La Venere di cioccolato |
|
| L'autore ha fatto tanta fatica a scriverlo quanto io a leggerlo. Troppo, troppo pesante. La storia inizia a essere interessante dopo 350 pagine. Ci vuole una pazienza degna di Giobbe per portare avanti dei personaggi ai quali non succede nulla e stanno lì come salme ad aspettare qualcosa che l'autore non si decide a far accadere. E poi, lacuna gravissima, la follia della protagonista: la sua lenta caduta nella pazzia(elemento principale del romanzo) non viene assolutamente descritta dall'autore, accade talmente di fretta che il lettore a momenti neanche se ne accorge. Un fiasco...non ve lo consiglio, ne rimarreste delusi.
|
| |