I guardiani della notte di
Sergej Lunk'janenkoAnton è un
Altro moscovita, ossia un essere umano che ha poteri soprannaturali e che può penetrare nel
Crepuscolo, una dimensione parallela da cui attingere forza. Gli Altri si dividono in esseri della Luce (principalmente maghi e mutaforma) e delle Tenebre (vampiri e stregoni), due entità che si affrontano dall'alba dei tempi e che, per interesse del creato, mantengono costante l'equilibrio tra bene e male. Per far rispettare tale tregua, esistono la
Guardia del Giorno, composta da Altri combattenti delle tenebre e la
Guardia della Notte, formata da Altri combattenti della Luce. Entrambe vigilano affinchè la fazione opposta non commetta scorrettezze.
Cosa differenzia gli Altri delle due fazioni? Certamente non la bontà: sebbene, infatti, la Luce abbia tendenze salvifiche e le Tenebre tendenze egoistiche, entrambe hanno a cuore soltanto il raggiungimento dei propri obiettivi, in vista dei quali non esitano a sacrificare pedine considerate superflue. E' per questo che Anton, combattente della Guardia della Notte, è sempre incerto circa il proprio cammino.
E’ quel tipo di libro che mi fa sangue, direi, con quelle storie sulla linea tra male e bene, quei personaggi dannati, e gli stregoni, e i vampiri, e le società segrete che vegliano sul mondo di noi ignari mortali, un universo a portata di mano che però ci risulta invisibile.
I Guardiani della notte è tutto questo: nella Russia di fine millennio, Male e Bene, in un equilibrio sul filo del rasoio, si contendono l’influenza sul mondo mortale. I Guardiani della notte proteggono i mortali da interventi maligni non autorizzati, i Guardiani del giorno vigilano affinché il Bene non si arroghi diritti salvifici che minerebbero la stabilità dell’accordo. Tra di loro, Anton Gorodeckij, un Altro (un mortale che ha accesso all’altra dimensione, il Crepuscolo, e può sfruttarne i poteri), che in tempi non troppo lontani ha scelto la fazione della Luce e adesso, alle sue prime missioni operative, deve vedersela con domande che assillano la sua coscienza. Perché, com’è noto, Luce e Tenebre, Male e Bene, sono solo due facce della stessa medaglia, e ognuno, in fin dei conti, persegue solo i propri interessi.
Queste le premesse, questa l’ambientazione: tra civette parlanti che nascondono le sembianze di splendide maghe, inconsapevoli fanciulle su cui grava una potente maledizione, giovani imberbi dalla grande potenza latente che devono scegliere da che parte stare, si dipanano le fila di questo bellissimo urban fantasy.
La scrittura non è eccelsa, ma è molto scorrevole senza apparire scarna. L’inizio, purtroppo, è un po’ ostico, posto che le dinamiche dell’universo inventato da Luk’janenko vengono date per scontate e spiegate solo in seguito. Inoltre, cosa che ha penalizzato questo libro (ma nei successivi potrei anche farci l’abitudine), è strutturato a scansione episodica, manca cioè di una trama unica e lineare.
A parte questo, però, mi ha lasciato una voglia matta di leggere gli altri.
Nota: si tratta di una tetralogia (conclusa, e tutta tradotta in Italia), composta da:
- I guardiani della notte
- I guardiani del giorno
- I guardiani del crepuscolo
- Gli ultimi guardiani
Edited by selphie_tilmitt - 25/9/2009, 16:42