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| Romanzo che ho letto con piacere tra le medie e le superiori. Poche pagine (fa parte di un'ideale trilogia) ma che si ricordano a lungo. Siamo in Germania alla nascita del nazismo (1932) e nella classe di Hans, figlio di ebrei, giunge Konradin, figlio di nobili tedeschi, che esercita su di lui un fascino dato dalla sua naturale eleganza. Tra i due nasce una grande e sincera amicizia, niente potrà spezzarla, solo le avvisaglie del futuro disastro allontaneranno i due. Se non sbaglio questo libro finisce con una splendida lettera di Konradin per Hans. Tema delicato trattato con mano sicura che non rende stucchevole/sentimentaloso nè pesante il prodotto finale, la portata della tragedia ci viene solo suggerita, ci lascia uno scoramento finale..
VOTO 7
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