VIDEOCRACY

« Older   Newer »
  Share  
tiresia5
view post Posted on 8/9/2009, 07:53




Videocracy - Basta apparire (Svezia 2009)
Un film di Erik Gandini

image

Il documentario come tale è un tantino privo di una tesi ben dimostrata, ma il suo valore è altrove: ossia nell'esposizione palese e sfacciata di quello che noi subiamo e viviamo tutti i giorni, qualcosa che ci ha assuefatti.
Colpisce l'incipit alla luce degli ultimi scandali di silvio, quell'inizio casareccio e orrendo della futura canale 5 che aveva un solo fulcro: il corpo della donna spogliato, un corpo senza volto che è solo carne nuda esposta agli sguardi di tutti.
Fa vergognare tutto il documentario, non perchè dica qualcosa di strano, ma perchè te lo fa vedere da fuori, perchè lo vedranno all'estero e ....insomma non si può sempre far finta di essere spagnoli quando si va all'estero no?
Ma davvero vorrei sapere cosa gira nella testa delle persone che fanno la fila per toccare e fotografare Lele Mora o Corona, ma perchè? Un Corona assurto a contraltare del premier (ebbene sì) con quella camicetta molto Gomorra (ma lui se ne accorge o è così preso dai soldi che tutto fa brodo?) e quell'estetica massificata totalmente brutta.
E veniamo all'operaio che si domanda perchè lui debba fare l'operaio per sempre, mentre il tronista o la velina o i fratellini o che so io, con un paio di giorni di esposizione di se stessi hanno denaro, popolarità, donne (eh sì rassegnamoci, è un tutto un problema di gnocca)? Come uscira da questo ginepraio, da questo meccanismo, da questa razionalità adamantina? Come far pensare diversamente una persona che non chiede al proprio capo di governo di lavorare per migliore la propria condizione economica e sociale, ma di ragalargli il sogno della televisione?
Un popolo imprigionato nell'incanto della perfezione dello studio televisivo che non si vuole accorgere della plastica, dell'innaturalità, della finzione dello studio stesso.....mah!

VOTO 6 complessivo, come prodotto filmico 5

Edited by LadyTriffide - 8/9/2009, 16:54
 
Top
LadyTriffide
view post Posted on 8/9/2009, 07:59




L'ho visto proprio ieri sera Tiresia, appena torno, vado con una più approfondita opinione.
Nel complesso mi aspettavo di meno, pensavo fosse il trailer leggermente ampliato, invece mi è scesa quasi qualche lacrima di disperazione...e il ragazzo bresciano che è scontento-arrabbiato di non essere una donna perchè così potrebbe darla a qualcuno ed entrare nel magico mondo della televisione, mi ha lasciato allibita.
 
Top
tiresia5
view post Posted on 8/9/2009, 08:17




CITAZIONE (LadyTriffide @ 8/9/2009, 08:59)
L'ho visto proprio ieri sera Tiresia, appena torno, vado con una più approfondita opinione.
Nel complesso mi aspettavo di meno, pensavo fosse il trailer leggermente ampliato, invece mi è scesa quasi qualche lacrima di disperazione...e il ragazzo bresciano che è scontento-arrabbiato di non essere una donna perchè così potrebbe darla a qualcuno ed entrare nel magico mondo della televisione, mi ha lasciato allibita.

Il ragazzo ha poca immaginazione.....ma alla fine ci arriva! ;)
 
Top
view post Posted on 8/9/2009, 08:21
Avatar

Sapiente Malizioso
oscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscar

Group:
Admin
Posts:
17,223
Location:
Pianeta Tschai

Status:


CITAZIONE (tiresia5 @ 8/9/2009, 09:17)
CITAZIONE (LadyTriffide @ 8/9/2009, 08:59)
L'ho visto proprio ieri sera Tiresia, appena torno, vado con una più approfondita opinione.
Nel complesso mi aspettavo di meno, pensavo fosse il trailer leggermente ampliato, invece mi è scesa quasi qualche lacrima di disperazione...e il ragazzo bresciano che è scontento-arrabbiato di non essere una donna perchè così potrebbe darla a qualcuno ed entrare nel magico mondo della televisione, mi ha lasciato allibita.

