Baba1989 |
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| Ho apprezzato tantissimo sia questo, sia "Flags of our fathers", entrambi davvero spettacolari e fedeli alla realtà storica; ho preferito "Lettere da Iwo Jima", per il semplice fatto che non soltanto presenta in modo originale la battaglia dal punto di vista dei giapponesi, ma lo fa abbattendo lo stereotipo del soldato asiatico kamikaze, mostrandoci con raffinatezza i sentimenti, le angoscie, il coraggio dei ragazzi inviati al fronte, che di certo non hanno nulla in meno rispetto ai giovani americani. Durante la visione, mi veniva spontaneo riflettere su quanto il "bene" e il "male" siano relativi al contesto presentato. Splendida la fotografia, cupa, desaturata; dialoghi in giapponese, sottotitolati, per la quasi totalità della pellicola.
VOTO: 8
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