Alexandra (Russia 2006)
Un film di Aleksandr Sokurov. Con Galina Vishnevskaya, Vasili Shevtsov, Raisa Gichaeva
Trama: In un accampamento di soldati russi, nella Cecenia dei nostri giorni, un'anziana donna, Aleksandra Nikolaevna, arriva a far visita a suo nipote Denis, ufficiale dell'esercito. Trascorre con lui qualche giorno. Quanto basta a farle scoprire un mondo a lei sconosciuto, fatto di uomini soli, senza calore né conforto. A pochi chilometri di distanza, al fronte, si combatte ogni giorno tra la vita e la morte. La fotografia è bellissima, gli esterni sono tutti monocromatici, prima l'arrivo è sui toni del verde, è un arrivo di notte, richiama i visori notturni dei militari, poi c'è il colore della sabbia per il giorno, accecante che via via vira nel seppia, infine c'è una sequenza notturna tutta sui toni del grigio, un grigio molto bello.
L'intreccio è molto semplice ed essenziale, i dialoghi molto stringati, gli avvenimenti pochi.
La nonna teme il cambiamento del nipote a causa dell'abitudine alla guerra, che per inciso non si vede mai, ma l'accampamento tracima di armi, di cingolati, di attese e partenze. Il nipote sente che si sta perdendo in quel nulla infinito pieno di morti e si rifiuta di sposarsi, rifiuta di progettare un futuro.
Un breve incontro con la comunità locale farà vedere l'educazione all'odio che intrappola tutti i maschi, la forte solidarietà trasversale fra le donne, estranee, diverse, ma uguali nei sentimenti verso ciò che le circonda: una pietas salda, una pazienza meno logora rispetto a quella dei giovani.
Molto essenziale molto bello, non schierato, ma chiarissimo nell'evidenziare l'inutilità della guerra e la contemporanea complessità della situazione in cui la Cecenia si trova da tutti questi anni, una complessità per cui non ci sono facili soluzioni
VOTO 7,5Edited by LadyTriffide - 29/7/2009, 09:20