Il ragazzo ha poca immaginazione.....ma alla fine ci arriva! ;)

Da come ne hai parlato nella tua bella Recensione mi sembra la solita tirata antiberlusconiana, niente di nuovo sotto il sole.. ;)
 
Top
tiresia5
view post Posted on 8/9/2009, 08:31




Prendi blob, mettilo in una sala , fai vergognare un po' di gente.
Dal punto di vista filmico non si capisce dove vada a parare, ma....2 motivi per vederlo:
1 è stato censurato da rai e mediaset, ok per mediaset, ma la rai!!!!!!
2 ricapitola su ciò che è l'italia
 
Top
view post Posted on 8/9/2009, 08:33
Avatar

Sapiente Malizioso
oscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscar

Group:
Admin
Posts:
17,223
Location:
Pianeta Tschai

Status:


CITAZIONE (tiresia5 @ 8/9/2009, 09:31)
Prendi blob, mettilo in una sala , fai vergognare un po' di gente.
Dal punto di vista filmico non si capisce dove vada a parare, ma....2 motivi per vederlo:
1 è stato censurato da rai e mediaset, ok per mediaset, ma la rai!!!!!!
2 ricapitola su ciò che è l'italia

Va benissimo Paola, ma non ho voglia di vedermi le solite cose contro il Berlusca, intendo, han stufato, no? Bè, la Rai con questo governo risulta "leggermente" influenzata dalle alte sfere.. ;)
 
Top
tiresia5
view post Posted on 8/9/2009, 08:42




Lord si aprirepbbe un capitolo molto ampio, il concetto che le solite cose su berlusconi abbiano stufato mi da l'orticaria, perchè si punta a questo, all'assuefazione, all'abbassarsi del livello di indignazione. Non sarò mai abbastanza indignata.

Il film: Credo che la tesi che volesse portare avanti, ma appunto non ci riesce, sia quella dell'apparire che è applicato al mezzo televisivo, per cui i programmi non sono centrati altro che nel mostrarsi della gente, e alla politica, luogo in cui si mostra Silvio, il suo corpo (il corpo del potere), la sua vita, la sua ricchezza e tutto quadra, tutto si placa, tutto funziona.
Il livello oltre ciò, ossia un livello riflessivo su tesi politiche, valutazioni economiche, ideologiche etc, oppure un livello riflessivo anche sul mestiere tv (non dimentichiamoci che prima bisognava saper fare qualcosa per fare tv, con tutti i limiti della tv), non ha più senso. Annullamento della riflessione, mostrarsi, impudicamente, sfacciatamente, totalmente con il sogno dell'eden della ricchezza dietro l'angolo elargita magnanimamente dall'alto.



 
Top
Hyacint girl
view post Posted on 8/9/2009, 09:41




urca, però sembrerebbe interessante, domanda tecnica, il tono è un po' quello delle trasmissioni di santoro o è un po' meno fazioso? lo danno stasera e potrei tenerlo in considerazione...
 
Top
tiresia5
view post Posted on 8/9/2009, 11:05




E un altro tipo di prodotto Hyacint

E' notizia di ieri che la Rai ha ritirato la copertura legale a Report in caso di querele, così, giusto per non farli lavorare più


