LA CASA DEGLI SPIRITI, Isabel Allende

« Older   Newer »
  Share  
selphie_tilmitt
view post Posted on 2/10/2009, 12:46




La casa degli spiriti di Isabel Allende

Quattro, cinque, dieci stellette.
La casa degli spiriti è uno di quei libri che ti scavano dentro solchi come aratri, che ti ustionano come il calore delle abbronzate terre sudamericane, che ti fucilano con le armi delle loro rivoluzioni, che ti accolgono tra le gambe come le loro donne passionali. E’ quel libro per cui, per quante parole possa scrivere, resteranno comunque insufficienti e inadeguate.

Nivea, Clara, Blanca, Alba: un mosaico di donne improbabili, una scia luminosa che folgora le pagine.
Clara la chiaroveggente, con la sua lunga chioma boccolosa, fin da bambina sempre in contatto con gli spiriti, in grado di suonare Chopin al pianoforte senza premere i tasti, di sollevare il tavolino a tre gambe del salotto, di prevedere il futuro nei momenti più impensati. Lei, così assente, sempre china sui quaderni in cui scrive la sua vita con la sua graziosa calligrafia, eppure il vero pilastro della famiglia. Clara, che predisse la morte di sua sorella; Clara, che ritrovò la testa perduta della madre; Clara, il cui spirito continua a vagare nella casa dell’angolo e a proteggere i suoi affetti. E’ la sua figura angelica che, dall’inizio fino alla fine del libro, anche in seguito alla sua morte, continua a conquistare la scena e a imporsi, sempre contrapposta al marito Esteban, che rappresenta il suo perfetto opposto: il bianco e il nero, la spiritualità e la fisicità, la bontà e l’egoismo. Esteban, come Clara, sfonda la pagina, s’imprime a fondo con la sua caratterizzazione superba e la sua forte personalità, con il suo amore maldestro e cieco verso la sua famiglia, verso sua moglie: entrambi restano i protagonisti assoluti, nonostante attorno a loro si affastellino frotte di personaggi, alcuni appena accennati, altri presenti a lungo, ma tutti memorabili: Nivea e Severo, gli spensierati capostipiti della famiglia; Rosa la bella, la sorella di Clara, una vera e propria sirena dai capelli verdi; la Nana, l’affettuosa e apparentemente immortale bambinaia che ha cresciuto decine di figli non suoi; Barrabás, lo strano animale che Clara ha adottato; lo zio Marcos, i cui diari terranno unite tre generazioni di donne; Férula, la triste e affezionatissima sorella di Esteban; Tránsito Soto, la bella e ambiziosa prostituta; Blanca, la figlia, appassionata nel suo amore per il rivoluzionario Pedro Terzo; Jaime e Nicolás, gli altri due figli, l’uno dedito solo alla cura dei poveri e l’altro erede diretto delle stravaganze dello zio Marcos; Esteban García, il nipote illegittimo, roso dall’invidia; Alba, la nipote cui predissero fortuna fin dalla nascita e che invece patì le violenze degli stravolgimenti politici. Queste sono solo alcune delle decine di figure che recitano su questo palcoscenico argentino squassato dall’arrivo della modernità, tra vecchi valori e nuovi, magia e scienza, fascismo e marxismo, amore e odio, lacrime e risa, e ogni sentimento immaginabile dall’animo umano che avvolge la storia di una famiglia, il destino di un paese.

Voto: 10


image

Edited by selphie_tilmitt - 2/10/2009, 16:22
 
Top
tiresia5
view post Posted on 5/10/2009, 11:11




Non sono così entusiata di questo romanzo, ma mi piace il tuo entusiasmo.
Secondo me però il romanzo funziona bene, diciamo meglio, nella parte storica/cronacistica/giornalistica più che nella parte del realismo magico dove pecca, secondo me, di poca originalità. Invece là dove narra degli eventi che ruotano attorno alla costruzione dlela dittatura e alla sua espressione di violenza coazione etc lì è molto efficace
 
Top
Baba1989
view post Posted on 5/10/2009, 11:18




Io lo sto leggendo proprio ora!
 
Top
Baba1989
view post Posted on 20/10/2009, 19:32




Questo libro mi ha folgorato.
Mentre lo leggevo, rapita dal fascino delle parole di Isabel Allende, pensavo che mi sarebbe piaciuto non finisse mai.
Un’immensa saga familiare, che abbraccia quattro generazioni diverse, rappresentate da quattro donne cardine del romanzo: Nivea, donna orgogliosa e determinata, Clara, creatura quasi ultraterrena, angelica e impalpabile, Blanca, bella e disperata come un fiore esposto alla furia delle intemperie, e Alba, forte e coraggiosa, spinta dall’amore e dalla sete di giustizia.
Sullo sfondo degli sconvolgimenti politici in Cile (paese che tuttavia non viene mai citato, lasciando la cronaca storica sospesa in uno spazio-tempo indefinito), si intrecciano mille storie di sofferenza e di gioia; e come in un eterno ritorno, tutto inevitabilmente si ricollega alla grande casa dell’angolo, quel castello labirintico, a metà tra l’inferno e il paradiso, a cui ogni personaggio è legato da un cordone ombelicale invisibile e indissolubile.
Questo romanzo è un’architettura classica, attorno alle quattro colonne principali ruotano una miriade di figure, ognuna tassello indimenticabile di un mosaico eterno: Esteban Trueba, carattere d’acciaio, egoista e prepotente, ma in fondo scosso dall’amore per Clara; la bella Rosa, sirena sfortunata; Férula, condannata alla solitudine; Trànsito Soto, donna pragmatica che ricorda un’etera greca; Pedro Terzo Garcìa, artista e rivoluzionario; Jaime, sempre dalla parte dei deboli ed indifesi; la Nana, culla vivente dei piccoli di sempre; Miguel, chiamato dalla vocazione per la guerriglia.
E se ne potrebbero citare ancora tanti altri, senza per questo trovarne uno che non abbia lasciato traccia del suo passaggio, ognuno una pennellata in questo affresco di magia, fantasia, sogno e incubo.
Impossibile non richiamare alla memoria le assolate, polverose, incredibili storie di “Cent’anni di solitudine”.
Ed impossibile anche non lodare la qualità della narrazione. Le descrizioni sono accurate, precise, avvolgenti, ti incantano. L’introspezione è delicata, la Allende sonda l’animo dei protagonisti lentamente e a fondo, esplora le più intrinseche emozioni e mette a nudo le primordiali paure umane.
Un’opera meravigliosa, calda, magica, ti abbraccia senza più lasciarti.

