IL DIARIO INTIMO DI SALLY MARA, R. Queneau

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view post Posted on 12/10/2009, 11:34
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Sapiente Malizioso
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"IL DIARIO INTIMO DI SALLY MARA" di Raymond Queneau
Romanzo, 1950, Economica Feltrinelli, pagine 164

Il sagace e sapiente Queneau gioca deliziosamente con le parole a nostro uso e consumo regalandoci questo piatto saporito in salsa irlandese. Il risultato finale è una gustosa pietanza che consumiamo sorridenti.
1934: Sally Mara è una diciassettenne dublinese, che, grazie al suo diario scritto in francese in onore del suo adorato ex insegnante (ed abile linguista!) Michel Presle, ci regala una serie di perle d’umorismo involontario. Infatti la ragazza si getta nella descrizione delle sue giornate in un arco di due anni e ne vengono fuori brani che contengono termini a volte eleganti e colti, altre divertentemente volgari. Il bello del libro sta nel fatto che Sally, inconsapevolmente provocante ma rivestita di una patina di pudore misto a uno strano candore, ci racconta con ingenuità dei suoi primi lubrici/impudici pensieri ed atti che costituiscono, parafrasando il buon Flaubert, la sua “Educazione sessuale”. Presentandoci una serie di gag davvero divertenti (ha una passione per le possenti statue maschili) la ragazza sembra anelare a qualcosa della quale non ha pieno sentore, ma di cui istintivamente sente il bisogno. I qui pro quo si sprecano, le situazioni da commedia italiana anni ’70 sono all’ordine del giorno e tutti sembrano gratificare Sally dandole una “pacca sul culo”. Ma a lei la storia dei “becchi” non è tanto chiara, perciò insieme a lei e alla sua ingenuità (genuinità?) andremo alla scoperta del mondo maschile. Accompagnano la nostra eroina il buon Barnabè, che studia il gaelico insieme a lei dal professor Padraic Baoghal, il fratello ubriacone Joel, la di lui moglie Mrs.Killarney, la sorella minore Mary, la madre demente, il padre “vampiro”, per finire con le camerierine Meve e Bess.
A tratti sembra d’esser catapultati nella famiglia allargata del capro espiatorio di Pennac, tanto le situazioni paiono grottesche, a tratti surreali; tutti bevono tantissimo “uischi”, come fosse una cosa normale, si mangiano sempre chili di “ruote di formaggio” e chiunque può fare qualsiasi cosa come non esistesse nessuna regola (quantomeno morale). “La piccola anima (immortale)” di Sally si mantiene salda attraverso la consumazione di aringhe allo zenzero e lo studio dei vari “arnesi”.
Queneau, (ma un plauso anche alla traduttrice) soprattutto nella prima metà, ci fornisce un campionario spassoso di situazioni e di giochi di parole ad effetto; la sua maestria nel proporre doppi sensi è clamorosa, raramente mi sono divertito tanto leggendo un romanzo. L’autore ci mostra quanto “le donne siano sempre troppo buone con gli uomini”; questi ultimi morbosi e gretti che senza alcun ritegno sono sempre pronti ad importunare ogni donna per il loro piacere personale. Queneau ci accompagna ironicamente nello “sverginamento” di Sally Mara, la quale è a Dublino ma ho il sospetto potrebbe essere ovunque. La figura di Sally perde di brio, a mio avviso, nelle ultime cinque pagine, rischiando di risultare una biasimevole macchietta.

VOTO 7

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Baba1989
view post Posted on 12/10/2009, 18:36




Ecco, così mi piace, l'inizio della recensione ora è perfetto. ;)
Bravissimo, sei riuscito sicuramente a farmi venir voglia di leggere questa delizia, e sei riuscito a far trapelare tutto l'umorismo, la sagacia, la malizia che contiene..
 
