THE ISLAND (2005, USA) di
Michael BayEwan McGregor (Lincoln Six Echo/Tom Lincoln), Scarlett Johansson (Jordan Two Delta/Sarah Jordan), Djimon Hounsou (Albert Laurent), Sean Bean (Merrick), Steve Buscemi (McCord), Michael Clarke Duncan (Starkweather)
Era tanto che volevo vedermelo e m'aspettavo un gran spettacolo, ne ho appena conclusa la visione; l'idea è buonissima, attinge da più romanzi di Science Fiction o ucronie varie, ma mio dio, M.Bay, che hai combinato!?!?!?
Sono indignato, non ha capo nè coda; lede l'intelligenza di chi lo guarda.. Buon inizio, buon inseguimento in autostrada con begli incidenti annessi, alla Frankenheimer, ma il resto?? Se l'ideale ispiratore è stato il bel "
La fuga di Logan", che c'entrava l'amore? Che c'entrava la scena con la moto volante, era tanto necessaria alla finalizzazione del film? Perchè ci sono così tante porcherie inutili da metà pellicola fino alla fine? Possibile che il bel film di Michael Anderson non abbia insegnato nulla a Bay? E' la sagra dell'americanata, del luogo comune, a tratti irritante e del cattivo gusto; sceneggiatura scritta da un bambino di 10 anni con problemi mentali.. Dopo aver fatto un mezzo disastro con "
Pearl Harbour", qui ci riprova con successo, regista assolutamente sopravvalutato e sovrautilizzato. Questo il commento a caldo. Dello svolgimento nello specifico non ho parlato per non svelarne la trama sulla quale si sarebbe potuto fare un lavoro migliore fosse stata data in mano a un regista capace. Bravi Buscemi e un sempre più sorprendente, almeno per me, Djimon Hounsou. Disturbante per l'imbarazzante pochezza.
VOTO 4,5
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certo il film è pura spazzatura commerciale, ma come dico spesso, non per questo è una brutta pellicola, io l'ho trovata godibile, anzi più che accettabile, la trama da fine del mondo, me la rende più congeniale, la fotografia è molto patinata, come gli attori d'altro canto, carina la scelta di Buscemi per il ruolo "esterno" e l'evoluzione della storia l'ho trovata, nel suo piccolo, piuttosto originale, non so se venga da qualche libro...
ma come il junk food, ogni tanto a piccole dosi fa piacere assaggiarlo 
