ULTIMO AD USCIRE, R.Picciotto

In concomitanza dell'attacco terroristico dell’11 settembre alle Torri Gemelle, vorrei far conoscere questo libro comprato un paio di anni fa, con la curiosità , che mi ha spinto a leggere la testimonianza diretta di questo vigile del fuoco di New York, rimasto intrappolato all’interno di una delle due torri, che ha vissuto sulla propria pelle quei terribili momenti, in cui tutto il mondo stava incollato davanti ai teleschermi, incredulo e sbigottito di fronte all’immane tragedia che si stava consumando davanti ai propri occhi. Non pretendevo di trovare emozionante il racconto,sapendo che veniva narrata in tutta onestà, l’odissea di Picciotto e dei suoi uomini, sepolti sotto i cumuli di macerie che un tempo erano il World Trade Center. D’altronde, bisogna anche considerare il fatto che l’autore di questo libro non è uno scrittore di professione; pertanto, il suo intento e la sua opera sono comunque lodevoli.

Non sembra malvagio.
Una sola domanda, il pompiere racconta il tutto dal punto di vista di quello che ci hanno raccontato sui telegiornali (attacco terroristico) o dice di aver sentito delle esplosioni provenienti dal basso?

racconta di essere nel torre (SUD) adesso non ricordo bene, comunque la seconda colpita e prima a crollare, che stavano salendo,e non erano molto in alto, quando hanno sentito l'immenso boato del crollo e poi il buio...............
molto vicino al racconto fatto nel film con Nicolas Cage sulle Twin Tower.

curiosità+interessi particolari

Loord, bisogna essere aperti a tuttoooo! non possiamo solo leggere classiciii. (so che è difficile )

potrei dirti che ho bisogno a volte di leggere qualcosa di scorrevole, infatti mischio sempre un pò di classici con narrativa contemporanea, poi diciamo che la mia passione per la storia mi porta tutte le volte a fermarmi davanti a libri che siano di genere storico.

"Ultimo ad uscire" l'ho scelto per varie motivazioni, quali il mio amore spassionato per la grande mela, per l'evento che mi ha profondamente colpito e per il rispetto profondo che porto tuttora per i caduti delle twin tower e specialmente i soccorritori.

(detto a denti stretti la mia cultura da licenza media a volte mi porta a spaziare molto sui generi perchè non avendo approfondito studi, magari classici sento di avere qualche limitazione a leggere testi troppo impegnativi, e me ne rammarico profondamente )

ciau.

ma non ti contesto assolutamente stò parlando in prima persona ed ammiro chi affronta sempre i classici con piglio risoluto, è una mia pecca ma ogni tanto cerco di confrontarmi con essi e volte sembro non essere ad armi pari.

poi niente cartavetrosità infatti adesso sul comodino , e devo darci dentro bene perchè fra una settimana devo riconsegnarlo ho tra le mani "Viaggio in Italia di Goethe)
che devo ammettere mi sta piacendo un sacco.

dai ci proverò, promessa da lupetto!!!!!