Alfie (USA 2004)
Un film di Charles Shyer, con Jude Law, Marisa Tomei, Omar Epps, Susan Sarandon.Il suo nome è Alfie. Un frivolo, superficiale, vanitoso sciupafemmine; un ragazzo brillante ed affascinante, capace di far capitolare qualsiasi donna, dalla fidanzata del suo migliore amico alla ricca signora di mezz’età, passando per la bellissima biondina alcolizzata.
Un caleidoscopio di donne circondano Alfie durante tutto il film: lui le guarda, le corteggia, flirta, senza mai lasciarsi coinvolgere o sconvolgere dal sentimento dell’amore, anzi temendolo, poiché potrebbe scalfire la sua corazza di narcisismo e fredda estetica.
Jude Law, dannatamente bello e incredibilmente bravo, si cala magistralmente nei panni di questo dandy malizioso e fintamente ingenuo: si rivolge direttamente alla macchina da presa, ogni tanto ci lancia un sorriso ammiccante e uno sguardo malizioso, accompagnandoci in una realtà ovattata, vista coi suoi occhi.
Nella seconda metà la pellicola perde di brio ed estrosità, prendendo una piega pseudo-moralistica: Alfie s’accorge di essersi schermato da ogni sentimento autentico, viene assalito da tristezza e sensi di colpa, inizia ad aprirsi nelle sue relazioni ricavandone solo sofferenza e solitudine, in situazioni degne del contrappasso dantesco. Insomma, decisamente meglio il playboy tenebroso, irriverente e sfrontato che ci stupisce nella parte iniziale. Nel complesso una commedia che scorre piacevolmente, merito anche della splendida fotografia, che mette in risalto una Grande Mela insieme moderna e vintage.
VOTO: 6.5