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LadyTriffide
view post Posted on 13/10/2009, 12:53




Ho visto questo autore un paio di settimane fa alla Feltrinelli, tra i libri non c'era questo volume, e dai titoli non c'era niente che attirasse la mia attenzione, al contrario di questo che con l'aggettivo "intimo" accende la mia curiosità... :shifty:
Sembra delizioso da come ne parli, quasi fosse un esercizio di bel scritto. La trama di per sé è già integrante e tu con la tua recensione come ha già detto baba contribuisci a valorizzarlo. :)
 
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Hyacint girl
view post Posted on 13/10/2009, 16:57




oh cavolo, l'avessi letta stamattina me lo sarei fatto mandare da Bol, sai lord alla fine non hanno trovato il grande dio pan e quindi me ne mandano un altro...solo che ho già richiesto la terra desolata di eliot...sob
 
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**Nefertiti**
view post Posted on 13/10/2009, 20:53




Lord ho tardato a leggere questa recensione,chiedo venia....
Complimenti,è davvero ben scritta,da quanto scrivi sembra il degno sunto del romanzo,che mi pare davvero carino e frizzante ma non molto originale nel tema e nella scelta della forma con cui sviluppo (il diario)...in ogni caso sembra degno di esser letto!
Mi piace come parti,quotando Baba, l'intro....



Ps: Voi lo tenete un diario ragazzi?????
o sono rimasta l'unica sulla faccia della terra??? :lol:

 
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LadyTriffide
view post Posted on 13/10/2009, 23:43




CITAZIONE (**Nefertiti** @ 13/10/2009, 21:53)
Ps: Voi lo tenete un diario ragazzi?????
o sono rimasta l'unica sulla faccia della terra??? :lol:

Nefer gira la domanda in "Chiacchere da biblioteca" così ne parliamo più approfonditamente ;)
 
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view post Posted on 14/10/2009, 09:14
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Sapiente Malizioso
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CITAZIONE (Hyacint girl @ 13/10/2009, 17:57)
oh cavolo, l'avessi letta stamattina me lo sarei fatto mandare da Bol, sai lord alla fine non hanno trovato il grande dio pan e quindi me ne mandano un altro...solo che ho già richiesto la terra desolata di eliot...sob

Peccatissimo anche perchè costa solo 7 euro! :P Nooo, non ti hanno trovato Machen, brutti maiali!! ;) Mi sa che dovrò passarti il mio.. ^_^

Lieto che Lady, Baba e Nefer lo abbiano trovato stuzzicante! Assicuro Nefer che io roba del genere non l'avevo mai letta; il tutto sta nel modo in cui è scritto/tradotto, spettacolo per gli occhi.. :lol:
 
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**Nefertiti**
view post Posted on 14/10/2009, 15:27




CITAZIONE (LadyTriffide @ 14/10/2009, 00:43)
CITAZIONE (**Nefertiti** @ 13/10/2009, 21:53)
Ps: Voi lo tenete un diario ragazzi?????
o sono rimasta l'unica sulla faccia della terra??? :lol:

Nefer gira la domanda in "Chiacchere da biblioteca" così ne parliamo più approfonditamente ;)

Sara fatto Lady!!!!
;)
 
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LadyTriffide
view post Posted on 6/11/2009, 13:01




Finito un paio di giorni fa.

Mi trovo d'accordo su tutto quello scritto da Lord ^_^
Sally Mara (fa specie l'abbia scritto un uomo :P ) è una ragazzina piena di dubbi e all'oscuro dei piaceri del sesso o più semplicemente degli "strumenti" e delle dinamiche che lo compongono... quando lo scopre, è bellissima la descrizione che ne fa; nel riassunto della sua giornata, dopo aver parlato di altri fatti non riguardanti la sfera sessuale, se ne esce fuori con una frase del tipo "pinco pallo mi ha sverginata sulle scale" senza descrizioni o turbe mentali che contraddistinguono la "prima volta" :)
E' bravissimo Queneau a rendere il testo allegro e al tempo stesso molto sensibile.
Ottimo consiglio Lord. :artist1.gif:

VOTO 7
 
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view post Posted on 6/11/2009, 21:13
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Sapiente Malizioso
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Lieto sia piaciuto anche a te.. :)
Ho buon gusto io neh! ;)
 
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LadyTriffide
view post Posted on 7/11/2009, 12:52




Questo è il classico libro che se qualcuno non mi dice "fidati, leggilo" non lo prenderei manco in mano :P Grazie quindi ;)
 
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view post Posted on 18/10/2010, 18:02
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Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà
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L’intrepida trasformazione di una crisalide in farfalla

