L'ORRORE DEL MARE di
William H.Hogdson
Avete in mente di fare un bel viaggietto per mare?Beh, se fossi in voi non leggerei prima di partire questo libro, cambiereste subito idea.
Vi potreste svegliare all'improvviso nel cuore della notte e sentire strani rumori, o non riuscire ad addormentarvi nella vostra cabina perchè dall'oblò avete scrutato all'orizzonte qualcosa di strano.
Bravo il sig.Hodgson, davvero bravo(non per niente viene paragonato a Poe, anche se con le dovute differenze, ovviamente), che per fare paura non usa scene orripilanti, cadaveri sanguinanti, teste mozzate o cose di questo genere, la vera paura è quella che si insinua nel nostro cuore, la vera paura è quel terrore folle che non ti fa dormire la notte, la vera paura è qualcosa di diverso, come il rumore del triciclo del bimbo di Shining o gli occhi dei bambini di Suspense.
Certo non mancano scene forti, ma sono fini a sè stesse, servono per far capire dove sono insediate le nostre paure, perchè è da dentro di noi che nascono, sono lì nascoste e, quando meno ce l'aspettiamo, escono fuori e ci sorprendono e impauriscono con immagini angoscianti come spettri, zombi, mostri...altro non sono che le nostre paure, che percepiamo in modo distorto.
Difficile capire perchè si nascondono, perchè noi le nascondiamo.
Ci sono stati pochi scrittori che sono stati in grado di guardare questi spettri e di dare loro voce, Hogdson è uno di questi, anche se poco conosciuto.
La sua capacità di saper creare l'atmosfera giusta, di saper creare l'attesa che poi è l'elemento base di ogni libro d'orrore, è magistrale, qualcosa che rimane dentro per disturbare i nostri sogni.
Beh, io vi ho avvertito, non vorrei ritrovarvi attaccati alla balaustra della nave tremanti di paura, scrutando in ogni onda le vostre paure.
Leggetevelo su una poltorna nel vostro bel salotto, è molto meglio
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Edited by LadyTriffide - 4/11/2009, 11:26