GOOD BYE, LENIN!

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LadyTriffide
view post Posted on 24/6/2009, 21:31




Good Bye, Lenin! (Germania 2003)
Un film di Wolfgang Becker. Con Katrin Sass, Daniel Brühl, Chulpan Khamatova, Jürgen Vogel

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Bel film europeo, confezionato molto bene, colonna sonora e scenografia sono ottimi.
E' la storia di una madre socialista che abita nella Berlino Est, poco prima dell'abbattimento del muro cade in coma, al suo risveglio, per non shockarla dal rivoluzionario cambiamento socio-politico della Germania, i figli (in particolare il figlio maschio) si prodigano per mantenere tutto inalterato.
E' una commedia drammatica-agrodolce ma molto divertente, ogni tanto la Germania sforna dei gioiellini niente male, lo consiglio!!

VOTO 8
 
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view post Posted on 15/5/2012, 21:50
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Sapiente Malizioso
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SPOLIER

Rivisto l'altro giorno! Malinconico ma diverte con gusto. Qualche difetto ce l'ha, però glielo si perdona.
Le immagini inziali e finali di Berlino, la colonna sonora di Yann Tiersen (Il favoloso mondo di Amelie) e una grande prestazione di tutti gli attori ci consegnano un film particolare ed intenso che fa riflettere strappando qualche sorriso.
Il muro cade e tutti sembrano impazziti, occorre occidentalizzarsi a tutti i costi, così i cetrioli dello Spreewald e altri prodotti tipici spariscono dagli scaffali dei supermercati; il consumismo sommerge, come una grande ondata, l'Est, compaiono Ikea, Coca-Cola, BMW, Burger-King. Alex è assennato e tenerissimo nel tentativo di non turbare la madre (Christiane) che si è appena riavuta da un coma; la riporta a casa dall'ospedale, la chiude in camera e con l'amico Denis prepara delle VHS con vecchi telegiornali che le farà visionare; le organizza pure una festa di compleanno, con bambini canterini ed il Comitato di palazzo presente! Il muro è crollato e lei non deve sapere. Alex intanto si innamora di un'infermierina russa, Lara, ma continuerà a vivere con la sorella Ariane e con il suo nuovo fidanzato, uno sciocco ragazzo dell'ovest, Rainer.
Ma Christiane riesce ad uscire dalla prigione dorata, ed in uno strano pomeriggio berlinese, vede comparirle davanti, trasportata da un elicottero, la cupa statua di Lenin che sembra fissarla e salutarla per sempre. Un'era è finita, i vecchi idoli vanno smantellati, occorre far spazio al nuovo che avanza.
Alex rimedia ancora una volta, ma la madre ha una crisi e finirà nuovamente in ospedale. Ad Alex non resta che un ultimo atto, andare dal padre perso da piccolo e quindi mai avuto, per chiedergli un favore, incontrare Christiane prima che muoia. Qui c'è una scena molto bella nella quale Alex giunge a casa del padre mentre è in corso una festa e finisce seduto in uno stanzino coi suoi due fratelini acquisiti; giunge il padre che non lo riconosce subito, stenta, poi capisce.. Intanto sembra che Lara abbia raccontato la verità ad Ariane; giunge la visita dell'agognato marito.
La Germania vince il mondiale del '90 segnando un'unione fittizia tra i due popoli; la voce fuori campo di Alex annuncia: "estate 1990, la nazionale di calcio, superando i tetti di produzione che si era dati, ha vinto la coppa del mondo"! :) Nella scena finale vedremo l'ultimo "trucco" di Alex: una trasmissione televisiva con protagonista l'eroe spaziale "Sigmund Jähn" (in realtà un tassista molto somigliante) il quale, tutto compito, annuncia che il muro è caduto ed ora i cittadini dell'ovest avranno la possibilità di emigrare ed unirsi ai confratelli dell'est, i quali sempre certi dei loro valori hanno trionfato in questa guerra della "buon vivere". La madre di Alex muore, felice, tre giorni dopo, non saprà mai che i marchi dell'est sono carta straccia e la desolazione dei tedeschi d'oriente è grande; costretti a convertirsi "per necessità" al grande totem del consumismo, nuovi avventori, poco graditi, del grande supermarket occidentale. La pellicola vuole mostrarci il punto di vista di chi a est è rimasto, non è un tentativo di celebrare il comunismo o lo stato precedente delle cose, ma il mostrare che forse non era tutto luccicante quel che è venuto dopo. Non a caso qualcuno oggi, 2012, è preso da quella che chiamano "ostalgie"..
Da segnalare un paio di citazioni/omaggi per Kubick e Fellini!

VOTO 7
 
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sergio937
view post Posted on 16/5/2012, 08:32




Uno dei film che rivedrei volentieri.
 
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2 replies since 24/6/2009, 21:31   65 views
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