AFTER DARK, Haruki Murakami

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amarillis
view post Posted on 11/12/2009, 00:02




AFTER DARK - Haruki Murakami

E’ stato il primo romanzo giapponese, anzi orientale in genere, che io abbia letto. Era da un po’ che volevo accostarmi a questo mondo, e la sorpresa è stata decisamente piacevole.
Nonostante il romanzo non tratti argomenti leggeri, anzi siamo decisamente lontani, come scenografia, dai bellissimi giardini giapponesi, l’ho trovato in un certo senso delicato. Lo stile è asciutto, senza sbavature, le descrizioni nette, pulite, mai ridondanti. Richiama in questo, gli ambienti in cui si svolge il romanzo: un love hotel, dalle stanze impersonali, dove non c’è nemmeno il portiere, ma solo un distributore di chiavi delle stanze e preservativi, i caffè in cui la protagonista si rifugia e le strade buie della città, dove la vita però non si ferma mai. Tutta la storia si svolge di notte, il buio è una costante, che sia come mancanza di luce o che sia il sonno. Buio-sonno che ci avvolge quando ci chiudiamo al mondo, come fa la sorella della protagonista, che ha deciso di addormentarsi per sfuggire ai suoi nodi irrisolti. Durante questa notte, che sembra interminabile, le vite dei personaggi prendono direzioni fondamentali. La notte aiuta a capire, ad andare oltre l’apparenza, ti fa arrivare al fondo delle cose, di te stesso. Inquietanti e bellissime le due scene in cui i personaggi si guardano allo specchio, in seguito ad eventi chiave, aspettando di veder affiorare un altro se stesso. La notte “fa luce” anche nel rapporto tra le due sorelle, fisicamente agli antipodi , sembrerebbe un rapporto morto, una, quella dormiente, bellissima e apparentemente superficiale, l’altra, la protagonista del romanzo, molto cerebrale, incurante dell’estetica. Si riconcilieranno durante il sonno, quindi doppia chiave di lettura per questo elemento. Costellato da personaggi assolutamente improbabili (il direttore del love hotel è una donna, ex lottatrice libera, dai modi rozzi ma dal cuore d’oro, che intrattiene rapporti anche con la mafia cinese), straordinari nel senso di esser fuori dall’ordinario, getta uno sguardo sulla società giapponese, estremamente occidentalizzata, con meccanismi stritola-uomini, dove l’imperativo è produrre ….

….. fuori è buio, le lucine natalizie intermittenti sono accese, sul balcone …. Chissà come sarà questa notte ….

Edited by LadyTriffide - 11/12/2009, 00:44
 
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view post Posted on 11/12/2009, 10:38
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Sapiente Malizioso
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La tua recensione m'è molto piaciuta! Incuriosiva moltissimo anche me quest'autore; la sua scrittura è piacevolissima, non concede nulla alla pomposità, scorre veloce. Anche in questo caso però, come nel romanzo letto da me ("La ragazza dello Sputnik") mi sembra faccia capolino la dimensione "grottesca" o mi sbaglio? Dimensione che era "parallela" nel romanzo de me letto, elemento che ha fatto perdere mordente e carisma alla storia, qui è così? E soprattutto, Anna, non ho capito quanto ti sia paiciuto!! Voto?
 
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amarillis
view post Posted on 11/12/2009, 17:53




trovo sempre difficile quantificare...

direi 7,5
 
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view post Posted on 13/12/2009, 20:32
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Sapiente Malizioso
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Ehi, e al resto non rispondi? Che hai fatto solo finta di legger il mio commento con domande? :)
 
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Baba1989
view post Posted on 13/12/2009, 23:27




Bella recensione!
Murakami mi incuriosisce ormai da tanto tempo, intendo legger presto qualcosa di suo.. :)
 
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amarillis
view post Posted on 14/12/2009, 17:37




non so se definirla una dimensione grottesca, parallela senz'altro.... tutto il romanzo si muove su due piani paralleli, è tutto giocato sulla dualità, sull'ambivalenza, sul buio interiore ed esteriore, sull'esteriorità che nasconde agli occhi dei superficiali la vera identità dell'altro, su una città vista di notte che cambia completamente volto durante il giorno. Niente è come sembra.
 
