LA MORTE A VENEZIA, Thomas Mann

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**Nefertiti**
view post Posted on 6/9/2009, 21:46




la Morte a Venezia

di Thomas Mann




Gustav von Aschenbach,scrittore di mezz'eta metodico e dedito con passione al suo lavoro,si reca a Venezia,in quel periodo invasa dal colera, per un viaggio di piacere,spinto dall'impulso di partire alla ricerca di spunti e stimoli interessanti....
Nell'albergo in cui soggiorna,vi è anche Tadzio,un giovane fanciullo che cattura l'attenzione dell'anziano artista per la sua bellezza angelicata.....
Gustav fara di tutto per attirare l'attenzione del ragazzo,fino a coprirsi di ridicolo tanta è la morbosita del suo sentimento nei confronti del giovane....
Finale poetico ma tragico allo stesso momento....

Romanzetto facilmente leggibile,data la sua brevita...
Intenso e malinconico

bellissime le descrizioni....la parte migliore direi!


Voto: 7+
 
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private eye
view post Posted on 7/9/2009, 22:49




Gustav von Aschenbach, scrittore ed esteta (che, però, Visconti volle, se non sbaglio, compositore nella sua splendida trasposizione al cinema di questo romanzo) fotografato dall'autore nella decadenza della sua morale e del suo discernimento, presenta caratteristiche tali da poter essere considerato l'ideale "proseguimento" di Tonio Kroeger, ormai cresciuto ed inevitabilmente corrotto dalla brutalità del destino e della vita, che tanto si sono accaniti sulla sua felicità. Condannato alla solitudine e all'abbandono dalla morte degli affetti più cari, Aschenbach è il ritratto dell'intellettuale che vive il tormento della propria sensibilità. In lui l'amore per la perfezione dei biondi (in questo caso specifico, però, portatori anch'essi del morbo, deboli e malaticci: a tal proposito si osservino le considerazioni che lo scrittore fa sui denti di Tadzio, che denunciano probabilmente una malattia in corso) non è lo struggimento invidioso di Tonio bensì semplicemente un sentimento puro e autentico, malinconicamente tiranno (la commovente seduta dal parrucchiere di Aschenbach). Intorno a loro si chiude la bocca di una Venezia marcia, insalubre ed infetta.
Dal momento che ho visto prima il film, la lettura non poteva che essere "ad immagini": raffinatezza di colori e tessuti, tragicità di maschere da commedia.

VOTO: 7,7

Edited by private eye - 8/9/2009, 00:42
 
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**Nefertiti**
view post Posted on 8/9/2009, 11:50




Si,nella trasposizione cinematografica era compositore.....mi manca il film spero sia facilmente reperibile,sono curiosa di vedere la resa del romanzo....
 
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NYCLight
view post Posted on 8/9/2009, 12:23




non vedo l'ora di leggerlo.
ho visto anche io il film :)
 
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view post Posted on 24/9/2009, 09:00
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Sapiente Malizioso
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Scrissi ai tempi su "Morte a Venezia" (ma avevo letto altri 2 racconti insieme ad esso: Tonio Kroger e Cane e padrone):
"Morte a Venezia": è il migliore dei tre racconti: estremamente delicato e drammatico, vengono mischiati sapeintemente amore (disperato e ridicolo), arte, bellezza e aristocrazia, tutti temi cari al nostro. L'adolescente Tadzio viene platonicamente amato dallo scrittore Gustav von Aschenbach finirà non benissimo; amaro in bocca assicurato. V'è forse qualcosa d'autobiografico.
 
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Baba1989
view post Posted on 24/9/2009, 12:57




Ne ho un ricordo intenso.
Rimasi affascinata dalla vicenda di Gustav, così turbato, sensibile, timoroso di manifestare i propri sentimenti..
E la figura soave di Tadzio mi pareva irreale, una rappresentazione onirica apparsa per scuotere l'animo di Gustav, sciogliere le sue emozioni, muoverlo dal torpore che l'aveva accompagnato per tutta la sua solitaria vita.
Il finale è ricco di poesia e disperazione..
 
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view post Posted on 25/9/2009, 00:52
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Sapiente Malizioso
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M'è piaciuto il tono "delicato" con cui ne hai parlato Baba.. è lo stesso di Gustav nel romanzo..
 
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Baba1989
view post Posted on 25/9/2009, 11:19




Grazie Lord.. :)
 
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sergio937
view post Posted on 13/1/2013, 22:39




Letto grazie alla fatina dei libri.
Un vero capolavoro, non c'è bisogno di aggiungere nulla ai precedenti commenti.
 
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view post Posted on 14/1/2013, 17:53
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Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà
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Mi fa molto piacere che ti sia piaciuto così tanto, tra le opere di Mann è quella che preferisco, una grande prosa in un racconto molto breve ma di un'intensità unica, con sullo sfondo la bellezza unica e malinconica di Venezia.
Ora attendo un commento pure su "Tonio Kroger", spero ti piaccia allo stesso modo. :)
 
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9 replies since 6/9/2009, 21:46   116 views
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