IL MAESTRO E MARGHERITA di
Michail A. Bulgakov 1966
Un miracolo che ognuno deve salutare con commozioneLe parole che ho usato come titolo sono di Eugenio Montale e sono le uniche adatte che ho trovato per descrivere l’assoluta bellezza di questo romanzo.
Descriverlo è un’impresa ardua data la sua complessità e la straordinaria bellezza che lo caratterizzano, vi dico solo che per me rappresenta il Libro con la lettera iniziale maiuscola, letteratura nel suo stadio più alto, poesia, amore, intreccio, mistero, satira sociale, humor dissacrante fanno di questo romanzo un’opera unica e inarrivabile.
Lo scrittore era in evidente stato di grazia quando ha scritto questo romanzo…la sua sottile, costante e illuminata ironia e uno stile di scrittura cristallino(paragonabile solo a un bellissimo diamante) trascinano il lettore in una storia fantastica, che parla al cuore e alla mente con un linguaggio virtuosistico.
Il diavolo giungerà a Mosca con i suoi collaboratori e quando l’uomo prenderà coscienza di questo male, niente sarà più lo stesso.
L’arroganza di una certa categoria di personaggi, l’ipocrisia della religiosità, sono i principali temi che Bulgakov prende di mira con la sua lucida e spietata ironia.
Non mancano momenti di alta poesia che esplorano l’amore nella sua essenza e nella sua illogicità, una forza impetuosa che supera ogni limite imposto da qualsiasi società e religione.
Un’opera sconvolgente, un’opera nata dalla mente di un genio, che non tutti possono comprendere.
Chiudo con un piccolo pensiero: chiunque ama leggere dovrebbe conoscerlo.
Edited by LadyTriffide - 4/11/2009, 11:20