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amarillis
view post Posted on 14/12/2009, 22:01




....credo che questo libro mi sia piaciuto proprio per questo ... l'andare oltre le apparenze, è un argomento che ritorna spesso nella mia vita
 
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view post Posted on 15/12/2009, 10:29
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Sapiente Malizioso
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Uff, allora ha assonanza con "La ragazza dello.." è questo NON è un complimento.. :) :)
In quel romanzo questa dimensione rendeva tutto pacchiano, insensato..
 
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amarillis
view post Posted on 15/12/2009, 17:01




io non l'ho trovato insensato :P

 
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Baba1989
view post Posted on 15/12/2009, 19:27




Il vostro dibattito non fa che aumentare la mia curiosità .. :D
 
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view post Posted on 9/3/2011, 17:44
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Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà
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E’ la seconda volta che affronto una lettura di Haruki Murakami.
La prima avvenne quest’estate quando, consigliata da molti, decisi di leggere il suo romanzo più amato, “Norwegian Wood”.
Ho impiegato quasi otto mesi per intraprendere una nuova lettura di quest’autore, per cancellare via dal mio animo la profonda tristezza che quelle pagine mi avevano lasciato come un marchio indelebile nel mio cuore.
Questa volta la scelta è ricaduta su “After Dark”, ritenuto dai più il suo romanzo più contorto, più grottesco, più difficile da affrontare.
Tutto in una notte, lo si potrebbe descrivere così, con queste quattro semplici parole.
Una metropoli, le luci della notte che la illuminano a giorno e un bar, dove una ragazza e un ragazzo sono seduti al tavolino a chiacchierare amabilmente.
Lei si chiama Mari ed è una ragazza timida e malinconica, annoiata dalla vita, che trascorre le sue solitarie serate chiusa in quel bar a leggere tomi universitari.
Lui si chiama Takanashi, è un musicista dilettante che si esibisce ogni notte in un noto locale della città e conosce indirettamente la fanciulla perché amico(o forse faremmo meglio a dire estimatore) della sorella maggiore.
Ma ecco che la notte si estende e cala il suo sipario di tenebre e lo riapre poco dopo su un love hotel, dove una giovane prostituta cinese è stata picchiata selvaggiamente e derubata dal suo cliente.
Il sipario cala ancora e si riapre questa volta su una camera da letto, dove una bella e procace ragazza di nome Eri(che scopriremo poi essere la sorella di Mari) dorme placidamente nel suo letto mentre la vita le scorre accanto veloce come una saetta.
Quattro vite, tre scenari, tre storie diverse, questo è After Dark di Haruki Murakami, tre storie che si intrecciano tra loro creando uno splendido e delicato mosaico.
Il romanzo scorre così, velocemente, come un fiume in piena, consumandosi interamente in una notte, tra papponi cinesi che vengono a recuperare la loro ragazza decisi a scoprire che l’ha ridotta in quel modo per fargliela pagare, tra inquietanti presenze che popolano la camera di Eri, tra gli sguardi curiosi(ma non indagatori) sull’aggressore della prostituta cinese.
Anche questa volta sono rimasta colpita dallo scrittore giapponese, dalla sua innata capacità di fondere realtà e fantasia, fascino e mistero in un unico romanzo.
Non siamo ai livelli eccelsi di “Norwegian Wood”, ma il risultato è più che positivo.
Un romanzo delicato, soave, scorrevole, a tratti molto toccante, soprattutto nel finale, grigio e malinconico, ma che racchiude in sé anche una lieve speranza, tenue e delicata come un raggio di Sole che filtra tra le finestre al primo mattino e ci sveglia accarezzandoci con il suo dolce tepore.
Un piccolo capolavoro, una meraviglia per gli occhi e per il cuore.

Voto: 7.5
 
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10 replies since 11/12/2009, 00:02   138 views
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