Revolutionary Road (USA/Gran Bretagna 2008)
Un film di Sam Mendes. Con Kate Winslet, Leonardo DiCaprio, Kathryn Hahn, David Harbour, Ryan Simpkins
Trama: Frank ed April Wheeler si son trasferiti da qualche anno ormai a Revolutionary Road. Hanno due figli a cui lei bada tutto il giorno, mentre lui ha un lavoro da comune impiegato, ma entrambi dentro di sè covano il sogno e il desiderio di staccarsidalla convenzionalità della gente che li circonda, si sentono speciali e sono visti come persone speciali, ma lo saranno davvero?
Appena visto.
Intanto vado controcorrente rispetto a molti, ottima la winslet, non adeguato di Caprio e non perchè non ce la metta tutta, è che non ha il fisico del marito/amante/padre, in alcune scene sembra il fratello, figlio etc etc. ed è lui che eccede in gesticolazioni eccessive.
E' vero, c'è uno degli inizi più orrendi che abbia mai visto, ma si riprende via via, un po' per la fotografia, un po' per alcune scene volutamente a la hopper, un po' perchè il testo è valido.
Oltre alla colazione finale che è agghiacciante, ottima la scena della Winslet di spalle sulla parete/finestra inondata di luce mentre perde sangue. In fondo è un alternarsi di dentro/fuori, dove fuori si fanno tutte le scelte (cito i due con John in un riconoscimento reciproco un po' forzato e banale, April che nel bosco decide l'ultimo atto, April che nel giardino parla ai figli), dentro se ne pagano le conseguenze, si recita a soggetto.
Il film è centrato molto di più su Frank, April ce la consegnano già oltre il confine della consapevolezza (frettolosamente il suo sogno va in frantumi nei primi minuti), April vuole andare fuori, Frank invomincia un percorso in cui poi inciampa rovinosamente.
La coppia vuole il sogno americano, ancora e ancora (andare in europa è un mezzo), ma è l'america che non sogna più, ed è interessante che i folli siano proprio coloro che vorrebberlo attuarlo.
E' una regia molto classica quella di Mendes, pochi alti, alcune banalità, nel complesso mediamente buono, nessuna spinta autoriale, è il testo che la fa da padrone.
Anch'io noto la scelta del trio Titanic, ho pensato che Mendes volesse essere l'O. Wells della moglie: destrutturazione del mito e dell'icona, ma non si concede le magie visive della signora di shangai
VOTO 6,5Edited by LadyTriffide - 25/6/2009, 20:58