L'AMORE AI TEMPI DEL COLERA, Gabriel Garcia Marquez

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La Venere di cioccolato
view post Posted on 31/8/2009, 18:27




Abbandonati per una volta i temi più apertamente politici ai quali ci aveva abituato(Cronaca di una morte annunciata, Cent'anni di solitudine, il generale nel suo labirinto), Garcia Marquez crea con questo intenso romanzo un irresisitibile epopea romantica, uno sfrenato e travolgente inno alla vita e alla fantasia che trova la sua ideale ambientazione nella lussureggiante natura dei Caraibi.
Per cinquantatre anni, sette mesi e undici giorni, notti comprese, Florentino Ariza ha perseverato nel suo amore per Fermina Daza, la più bella ragazza del Caribe, senza mai vacillare davanti a nulla, resistendo alle minacce del padre di lei e senza perdere le speranze neppure davanti al matrimonio d'amore di Fermina con il dottor Urbino.
Un eterno e incrollabile sentimento che Florentino continua a nutrire contro ogni possibilità fino all'inattesa, quasi incredibile, felice conclusione.

 
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private eye
view post Posted on 31/8/2009, 19:42




Mi capitò tra le mani l'estate scorsa e, probabilmente, non mi trovò dell'umore giusto per poterlo apprezzare a pieno. Avevo appena avuto il mio battesimo con Marquez, commettendo forse l'imprudenza di affrontare, primo tra le sue opere, il grande capolavoro che gli fece meritare il Nobel; tanto il clima mistico ed onirico della splendida saga familiare che sta al centro di Cent'anni di solitudine mi aveva conquistata, tanto L'amore ai tempi mi ha lasciata indifferente (se non infastidita). Premetto che, per poter apprezzare profondamente un romanzo, ho bisogno di trovare almeno un personaggio interessante: entrambi i protagonisti di questo libro, invece, mi sono apparsi assolutamente insopportabili. La fedeltà (una fedeltà più mentale che fisica) di Florentino, lungi dall'essere commovente arriva ad essere fastidiosa; l'incostanza di Fermina, la sua indecisione, ne fanno una donna capricciosa pur nella sua ostinazione.
Ed è un peccato che un libro, perfettamente funzionante sul piano narrativo, delizioso per quanto riguarda lo stile, non piaccia a causa dei pessimi protagonisti.
Non mi è possibile fare un'analisi più accurata, considerato che non lo ricordo particolarmente bene.

Il mio voto, comunque, è (un generoso), 6,5.

Edited by private eye - 7/9/2009, 23:31
 
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selphie_tilmitt
view post Posted on 1/9/2009, 20:25




Ehm, come dire.
E' un libro che ho detestato. Non perchè sia un brutto libro, o scritto male, o che non mi piaccia Marquez (anzi!), ma perchè Florentino Ariza è uno dei personaggi che più ho odiato nella storia della letteratura.
L'ho sentito descrivere più e più volte come l'uomo ideale, voi donne, ditemi: vorreste avere un uomo che è rimasto ossessionato da voi per cinquant'anni (non ho visto amore, io, se non quello tra Urbino e Fermina, non riesco a chiamare amore la pazzia di Florentino) e che viscidamente si è insinuato tra le cosce di così tante donne? Un uomo che ha fatto ammazzare una ragazza innocente, e che ha pervertito una bambina di quattordici anni fino a portarla al suicidio?

Comunque. Come libro è un po' lento a progredire, assolutamente imparagonabile a Cent'anni di solitudine, e l'ho trovato decisamente noioso in certi passaggi. Ma non un brutto libro, è solo il protagonista che me ne ha lasciato un ricordo orribile.

Il mio voto è un 6+
 
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view post Posted on 2/9/2009, 20:19
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Sapiente Malizioso
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questo non l'ho letto però le opinioni contrastanti mi fanno riflettere.. Di solito sono molto d'accordo con Simona, però Alice sa il fatto suo.. Sakura non conosco ancora i tuoi gusti, però credo che paragonabile a "Cent'anni di solitudine" vi siano ben pochi libri. Di solito però Marquez è piuttosto scorrevole nella scrivere..
 
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amarillis
view post Posted on 14/3/2010, 19:57




io amo molto marquez, Ho adorato e adorerò sempre visceralmente Cent'anni di solitudine, ma........ questo proprio non l'ho digerito..... ammetto: non l'ho nemmeno finito. Forse era il momento sbagliato? può essere. Forse ero prevenuta perchè avevo visto da poco il film? può essere anche questo (film, seppur con un gran cast, ma di una lentezza impressionante).
Se in Cent'anni di solitudine, uno degli ingredienti del suo fascino era la coralità dell'azione, era un mondo che camminava al rovescio, qui invece troviamo il protagonista maschile che è di una inettitudine assoluta, totalmente fuori da ogni dimensione anche fantastica.
 
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4 replies since 31/8/2009, 18:27   119 views
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