VOTO: 9
 
Top
view post Posted on 21/10/2009, 10:09
Avatar

Sapiente Malizioso
oscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscar

Group:
Admin
Posts:
17,223
Location:
Pianeta Tschai

Status:


Scusami Baba ma a me "Nivea" fa venir in mente una crema.. :lol:

Lo ammetto, ho un grosso limite letterario, ho dei pregiudizi verso le scrittrici in particolare, questa nello specifico! :)
Benchè la tua sia una buonissima e avvincente recensione il romanzo non mi attira nè mi interessa minimamente, chiamala ottusità, o poca apertura mentale.. :P
Mi pare bestemmia accostarlo a "Cent'anni".. però non l'ho letto quindi non è giusto che esprima un giudizio definitivo e di condanna. ^_^
 
Top
selphie_tilmitt
view post Posted on 21/10/2009, 13:47




A me la Allende non piace in toto.
Ma La casa degli spiriti è veramente molto bello. I nomi delle protagoniste, Lord, richiamano tutti la luce o il biancore: Nivea, Clara, Blanca, Alba.

Bellissima recensione, Baba!
 
Top
Baba1989
view post Posted on 21/10/2009, 20:17




Grazie Sakura!! A me piacque moltissimo la tua! :)

Lord, ma ci mancherebbe, se non ti attira non v'è nulla di male!! Tu sai cosa ti piace e cosa no, se come genere o autrice non ti intriga, ben venga :)
Io mi limito a condividere la mia modesta opinione: e come s'è notato, a me è piaciuto molto! Non l'ho trovato sentimentale o fastidiosamente mieloso, anzi: profondo, accurato, magico.
Cent'anni di solitudine è uno dei libri più belli che abbia mai letto, quindi è ragionevole aborrire ogni accostamento, però ribadisco che come atmosfera, famiglia, situazioni quasi paranormali, me l'ha ricordato! Parere personale e assolutamente opinabile ^_^
 
Top
selphie_tilmitt
view post Posted on 21/10/2009, 23:12




Però secondo me si sente che Cent'anni di solitudine è stato scritto da un uomo e La casa degli spiriti da una donna.

In Cent'anni di solitudine c'è poca introspezione, e le figure femminili (anche se di spicco, perbacco, Ursula è il personaggio più ca**uto di tutte le generazioni!) sono tratteggiate grezzamente. Inoltre si dà molto più spazio alla carnalità.
Tale carnalità non manca nemmeno ne La casa degli spiriti, ma si vede che è 'stemperata' da qualcosa di femminile. Non so bene come spiegarmi: credo che Clara potesse essere tratteggiata in questa maniera sublime solo da una donna. Viceversa, Esteban è semplicemente perfetto.

Lord, posso capire che magari non ami i romanzi infarciti di sentimento, ma pregiudicare in toto la scrittura femminile mi sembra abbastanza riduttivo...
 
Top
view post Posted on 22/10/2009, 09:47
Avatar

Sapiente Malizioso
oscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscar

Group:
Admin
Posts:
17,223
Location:
Pianeta Tschai

Status:


CITAZIONE (-Sakura87- @ 22/10/2009, 00:12)
Lord, posso capire che magari non ami i romanzi infarciti di sentimento, ma pregiudicare in toto la scrittura femminile mi sembra abbastanza riduttivo...

Che ci vuoi fare, certi pregiudizi sono difficili da levare! ;) ;)
Persino Lovecraft era razzista verso le persone di colore.. :lol:
 
Top
NYCLight
view post Posted on 22/10/2009, 18:32




CITAZIONE (-Sakura87- @ 22/10/2009, 00:12)
Però secondo me si sente che Cent'anni di solitudine è stato scritto da un uomo e La casa degli spiriti da una donna.

In Cent'anni di solitudine c'è poca introspezione, e le figure femminili (anche se di spicco, perbacco, Ursula è il personaggio più ca**uto di tutte le generazioni!) sono tratteggiate grezzamente. Inoltre si dà molto più spazio alla carnalità.
Tale carnalità non manca nemmeno ne La casa degli spiriti, ma si vede che è 'stemperata' da qualcosa di femminile. Non so bene come spiegarmi: credo che Clara potesse essere tratteggiata in questa maniera sublime solo da una donna. Viceversa, Esteban è semplicemente perfetto.

Lord, posso capire che magari non ami i romanzi infarciti di sentimento, ma pregiudicare in toto la scrittura femminile mi sembra abbastanza riduttivo...

image
i pregiudizi eheheh (niente linciaggio please)

mi è stato rgalato per i 20anni. la mia amica ha detto che le è piaciuto molto. spero di leggerlo al più presto :D
 
Top
9 replies since 2/10/2009, 12:46   633 views
  Share