| Dolce è l'abbandonarsi ai ricordi
Una sera di pioggia. La grandine che imperversa sulle finestre, le luci che illuminano fiocamente le strade, il vento che fischia tra i rami degli alberi. Impossibile uscire. E allora ti rifugi in ciò che ti può far star bene, in ciò che ti può far compagnia, un libro. Ti avvicini alla libreria, ne prendi uno e inizia a sfogliarlo, inizi a leggerlo e ti ritrovi su una spiaggia, senti il rumore dei flutti che si infrangono sugli scogli, senti il sole tiepido di fine estate che ti sfiora, senti il calore della sabbia sotto di te. E ti lasci andare ai ricordi, a rivivere l’esperienza di un amore innocente, di un amore “vivo” come quello dei due protagonisti della storia. Vinca, la splendida Vinca, con i suoi occhi azzurri profondi, con la sua spontaneità, con la sua bellezza ancora acerba, rispecchia le incertezze dell’adolescenza, periodo della vita in cui ci si pone tante domande, in cui ci si sente vulnerabili, in cui ci sente fragili. Phil, un ragazzo passionale, insicuro, sempre alla ricerca di approvazione, che conoscerà le gioie del sesso grazie a una donna matura, che lo renderà uomo ma che gli farà comprendere che l’amore è ben altro. Il tutto immerso in un’atmosfera leggiadra, piena di colori, come se tutt’a un tratto ci ritrovassimo immersi in un quadro di Monet. L’amicizia dei due ragazzi, un’amicizia indissolubile, quasi eterna, mi ha commossa…l'iniziazione all'amore e alla vita dei due giovani, le loro insicurezze, le loro paure mi hanno riportato indietro nel tempo, mi hanno fatto rivivere qualcosa che credevo aver dimenticato per sempre. Un libro dolce come una sera di primavera, malinconico come una giornata di pioggia, vivo come un cuore che pulsa. Un libro che ti fa tornare indietro nel tempo, che ti fa rimpiangere ciò che hai vissuto e ciò che non hai potuto avere e che ora saresti disposto a barattare con tutto ciò che possiedi. Mai, e dico mai, nessun altro libro mi aveva fatto stare così bene, mi aveva dato quella pace interiore, quella serenità che, in parte, ho perso da tempo. Sarà stato uno scherzo del destino, ma fuori ha smesso di piovere, così come ha smesso di farlo nel mio cuore. E io ho di nuovo sorriso alla vita E grazie di cuore a chi mi ha fatto dono di questo libro…suonerà come una frase retorica e banale, ma è stato uno dei regali più belli che abbia ricevuto in vita mia, un presente che terrò sempre nel mio cuore e che mi farà ricordare sempre di una certa persona, a cui devo molto.
Voto: 8
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