UN ANNO TERRIBILE, John Fante

« Older   Newer »
  Share  
private eye
view post Posted on 21/9/2009, 21:19




UN ANNO TERRIBILE - John Fante

"Sì, non ho dubbi, date questo libro a un lettore completamente vergine di John Fante e avrete un nuovo futuro percorritore di librerie alla ricerca di tutti gli altri suoi libri" (Sandro Veronesi dall'introduzione): è questo commento che mi ha indotto a leggere "Un anno terribile". Io, che avevo già avuto il mio battesimo fantiano qualche anno fa (con quello che è considerato, più o meno unanimamente, il suo capolavoro, "Chiedi alla polvere"), ho deciso, quindi, di lasciarmi tentare ancora.
"Un anno terribile" è, come molte storie di Fante, un racconto con significativi spunti biografici: così come il Bandini della sua nota saga, anche Dominic Molise (co-protagonista di questo racconto che giacque misconosciuto dallo stesso autore per anni prima d'essere riscoperto e pubblicato) è un giovane senza patria né mezzi economici, mal à l'aise con la società che lo circonda, la società degli idoli inarrivabili, d'oro e polvere, incarnati dal migliore amico Kenny (personaggio romantico e memorabile) ma soprattutto dalla di lui sorella Dorothy (la fanciulla venerata da Dominic; una misteriosa creatura angelicata, spregiudicata ragazza della upper-class in un'America orfana del suo mito, madonna che flirta senza concedersi, crocerossina strabordante di sacra sensualità). Discendente da una famiglia d'origine italiana (come denuncia lo stesso cognome), Dominic vive della nostalgia riflessa per questa mitica patria che non ha mai visto (e che gli viene raccontata da l'insofferente nonna, o che egli intuisce in quello scialbo e dolce spettro che è la madre), estraneo tanto al gigante americano (in quanto, benché di seconda generazione, egli si sente ugualmente un emigrato) quanto all'Italia. Ma egli, contrariamente ad Arturo, il quale va alla ventura, stringendo tra le mani qualche copia della sua unica opera "Il cagnolino rise", dall'incerto valore letterario, Dominic ha un'alleato, un talento, una forza: il Braccio. Ed è proprio in questo "strumento" (che sembra avere vita propria) che Molise vede il proprio riscatto, un glorioso futuro da giocatore di baseball in un'importante squadra californiana. Tra scene di conflitto (interessante e delicato è il rapporto tra Dominic e il padre), di sordida miseria, lealtà e amicizia, calore familiare, si svolge questa storia che porta la firma inconfondibile di Fante, quella sensualità carnale che egli stempra nella dolcezza dolorosa delle irrealizzabili aspirazioni umane. Bei personaggi, storia interessante e con un angoscioso finale aperto, "Un anno terribile" è di certo una lettura piacevole. Purtroppo o per fortuna, però, non quella folgorazione promessa.

Voto: 7

image

Edited by private eye - 21/9/2009, 23:57
 
Top
Hyacint girl
view post Posted on 22/9/2009, 08:55




Ecco, è un po' lo stesso che ho provato io quando ho letto chiedi alla polvere. Si mi è piaciuto, si il ritratto del personaggio, la storia, lo sfondo sono notevolmente interessanti, ma alla fine non me ne sono innamorata e se gli ho dato tanta stima è merito tutto dell'introduzione all'edizione Einaudi curata da Baricco, che è uno sbrodolamento di lodi, però ha il pregio di darti una chiave di lettura privilegiata che non può non farti apprezzare il romanzo...
Sarei molto tentata dalla Confraternita dell'uva...tu che ne dici private?
 
Top
private eye
view post Posted on 22/9/2009, 18:00




Non ricordavo che la prefazione fosse di Baricco :).
Per quanto riguarda La confraternita dell'uva, invece, non so davvero cosa dire perché non l'ho letto (ma c'entra qualcosa con Un anno terribile? L'uomo protagonista si chiama Molise, come Dominic). A parte il fatto che la copertina dell'edizione Einaudi è molto bella, è un po' un rischio: se ti affascina la trama, potresti provare. Di commenti entusiastici in giro per la rete se ne trovano molti ma lo stesso si può dire di Chiedi alla polvere; la lettura è una cosa tanto personale e soggettiva! :).
E provare con un altro dalla saga di Bandini, invece?

:)
 
Top
Hyacint girl
view post Posted on 23/9/2009, 07:25




Mah, potrebbe essere, dovrei andare un po' a cercare i seguiti...tu cos'hai letto di Fante?
 
Top
view post Posted on 23/9/2009, 18:48
Avatar

Sapiente Malizioso
oscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscar

Group:
Admin
Posts:
17,223
Location:
Pianeta Tschai

Status:


Io ijnvee non ho mai letto nulla.. LArecensione di Alice, che di solito fa capire benissimo cos le piace, mi lascia intendere che questo romanzo non sia poi bellissimo.. E onestamente da quel che ho capito dalla trama mi stuzzica pochissimo.. :) Ma sto Fante è così bravo??? Lascio a voi i contemporanei.. :)
 
Top
private eye
view post Posted on 23/9/2009, 19:05




CITAZIONE (Hyacint girl @ 23/9/2009, 08:25)
Mah, potrebbe essere, dovrei andare un po' a cercare i seguiti...tu cos'hai letto di Fante?

Ho letto solo Chiedi alla polvere e questo. Ho intenzione di completare la saga di Bandini (Aspetta primavera, Bandini, La strada per Los Angeles e Sogni di Bunker Hill) ma ci sono altre letture che hanno la precedenza rispetto a queste :).
A me Fante piace moderatamente: non lo trovo così folgorante come altri, talentuoso ma nella norma, belle storie ma tutte molto simili le une alle altre. Sul dorso di questo racconto viene messo al livello di Steinbeck e Hemingway; non so dire se questo paragone sia azzeccato o meno, so soltanto che è più viscerale e i contenuti dei suoi libri meno universalizzabili.

:)
 
Top
view post Posted on 24/9/2009, 11:16
Avatar

Sapiente Malizioso
oscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscar

Group:
Admin
Posts:
17,223
Location:
Pianeta Tschai

Status:


Io non lo conosco, ma temo per lui che prima di arrivare al mio Hemingway e al tuo Steinbeck debba pedalare ancora molto.. :)
 
Top
private eye
view post Posted on 25/9/2009, 14:41




Fante ha avuto una grande fortuna (oltre alla fortuna di avere del talento, intendo :)): dopo il discreto successo delle prime stampe delle sue opere sarebbe stato destinato, probabilmente, ad una fama ridotta se Bukowski (suo grande ammiratore) non avesse spinto per le ristampe dei suoi romanzi (il primo fu Chiedi alla polvere).
Ci sono scrittori la cui fama letteraria "sopravvive" senza bisogno d'essere alimentata, per proprio esclusivo merito (Steinbeck ed Hemingway), e altri che, invece, che hanno bisogno di una mano (Fante). Fante, comunque, merita; per quanto mi riguarda non sarà mai a livello di John ma non si faticherà a trovare persone che lo amano.
 
Top
Lebovsky
view post Posted on 30/1/2011, 14:30




Io lo adoro Fante e questo libro pure. Magari trovassi scrittori simili a lui!
 
Top
8 replies since 21/9/2009, 21:19   760 views
  Share