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| GLI ORRORI DI OMEGA - Robert SheckleyScience Fiction, 1960, Urania Collezione 34 - MONDADORI, pag. 192 Nato a New York nel 1928 da genitori polacchi, Rober Sheckley è un rinomato e sopraffino dicitore di racconti, qui si cimenta con un romanzo. L’ho divorato, è più che scorrevole, è il classico libro che ti scende giù come una bibita rinfrescante, sempre interessante e godibilissimo. Veniamo alla trama: narra la storia di Wll Barrent, incriminato per omicidio (che avrà veramente commesso?) che dalla Terra è stato deportato sul pianeta-prigione Omega per scontare l’ergastolo. Il bello del libro dove sta? Idea semplice, ma fantastica; Omega è un posto ove tutti in realtà sono liberi (o quasi) di far quel che vogliono, ma il progredire nella scala sociale è legato a quanto MALE ognuno riesce a fare, solo l’assassino più abile acquisirà ricchezza e potere!!! Quindi i valori terrestri sono completamente ribaltati! Barrent volente o nolente si trova in molteplici situazioni rischiose che lo porteranno a conoscere il suo futuro esplorando la sua terra creduta perduta. Il finale (perde leggerissimamente rispetto al resto del romanzo) che non vi svelo, dovrebbe esser un monito che invita alla riflessione sul conformismo che potrebbe, in un futuro non lontano, appiattire la nostra civiltà perdendola forse per sempre. Molto avvincente, invito chiunque alla lettura. VOTO 8 © Tutti i diritti riservati
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