Essere adolescenti non è mai semplice.
Ricordo ancora con un sottile velo di malinconia i miei diciassette anni, ricordo il turbine di passioni e di eoìmozioni dentro di me che mi esaltavano, che mi facevano sentire invincibile, ma ricordo anche le paure, i tormenti che mi attanagliavano quando pensavo al futuro, quando pensavo che, prima o poi, tutto questo sarebbe svanito, che stavo pian piano abbandonando quell’età serena per entrare nel difficile mondo degli adulòti.
Quando si è ormai giunti a un’età matura come la mia, si dice che i ricordi del nostro passato man mano svaniscano per lasciar posto al presente e alla sua mole di preoccupazioni, problemi, responsabilità, ma io non ho mai dimenticato quegli anni, i ricordi sono un po’ annebbiati dal tempo ma sono sempre lì, pronti a tornare alla luce nei momenti bui della mia vita.
Vivere l’adolescenza è come cadere in una sorta di limbo, in cui tutto è oscuro, tutto è quasi incomprensibile.
Ogni uomo è un insieme di elementi contrastanti, forza e debolezza, gioia e dolore, capacità di aiutare, necessità di essere aiutato e l'adolescenza è forse il periodo della vita in cui tale natura si manifesta in modo più evidente e doloroso…spesso da ragazzi ci sentiamo orribili e inadeguati, cerchiamo la solidarietà del gruppo per sentirci accettati, facciamo spesso scoppiare futili conflitti in famiglia e nel timore di un futuro che appare spesso ostile, si vive sommersi dal presente senza progetti.
Si scoprono però anche valori come l'amicizia, l'amore, la sessualità, tappe fondamentali per la vita di ogni essere umano.
Jack London era solito scrivere che l’adolescenza e " l’epoca in cui l’esperienza la si conquista a morsi”, concordo con lui, io l’esperienza me la sono dovuta conquistare non solo a morsi, ma anche con le armi, ho dovuto lottare contro tanti fattori esterni che mi contrastavano, ma alla fine ce l’ho fatta, sono riuscita a emergere dal mio limbo e a diventare la persona che sono, con i suoi pregi e i suoi innumerevoli difetti.
Ci sono pochi libri che mi hanno conquistata, pochi personaggi di cui mi sono innamorata, in cui ho rivisto me stessa e le mie insicurezze…Sally Mara è una di loro.
Sally Mara, una simpatica e graziosa ragazza di diciassette anni, è chiusa nella vita di un appartamento povero di Dublino.
Joel, il fratello alcolizzato e violento; il papà redivivo tra alcool e violenza; la mamma, sciocca e improbabile; la sorella sciolta nel miele delle paturnie sessuali; tutta una serie di personaggi a scomparsa, che a partire dal professore francese, riferimento narrativo a prescindere dalla presenza, per arrivare a quello di gaelico e alla serva, inebriano il racconto di lirismi spassosi.
Il diario è una fedele riproduzione delle faccende quotidiane narrate in prima persona dalla giovane ed esuberante Sally che si confronta col sesso in fermento e con un’ingenuità artefatta dallo spirito comico di Quenau.
Non sa nulla del mondo, ma si confronta in un crescendo meraviglioso con le conoscenze bieche e meno bieche che ronzano nel guado peccaminoso che c’è tra pornografia e innocenza.
Il divertimento, assolutamente previsto dall’Autore, è l’uso di un lessico frizzante, simpatico, fresco, che trasforma questo libro in un’alchimia meravigliosa e ben nutrita di pensieri, cognizioni, scenette e risate, degne di un profondo conoscitore della realtà femminile e perché no, adolescenziale.
Un torrente rapido e curioso di parole in movimento, strane, giocose, assurde, allusive, un libro a tratti surreale, colorito di quella natura disincantata e poetica insieme, tipica dei grandi scrittori irlandesi.
E un libro che odora di uischi, sì, uischi, come scrive Queanau, cucito perfettamente con parole efficaci e costruito alla perfezione con dialoghi semplici, ma spassosissimi.
Un libro facile nella sua burrascosa e piccante natura, troppo, troppo simpatico e divertente per non essere amato.
Grande arte quella di Raymond Quenau, grande arte quella di pensare, di parlare di tutto, anche delle cose più brutte, facendo ridere, sorridere e pensare di rimando, senza suscitare alcun minimo cruccio.
Un plauso al finale, terribilmente malinconico e spiazzante e al personaggio di Sally, uno dei più particolari, curiosi e riflessivi che mi sia mai capitato d’incontrare nella mia lunga vita letteraria.
Leggetelo, per ritornare, almeno solo per un breve istante, ai bei tempi dell’adolescenza.

Voto: 8
 
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11 replies since 12/10/2009, 11:34   1055 views
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