QUELLA SPORCA DOZZINA (1967, USA/GB) di
Robert AldrichLee Marvin (maggiore John Reisman), Ernest Borgnine (generale di divisione Worden), C. Bronson (J. T. Wladislaw), Telly Savalas (Archer J. Maggott), Robert Phillips (caporale maggiore Carl Morgan), John Cassavetes (Victor Franko), D. Sutherland (V. L. Pinkley), Ben Carruthers (G. Gilpin), Ralph Meeker (capitano S. Kinder)
1944 Londra. Il maggiore Reisman viene incaricato dal Generale Worden di compiere una difficile missione: si tratta di paracadutarsi in Francia, nei pressi di un palazzo che i nazisti hanno adibito a posto di svago ed eliminare il più alto numero possibile di ufficiali tedeschi. La missione è segreta e pericolosissima, per compierla vengono assegnati al maggiore, coadiuvato dal sergente Ballon, 12 carcerati con pene cha vanno dai 30 anni di reclusione sino a quella di morte. Facendo di necessità virtù inizia la lunga fase dell’addestramento, dopo il quale (non certo facile e comprensivo di momenti divertenti; tipo D.Sutherland che si finge generale o la presa del quartier generale del colonnello Breed nell’esercitazione di guerra) la squadra è pronta all’azione: intrufolatisi nel palazzo, tutto va a meraviglia sinchè Maggot (maniaco sessual-religioso) non li farà scoprire; il palazzo verrà fatto saltare in aria, ma quasi tutti perderanno la vita eccettuati Reisman, Ballon e Wladislaw (anche lui ex militare) che finiranno, eroi, in ospedale. Film a mio parere riuscito: la prima parte, quella dell’apprendimento, mostra come da un’accozzaglia di individui che pensano solo a se stessi sia possibile creare un gruppo coeso e che lavori per lo stesso fine. Ad Aldrich interessava illustrare la costruzione di un’unità di corpo, in cui ognuno divenisse progressivamente legato all’altro. La cosa che fa specie è che i carcerati agiscano non in nome di chissà quali alti ideali, ma per il proprio tornaconto personale, quello che sono mandati ad espletare è un compito sporco e difficile, laveranno i loro mali commettendone altri, stavolta legalmente! La lunga parte iniziale è interessante, di costruzione dell’attesa, la seconda è serrata, adrenalinica ed avvincente; buonissimo lo svolgimento del plot, così come i dialoghi, il suono e le scenografie. Grande cast di attori in cui spiccano Cassavetes (candidato all’Oscar come non portagonista), Marvin, Bronson e Sutherland. Il titolo si riferisce ad un passo del film nel quale V.Franko (Cassavetes) si lamenta perché a loro carcerati, a differenza degli ufficiali, non è permesso usare acqua calda, quindi rifiuta di radersi (gli altri sono tutti con lui); il maggiore come punizione leva loro l’uso dell’acqua impedendogli così di radersi e lavarsi, per cui in breve tempo diverranno barbuti e sporchi. Oscar per il miglior montaggio sonoro.
VOTO 7
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