CITAZIONE
Parlando dei libri invece, vorrei farti una domanda, sono abituata a leggere fantasy, e la caratteristica che più accomuna questo genere secondo me è la prolissità (in senso buono), come mai invece i tuoi libri hanno poche pagine rispetto al "solito"?
Dunque, la mia saga, Il Portatore di Tenebra, è già scritta interamente - anche se sto ancora rivedendo alcune parti - ed è proprio per la sua lunghezza che è divisa in trilogia. Il primo volume, La Guerra della Falce, consterebbe dei primi due episodi già pubblicati, quindi 320 pagine circa, più il terzo episodio che deve ancora uscire (non so ancora di quante pagine sarà perchè quelle del mio file Word non corrispondono ovviamente allo stesso numero di pagine stampate, ma posso prevederne diciamo più o meno altre 200 circa). Quindi puoi vedere come in realtà il mio primo libro sarebbe di 500 pagine e più. Direi che come "lunghezza da fantasy" ci siamo
Il fatto che il volume sia suddiviso in tre volumi piccoli è una scelta esclusivamente editoriale, della Edigiò; diciamo che è un esperimento, ma non so dirti di più.
CITAZIONE
Seconda domanda
lo farai tradurre anche in altre lingue?
Eh, mi piacerebbe! Se la mia saga dovesse riscuotere così tanto interesse da essere pubblicata anche all'estero ne sarei ovviamente entusiasta, ma adesso è ancora presto per parlarne, mi sa!
CITAZIONE
oltre a Tolkien quali sono state le altre tue fonti d'ispirazione in mezzo alla narrativa Fantasy classica??
Guarda, non saprei dirti un nome preciso: diciamo che amo molto, oltre a Tolkien, Ende ("La Storia Infinita") e la Rowling, che però ho letto dopo aver scritto la saga; entrambi mi piacciono per la loro abilità di creare mondi complessi, ricchissimi di dettagli, completi e verosimili. Amo poi Pratchett, per la sua ironia: io non scrivo fantasy umoristica, però diciamo che qualche momento più ironico c'è anche nei miei libri.
In questo senso mi permetto di citare qui il link a quella che forse è la recensione più acuta che mi è capitato di trovare sui miei libri:
http://ghettodeilettori.blogspot.com/2009/...-tenebra-l.htmlSe vorrete leggerla, credo che vi offrirà molte osservazioni interessante e obiettive, dato che provengono da un occhio diverso dal mio di autrice.
CITAZIONE
Tutta la tua opera di quante pagine consta?
Della lunghezza del primo volume ho già parlato, del secondo e terzo non so ancora dirti di preciso, proprio perchè, come sopra, il numero di pagine dei file non è lo stesso che poi risulta in un libro stampato. Possiamo pensare circa altre 500 pagine per ciascun volume, ma prendi questa indicazione con le molle!
CITAZIONE
Per la genesi del tuo mondo hai voluto una netta e "classica" dicotomia buoni/cattivi??
Assolutamente no! Questo è anzi un mio pallino. Non credo affatto che possano esistere personaggi completamente buoni o completamente cattivi - perchè è
nella realtà che non esistono. Le sfumature, le contraddizioni, i pregi e i difetti che si mescolano in ciascuno sono ciò che rende interessante un personaggio. Quando arrivo a descrivere un carattere del tutto negativo, è perchè, nella mia visione, a quel punto c'è stato un processo di, come dire, "disumanizzazione". Bene e male assoluti possono esistere, secondo me, solo parlando di Dei o Demoni (e nemmeno necessariamente).
Quindi, anche se al cuore del libro c'è un conflitto tra lo stregone malvagio Vikranor (che però, com'è chiaro fin dal prologo, è nel corso di quel processo di disumanizzazione che dicevo prima) e i popoli alleati che lo contrastano, e che possiamo considerare il fronte dei "buoni" (tra virgolette!), se prendiamo i singoli personaggi in entrambi gli eserciti, non ce n'è nessuno che sia totalmente buono e privo di difetti, o totalmente negativo e privo di pregi. Quello che amo è proprio dar voce ai pensieri dei personaggi, su qualsiasi fronte combattano, e mostrare i loro sentimenti e le loro motivazioni.
Grazie mille per l'accoglienza e per le vostre domande, sarò felice se vorrete continuare questo dialogo con me!
A presto