IL PROCESSO -
Franz Kafka1925 - I classici, Universale Economica Feltrinelli, pag 234
L'ho comprato e letto più per sfida personale che per altro...
Purtroppo non mi ha aperto nessun orizzonte come in molti hanno scritto su anobii.
E' la storia surreale di un certo K. , il quale viene accusato da un tribunale, ma non uno di quelli comuni, bensì da uno che ha sede in periferia e trova sede in un palazzo condominiale, nelle soffitte per esempio c'è la cancelleria...insomma, ripeto è tutto molto surreale, specialmente perché non viene spiegata ne ha al lettore e soprattutto nemmeno a K. il motivo della sua accusa.
Il libro è scorrevole e quindi non ho avuto difficoltà, ma non ho apprezzato il carattere, ripeto, surreale di tutta la storia. Non si può descrivere un tribunale, la giustizia in modo così fantasioso e al tempo stesso così reale, mi sono sentita spaesata e in ansia per l'assurdità della burocrazia a cui K. è costretto a sottomettersi. Essere completamente inermi verso il proprio futuro, privi di ogni speranza e soprattutto inconsapevoli della propria pena.
Certo senza il tono astratto non sarebbe diventato un classico della letteratura moderna, ma tantè...
VOTO 6 (riconosco la qualità narrativa)