ANTICHRIST

« Older   Newer »
  Share  
tiresia5
view post Posted on 14/6/2009, 18:32




Antichrist (2009 Danimarca/Germania/Francia/Svezia/Italia/Polonia)
Un film di Lars von Trier. Con Willem Dafoe, Charlotte Gainsbourg

image

Il film, che riprende la teoria secondo la quale il mondo sarebbe stato creato da Satana e non da Dio, vede una coppia che, in seguito alla morte del figlio caduto da una finestra, cerca un po' di pace andando a trascorrere un breve periodo di vacanza nei boschi, provando così a recuperare il loro rapporto, caduto in una crisi profonda. Le esperienze di cui saranno testimoni, però, sono quanto di più terrificante ed inumano si possa mai immaginare...

Formalmente è buono, non perfetto, ma ben fatto, ma la storia! Un rapporto di coppia in crisi che si incaglia in un meccanismo di anlisi (reciproca direi) un tantino stantio (anche se ammetto di aver pensato: la storia di un uomo che ha la presunzione di guarire la moglie e ovviamente non ci riesce, punto...embè?) che fa arrancare tutto il film. E poi tutta la virata sui massimi sistemi del femminile, del maschile, del rapporto secolare fra due polarità stridenti (un po' banale l'associazione uomo/razionalità, donna/natura/passione etc etc) che non trovo per nulla giustificato e pretenzioso.
Personalmente poi non mi detto nulla di che, per esempio, Vincere di Bellocchio mi ha dato molto da pensare, mi ha regalato davvero qualcosa (e dal punto di vista della forma, il cinema nell'ospedale dove è ricoverato Mussolini è eccezionale), qui nulla.

La trama non è mia, la mia è quella più breve che viene dopo
VOTO 6,5 per la forma

Edited by LadyTriffide - 14/6/2009, 19:41
 
Top
view post Posted on 14/6/2009, 22:39
Avatar

Sapiente Malizioso
oscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscar

Group:
Admin
Posts:
17,223
Location:
Pianeta Tschai

Status:


Ho sentito e letto pareri molto discordi su questo film.. Quello che non capisco è: la tua critica è senza dubbio negativa, basta una buona o discreta "forma" a fargli assegnare una sufficienza larghissima? Non è un pò troppo? :)
 
Top
tiresia5
view post Posted on 15/6/2009, 07:14




No, in questo caso, la forma è davvero interessante, sia la parte in bianco e nero, sia la parte a colori con le citazioni di Bosch, sia per l'acustica...Potevo dargli 6, ma oggi ho alzato di mezzo punto tutte le votazioni :-))
 
Top
view post Posted on 24/2/2011, 15:34
Avatar

Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà
oscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscar

Group:
Letterato Classico
Posts:
25,301
Location:
Civita Vetula

Status:


Mi domando perché, fra tanti mestieri, Von Trier abbia scelto proprio quello di regista.
Con tutto il rispetto nei suoi confronti, ma per me i suoi film sono un lampante esempio di cosa non dovrebbe essere il cinema.
Premetto che non sono una persona che vede i film in modo superficiale, sono un tipo che cerca, ovviamente in basse alle scarse potenzialità di cui Madre Natura l’ha dotata, di cogliere sempre qualche messaggio nascosto in ciò che vede o che legge, ma qui, per quanto mi sforzi, non riesco a cogliere altro che il nulla assoluto.
Sarà la mia idiosincrasia per il regista danese, sarà che in questo periodo non sono in vena di affrontare simili visioni, fatto sta che questo film mi ha messo addosso un senso di fastidio come non provavo da tempo.
Ero rimasto profondamente colpita dal prologo del film, a mio avviso un autentico capolavoro di fotografia, ma poi mi sono trovata davanti al nulla, un nulla a tratti irritante, un film senza alcun senso(lo so che molti sono riusciti a vederci milioni di simboli, sono riusciti a dargli milioni di interpretazioni, ma io non ce l’ho fatta proprio ed è la mia ennesima sconfitta questa, lo so) e ciò che mi fa maggiormente incavolare è che i primi sei minuti mi stavano quasi facendo ricredere sulle potenzialità di questo regista, stavo quasi per gridare al capolavoro, ma sono rimasta irrimediabilmente, ancora una volta, delusa.
Ciò che più mi ha dato fastidio è la mancanza di idee da parte di Trier, questa sua voglia di scandalizzare mettendo insieme immagini forti costruite ad hoc che, alla fine, risultano solo fasulle.
E’ un film che alla fine non ti lascia niente, che non ti colpisce, che non ti coinvolge, che non ti scandalizza come avrebbe dovuto secondo la sua idea.
Molto probabilmente il suo intento era quello di colpire come un pugno nello stomaco la mente e la psiche dello spettatore, ma fallisce nel suo compito, trasformando il suo film in un’ accozzaglia di immagini messe lì, senza alcun senso logico.
Peccato, perché i primi sei minuti e la splendida fotografia mi avevano, come detto, fatto gridare al miracolo e invece mi sono trovata davanti il solito regista con la sua solita presunzione di saper fare dei film d’autore.
E non c’è niente da fare, purtroppo di Lynch al mondo ce n’è uno solo.

Voto: 4.5
 
Top
3 replies since 14/6/2009, 18:32   98 views
  Share