IL FANTASMA DI CANTERVILLE (e altri racconti), di Oscar Wilde

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private eye
view post Posted on 20/7/2009, 23:47




Ovvero: non pensavo che Wilde potesse suscitare in me tali emozioni.

In questa breve raccolta (che contiene, oltre al racconto che dà il titolo all'opera, Il principe felice e Il pescatore e la sua anima) Wilde non soltanto condensa sapientemente grazia, poesia ed ironia ma sublima ognuno di questi elementi, e la loro somma, nello strazio di profonde riflessioni circa l'Amore e la Morte (Eros e Thanatos), in uno sguardo ossequioso e divertito insieme sull'uomo antico e quello contemporaneo.
La prima di queste storie (Il fantasma di Canterville) si apre come la più classica delle storie di fantasmi: nell'Inghilterra ottocentesca lo spirito di un vecchio antenato infesta una grande villa; ma basteranno i nuovi inquilini, una famiglia di spregiudicati americani, ad indurlo a sognare di potersi finalmente abbandonare al riposo eterno. Se da un lato l'inizio si caratterizza per la dissacrante ironia del brillante romanziere irlandese: con spirito, ed un briciolo di perfidia, Wilde si dilunga a narrare le "battaglie" tra il fantasma di Canterville e la famiglia americana; dall'altro il rovesciamento (con grande delizia e turbamento del lettore) che si compie, d'un tratto, nella vicenda è retaggio dello spirito gotico.
La trama del secondo racconto (Il principe felice) è certamente nota ai più (ragione per cui non mi dilungherò a raccontarla). Ma è la delicatezza di Wilde ad essere sorprendente (almeno per me); di più temo di non poter dire, senza rischiare di rovinare, anche solo di poco, l'intensità della storia.
Il terzo racconto (Il pescatore e la sua anima) è una fiaba a tutti gli effetti, a partire dalla struttura narrativa (la ricorrenza del numero tre, la ripetizione degli incipit) e dai richiami alla leggenda e alla tradizione popolare (le credenze degli abitanti del villaggio riguardo gli abitanti del mare, etc). Memorabili sono soprattutto le descrizioni che l'Anima fa al Pescatore dei luoghi da lei visitati, dal momento che lui l'ha mandata raminga per il mondo.
E straordinario è il modo in cui Wilde, attraverso uno stile impersonale soltanto in apparenza, riesca sempre a farsi riconoscere dal lettore, a imporre sé stesso e la sua cultura, nella doppia valenza decadentista ed esteta.

VOTO: 9
 
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La Venere di cioccolato
view post Posted on 21/7/2009, 08:46




E' nella mia lista desideri...spero di riuscire a leggerlo a breve.
 
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NYCLight
view post Posted on 21/7/2009, 09:54




è straordinario il modo in cui un autore possa emozionarci in questo modo. e mi fa piacere vedere che Wilde riesce ancora a smuovere gli animi.
si sta parlando del mio autore prediletto, colui che mi ha iniziato alla lettura tempo fa con "il ritratto di Dorian Gray". ne "il fantasma di Canterville" ciò che fa pensare è appunto l'accostamento ironia-serietà, come si è passati velocemente da un'attitudine all'altra senza accorgersene. Secondo me un po' tutti dovrebbero leggere questi racconti, magari i più adulti. senza dubbio apre la mente, insegnando qualcosa senza cadere nel moralismo. perchè, come afferma lui stesso nella prefazione del Dorian Gray, "Non esistono libri morali o immorali. I libri sono scritti bene o scritti male. Questo è tutto."

voto:10
 
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view post Posted on 21/7/2009, 18:07
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Sapiente Malizioso
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Ho letto questo libro qualcosa come 15 anni fa.. :) A parte la gran bella recensione di Alice, sono veramente impressionato dai voti altissimi sia di Alice che di Tea..
Lo ricordo tanto male? Ho memoria di un buon libro, ma niente che m'avesse fatto gridare al miracolo..
Forse sarà il caso che io lo rilegga..

Ma mi sa che Tea è proprio di manica larga coi voti! :) ^_^
 
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NYCLight
view post Posted on 21/7/2009, 18:12




può anche essere che lo sia.
ma è l'unico autore a cui darei 10 ad occhi chiusi.
non sono neanche tanto brava a dare giudizi negativi perchè cerco di trovare del buono anche quando non c'è.
 
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private eye
view post Posted on 21/7/2009, 20:32




Non vorrei cadere in uno stereotipo ma, secondo me, in questo volume Wilde sfodera una sensibilità più vicina all'animo femminile, o per lo meno capace di "toccare" più profondamente/facilmente le lettrici.
Per quanto mi riguarda non ho mai amato Wilde (di cui, a onor del vero, ho anche letto poco) ma il voto alto serve per rendere onore al libro per il fatto di essere riuscito a farmi piangere.
 
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view post Posted on 22/7/2009, 22:16
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Sapiente Malizioso
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Alice, Farti piangere?? Addirittura e cosa nello specifico?

PS: Tea, che seria.. non ti farò più battute, giuro :)
 
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private eye
view post Posted on 22/7/2009, 23:13




Le conversazioni tra il principe felice e la rondine sono davvero strazianti (anche alla luce dell'epilogo della vicenda). E poi ricordo che da piccola avevo un libro illustrato con questa storia :).
 
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NYCLight
view post Posted on 23/7/2009, 12:35




Lord, quando si tratta di Wilde sono ultraseria.
:)
 
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Hyacint girl
view post Posted on 10/8/2009, 08:34




Anch'io adoro questi racconti. Li lessi da piccola nelle versioni adattate e mi innamorai del principe felice e della rondinella e quando nell'adolescenza rilessi il fantasma di canterville non riuscii a non apprezzare il profondo sarcasmo di wilde nel raccontare gli albori americani e lo scontro fra la vecchia europa e la giovane pragmatica america.
 
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9 replies since 20/7/2009, 23:47   388 views
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