Per non fermare l'indignazione: Travaglio oggi

Lunedì scorso abbiamo parlato dell’attacco squadristico di Feltri al direttore di Avvenire, sputtanato dal Giornale (si fa per dire) e da Libero (si fa sempre per dire) perché, dopo anni di fiancheggiamento filoberlusconiano, aveva osato prudentissimamente criticare sul giornale dei vescovi italiani certe condotte tutt’altro che private del nostro presidente del Consiglio. Dino Boffo è stato costretto a dimettersi non per quel fiancheggiamento imbarazzante, e nemmeno per il suo reato di molestie ai danni di una ragazza di Terni che gli è costato una condanna a 516 euro di ammenda (con un decreto penale al quale non si è opposto, e non con patteggiamento come sembrava una settimana fa). Ma per una delle poche cose giuste che ha fatto: le critiche, per quanto pallide e tardive, a Berlusconi. Leggendo Il Giornale, che aveva rispolverato la notizia già data in breve da Panorama e dal blog di Mario Adinolfi, pareva che negli atti del processo si parlasse anche dell’omosessualità di Boffo come possibile movente di quelle molestie a una donna presentata come compagna del suo ex fidanzato. In realtà si è scoperto che Il Giornale non possedeva quegli atti, ma soltanto il casellario giudiziale di Boffo in cui risultava la condanna, ma non il racconto dei fatti. Casellario giunto in forma anonima con allegata la famosa lettera anonima spacciata dal Giornale per una “nota informativa” di fonte poliziesca o giudiziaria. Non si riesce mai a pensar male nemmeno delle persone di cui già si pensa tutto il male possibile: non credevo che Feltri e i suoi cosiddetti cronisti si sarebbero spinti a riferire un anonimo che parlava di Boffo come di un omosessuale senza possedere uno straccio di carta che lo confermasse. Invece s’è poi scoperto che le cose sono andate così. Quindi confermo tutto ciò che ho detto lunedì, compresa la considerazione (avvalorata anche da un’analoga osservazione dello scrittore cattolico Vittorio Messori sul Corriere della sera di ieri) che la Cei avrebbe dovuto allontanare Boffo una volta appurato che era stato condannato per molestie, sia per una questione di dignità e di coerenza, sia per non seguitare ad affidare l’intero apparato comunicativo della Chiesa italiana a un soggetto così discutibile e ricattabile. Non posso invece confermare la faccenda dell’omosessualità: a parte la lettera anonima, al momento non c’è alcuna fonte che riferisca dell’omosessualità dell’ex direttore di Avvenire. Il quale però, sia detto per inciso, è l’unico in possesso degli atti del suo processo: se davvero, come dice, in quegli atti non c’è nulla di infamante, o imbarazzante o incoerente, avrebbe il dovere di renderli pubblici per chiudere finalmente questa vicenda e inchiodare gli squadristi alle loro responsabilità.
Detto tutto ciò, non c’è stato soltanto il caso Boffo. Feltri è stato di parola, e in questa settimana s’è dedicato a massaggiare altri giornalisti e politici che hanno il grave torto di dare fastidio a Berlusconi. Alcuni fanno (o facevano) gli imprenditori, come De Benedetti, Agnelli, la famiglia Moratti: di questi non mi occupo, perché hanno tutti i mezzi per difendersi (o, per i defunti, di farsi difendere dagli eredi). Altri invece fanno i giornalisti, come Ezio Mauro, direttore di Repubblica, tirato in ballo per le modalità di pagamento della sua casa. O come Federica Sciarelli, sbattuta in prima pagina sul Giornale di ieri perché – udite udite – è amica del pm Henry John Woodcock e soprattutto ha scoperchiato, nel suo programma su Rai3, alcuni misteri d’Italia che riguardano il Cavaliere e i suoi cari. E si appresta a ricominciare sull’unica rete Rai che il premier ancora non controlla (ma ci sta lavorando, con la soluzione Minoli). Dunque, giù botte a Federica Sciarelli. Ma ieri il Giornale ne aveva anche per Napolitano, reo di aver ricordato il dramma dei precari e dei disoccupati: Feltri l’ha subito fucilato con un bel paginone dal titolo “Lavoro, i dati che contraddicono il Colle”. Così la prossima volta impara. Già che c’era, il Giornale ha fatto due pagine contro Di Pietro, riciclando la vecchia notizia della sua sospensione dall’ordine degli avvocati perché aveva rifiutato di seguitare ad assistere un suo amico una volta scoperto che aveva ammazzato la moglie. Giusto: un avvocato che rifiuta di difendere un colpevole va punito, invece chi difende solo i colpevoli va dritto e filato in Parlamento. Nel frattempo il premier metteva a posto l’Unità e Repubblica, chiedendo rispettivamente 1 e 2 milioni di danni per vari articoli che mettevano in dubbio la sua virilità, mentre, come annuncia Ghedini al Corriere della sera, “Berlusconi è pronto ad andare in aula a spiegare che non solo non è un gran porco, ma nemmeno impotente” e addirittura a “spiegare a venti milioni di italiani, suoi affezionati elettori, che è perfettamente funzionante”. Abbiamo un utilizzatore finale di mignotte perfettamente funzionante, e ci lamentiamo pure.
Naturalmente l’utilizzatore finale può denunciare chi gli pare, ma non può essere a sua volta querelato: se uno lo critica finisce in tribunale, mentre se lui insulta noi non possiamo querelarlo perché è invulnerabile, immunizzato dal lodo Alfano. Il 6 ottobre potrebbe non esserlo più: la Corte costituzionale, compresi i due giudici che vanno a cena con lui e con Alfano, deciderà sulla costituzionalità o meno del Lodo. Ma Maurizio Gasparri, capogruppo del partito di maggioranza relativa al Senato, ha detto alla Summer School del Pdl a Frascati che, se la Consulta dovesse bocciare la il Lodo, “troveremo un avvocato, un Ghedini o un Ghedoni, che troverà un cavillo”. Così il Capo continuerà a utilizzare e noi a essere utilizzati.
