che comunque comunica un'idea una riflessione, qualcosa macinato dentro a lungo che finalmente si è trasformato in una storia coerente e ben fatta
7 e mezzo
 
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3 replies since 11/6/2009, 18:30   99 views
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