Anche “Libero” ci mette del suo e pubblica addirittura le mail private di alcuni magistrati che frequentano la mailing list di Magistratura democratica: non so se vi rendete conto, le mail private. Vuol dire che qualcuno sta spiando le mail dei magistrati e poi le passa ai quotidiani del centrodestra. Quelli che tuonano ogni giorno in difesa della privacy, quando viene fotografato Berlusconi, cioè l’uomo pubblico che meno ha diritto alla privacy visto che è il capo del governo e, come dice persino sua figlia Barbara, non può separare la sua vita privata da quella pubblica. Del resto Il Giornale e Libero hanno persino pubblicato la foto della ragazza molestata da Boffo: e il Garante della Privacy, quello che strilla per le foto di Zappadu a Villa Certosa e all’aeroporto di Olbia, zitto e muto. E la Procura di Roma, quella che incrimina Zappadu e sequestra le sue foto a gentile richiesta di Palazzo Chigi, ferma immobile. Stiamo parlando delle foto di una ragazza che è stata vittima di un reato di molestie e che si vede sbattuta sui giornali, così adesso tutti sanno chi è. E nessuno dice niente. E nessuno fa niente. Nemmeno i sedicenti “liberali” che tromboneggiano in difesa della privacy sul Corrierone.
La guerra dei dossier è appena agli inizi. “Cominciamo da Dino Boffo”, aveva scritto Feltri dieci giorni fa, ed è stato di parola. La lista è lunga. Ora chiunque voglia fare una sia pur timida critica all’Utilizzatore, sa che l’indomani potrebbe ritrovarsi il suo dossier su uno dei giornali dell’Utilizzatore: una foto in compagnia di una ragazza, un contratto di locazione, una mail privata, o magari un fascicolo di Pio Pompa. Già, perché ce lo siamo scordato, ma tre anni fa saltò fuori un archivio illegale del Sismi, diretto dal generale Niccolò Pollari, fedelissimo di Berlusconi. E’ bene ricordare di che si trattava, per capire come lavora questa gentaglia.
Il 5 luglio 2006, su ordine della Procura di Milano, gli agenti della Digos fecero irruzione in un palazzo in via Nazionale 230, a Roma. E lì, al sesto piano scala B interno 12, trovarono un mega-appartamento di quattordici stanze dove viveva giorno e notte, ma soprattutto lavorava tra una decina di computer perennemente accesi, un signore abruzzese di 55 anni, “analista” di fiducia di Pollari. Il quale, invece di individuare i nemici dello Stato e le minacce per la sicurezza nazionale, schedava potenziali nemici dell’amato premier Berlusconi: nei cassetti, negli schedari, nelle casseforti e nei computer dell’appartamento di via Nazionale, la Polizia trova centinaia di appunti, report e dossier su politici, magistrati, imprenditori, giornalisti, dirigenti delle forze dell’ordine e dei servizi di sicurezza, oltre alle prove dell’attività di disinformatija svolta da Pompa per conto di Pollari recapitando e facendo pubblicare “veline”, perlopiù inattendibili, da giornalisti amici. Tra l’altro, saltano fuori alcune ricevute che documentano i pagamenti a uno dei giornalisti più fidati del giro Pompa: l’allora vicedirettore di “Libero” Renato Farina che, negli anni, aveva percepito almeno 30mila euro, in violazione della legge istitutiva dei servizi segreti, per pubblicare notizie tanto “ispirate” quanto false in tema di lotta al terrorismo. Farina ha poi patteggiato la pena per aver depistato le indagini sul sequestro di Abu Omar, in cui il Sismi di Pollari era invischiato fino al collo, e dunque oggi è deputato del Pdl ed è appena riapprodato da Libero al Giornale, al seguito di Feltri. Pompa e Pollari sono stati rinviati a giudizio nel processo per il sequestro di Abu Omar. Nell’ufficio occulto di Pompa in via nazionale, la Digos ha sequestrato un report di ventitré pagine, nove delle quali scritte a macchina e datate 24 agosto 2001, in cui si proponeva di “neutralizzare e disarticolare anche con mezzi traumatici” gli oppositori veri o presunti del secondo governo Berlusconi, all’epoca appena nato. Tra i personaggi schedati o spiati o attenzionati in quelle liste di proscrizione, c’erano molti nomi, fra i quali: l’allora direttore dell’Unità Furio Colombo e quello di Micromega, Paolo Flores d’Arcais, nonché l’editore del gruppo Espresso-Repubblica, Carlo De Benedetti. E poi i pm antimafia di Palermo: Antonio Ingroia, Gioacchino Natoli, Alfonso Sabella, Teresa Principato, con l’ex procuratore Gian Carlo Caselli. Naturalmente non mancavano i migliori magistrati milanesi: Edmondo Bruti Liberati, Fabio De Pasquale, Giovanna Ichino, Corrado Carnevali, Fabio Napoleone e tutto il pool Mani Pulite: Francesco Saverio Borrelli, Gerardo D’Ambrosio, Piercamillo Davigo, Gherardo Colombo, Ilda Boccassini, Francesco Greco, Margherita Taddei. E poi altri giudici perbene come Mario Almerighi, Libero e Paolo Mancuso, Loris D’Ambrosio, Gianni Melillo, Elisabetta Cesqui, Giovanni Salvi, Corrado Lembo, Vittorio Paraggio, Felice Casson, Alberto Perduca, Mario Vaudano. E perfino magistrati stranieri come lo spagnolo Baltasar Garzòn e i francesi Anne Crenier ed Emmanuel Barbe. In tutto il Csm denuncerà che il servizio segreto militare aveva controllato, oltre a mezza Procura di Milano, 10 consiglieri (o ex) del Csm, 2 ex presidenti dell’Anm e 203 giudici di dodici Paesi europei (di cui 47 italiani). E poi il sociologo Pino Arlacchi, ora europarlamentare dell’Idv; politici di sinistra come Violante, Visco, Brutti, Maritati; l’allora dipietrista Elio Veltri, e l’attuale numero due dell’Idv Leoluca Orlando. In un altro appunto sequestrato in via Nazionale, si leggeva: “Si è avuta notizia che, sui recenti attacchi portati da alcune testate giornalistiche, avrebbero essenzialmente interagito: il nutrito gruppo di giornalisti e ‘giuristi’ militanti raccolto intorno alla ‘Voce della Campania’ diretta da Andrea Cinquegrani e Rita Pennarola; Michele Santoro; Giuseppe Giulietti; Paolo Serventi Longhi; Ignazio Patrone; Sandro Ruotolo e Giulietto Chiesa; il presidente della stampa estera in Italia Eric Jozsef, corrispondente del giornale francese Libération”. Naturalmente, tra i giornalisti spiati e controllati, anche con apposite barbefinte mandate a sorvegliare le presentazioni dei nostri libri, c’eravamo pure Gianni Barbacetto, Peter Gomez e il sottoscritto.
 
Top
view post Posted on 8/9/2009, 11:09
Avatar

Sapiente Malizioso
oscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscar

Group:
Admin
Posts:
17,223
Location:
Pianeta Tschai

Status:


Ma che è??? :o: Odio Travaglio è viscido..
 
Top
tiresia5
view post Posted on 8/9/2009, 11:15




Non lo amo particolarmente neppure io, però la precisione delle sue ricostruzioni, sempre molto certificate, è sempre utile. Il problema è che ciò che dice qui...è vero.

Poi se dà fastidio TRavaglio si può sempre prendere youtube

"Quello che si può fare lo decidiamo noi"
https://www.youtube.com/watch?v=dZbqycSQt_s...player_embedded

Non si ride se Sgarbi parla
https://www.youtube.com/watch?v=GkbMK7nK7Lo...player_embedded

Non si parla se Alfano parla.
https://www.youtube.com/watch?v=jY4IzoojBqM...player_embedded
 
Top
view post Posted on 8/9/2009, 11:22
Avatar

Sapiente Malizioso
oscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscar

Group:
Admin
Posts:
17,223
Location:
Pianeta Tschai

Status:


Giù le mani da Sgarbi che m'infurio.. ;)
 
Top
Hyacint girl
view post Posted on 8/9/2009, 11:26




Nemmeno io adoro travaglio,ma è apprezzabile il fatto che tenti di fare giornalismo! Considerando che ognuno suona la sua campana, per lo meno lui tira a destra e manca...
 
Top
**Nefertiti**
view post Posted on 8/9/2009, 11:33




CITAZIONE (LordDunsany @ 8/9/2009, 12:22)
Giù le mani da Sgarbi che m'infurio.. ;)

:lol: no sul serio io adoro Sgarbiiiii! è un pazzo scatenato anticonformista,anarchico che racconta la Stria dell'arte in maniera sublime!!

Travaglio mi piaceva tanto,ora m'è scaduto....a tirar fuori problemi siamo tutti buoni....certo apprezzabile la lotta che sta facendo alla disinformazione,ma anche lui dall'alto del suo piedistallo giudica e punta il dito senza farsi un esamino di coscienza!
 
Top
view post Posted on 10/9/2009, 10:28
Avatar

Sapiente Malizioso
oscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscar

Group:
Admin
Posts:
17,223
Location:
Pianeta Tschai

Status:


Ma tornando a noi, ma Lady non l'aveva visto e non aveva promesso che avrebbe scritto due righe a proposito? :) Sono curioso di sapere come è sembrato a lei..
 
Top
26 replies since 8/9/2009, 07:53   199 views
  Share