FILOSOFIE DI VITA, Hata yoga che passione

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amarillis
view post Posted on 17/12/2009, 22:16




forse non è l'ambito adatto, ma lo sport è pur sempre una filosofia di vita, e l'hata yoga è uno stile di vita, un approccio al mondo, al raggiungimento della consapevolezza di sè, passando dal corpo per arrivare alla mente e quindi allo spirito. E' tutto indissolubilmente legato :)
 
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view post Posted on 17/12/2009, 22:31
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Sapiente Malizioso
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Ah...
Ma spiega di che si tratta esattamente?
 
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amarillis
view post Posted on 17/12/2009, 23:04




l'hata yoga, la branca dello yoga che pratico io, come si vede dalle immagini sopra riportate, ha un approccio molto "fisico". Quelle posizioni, hasana, sono difficili da assumere. POssono sembrare alcune, piuttosto banali, in realtà per apportare beneficio fisico -mentale, bisogna controllare e sentire tutti i muscoli coinvolti, farli lavorare sinergicamente, per ottenere il risultato ottimale. Questo sforzo, che vi assicuro, non è blando (dovreste essere le mie gambe stasera.... ve ne renereste conto), richiede un tale livello di concentrazione che la mente si sgombera da altri pensieri, arrivando ad un altro tipo di conoscenza,quella del proprio corpo, veicolo della mente e dell'anima. E' sul corpo che sfoghiamo le emozioni, sia sui muscoli che sugli organi interni.... E' un circuito, un anello.... se impari a conoscere, a controllare il corpo, attraverso la mente, impari a dominare te stesso. E' un insieme di pratica e pensiero. Quando ho tentato di fare la prima volta delle posizioni a testa in giù, la prima sensazione che ho avuto è stata di paura, mi sentivo bloccata. Non vi dico quando ho iniziato a lavorare per poter fare la verticale sulle mani, a corpo libero. Il mio maestro disse: dipende solo da te, dalla tua testa. Ed è vero. Ti rendi conto di come il tuo corpo sia in un muto dialogo con il corpo di chi ti sta vicino, e razionalmente non te ne rendi conto. Ho tentato di fare la verticale, con accanto una compagna della palestra, ma non riuscivo assolutamente., nonostante lei fosse lì per aiutarmi nel caso di bisogno..... NIENTE. Sentivo la sua tensione, la sua paura. C'ho provato con accanto il maestro, che non ha mosso un dito.... sono salita in verticale, e guardare il mondo da un'altra prospettiva è bellissimo :) Questo approccio al tuo fisico, al superamento delle paure ad esso collegate, ti porta a guardare con occhio nuovo le altre difficoltà che ti si presentano nella vita, a respirare, fondamentale nello yoga, e pensare freddamente, serenamente, che un modo per andare oltre, c'è. ( datemi il tempo di trovare un link che vi parli in modo serio dell'hata yoga ;) )

http://it.wikipedia.org/wiki/Hatha_Yoga
 
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LadyTriffide
view post Posted on 18/12/2009, 13:45




Molto affascinante quello che dici Anna...Ma amo un approccio più mentale allo yoga, non so bene come si chiami ma io fondamentalmente respiro e basta. Spiego meglio: alle elementari causa eccezionale vivacità della classe, si decide di far praticare yoga a noi bambini, chiaramente la lezione è incentrata maggiormente sulle posizioni, decisamente più ludiche a quell'età. Ma i primi dieci minuti erano dedicati alla respirazione e come dici tu, al controllo e al sentirsi coscienti del proprio corpo...erano i miei preferiti ^_^
Così sin da piccola io (come piace chiamarlo a me) "respiro" :P
Non sono quasi mai stressata, sono sempre molto rilassata, non perchè lo pratico ogni giorno, anzi, ma perchè lo yoga è uno stile di vita.

Per parlare di cosa faccio di tangibile, pratico principalmente tre tipi di respirazione. Il primo in piedi, mi autoconvinco di essere un albero e che le mie radici entrano sempre più in profondità, dopo circa dieci minuti di autoconvincimento :P oscillo avanti e indietro non muovendo i piedi...è impressionante quanto posso inclinarmi :D
Secondo esercizio, seduta a gambe incrociate con la schiena perfettamente dritta (lombari compresi), metto le braccia dietro alla schiena come se stessi pregando, e respiro...nient'altro :) Metto un po' di musica celtica per rilassarmi maggiormente.
Terzo esercizio il più difficile, per la quale ci vuole molta concentrazione. Mi sdraio sul letto a pancia in su senza niente che mi possa infastidire e comincio a respirare profondamente, partendo dal basso, dai piedi, ogni volta che inspiro, immagino di non sentire più il mio corpo, e la sensazione che provo è reale, è come se il corpo si anestetizzasse completamente fino a respirare ed ad abbassare il battito cardiaco come se stessi dormendo. Un paio di volte sono riuscita a farmi passare il mal di testa...

Tu fai niente di tutto ciò Anna?
 
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amarillis
view post Posted on 18/12/2009, 16:56




ciao Lady,
la branca dello yoga che si concentra sul respiro è il PRANAYAMA. E' fondamentale comunque l'esercizio e la padronanza del repsiro in ogni metodo yoga. Se io praticassi le hasana senza respirare correttamente, non avrei beneficio. :) la prima delle posture che descrivi, non la conosco, o almeno non in quei termini

le altre due le conosco bene :) l'ultima la pratico abbastanza di frequente, si chiama posizione del cadavere, sai bene perchè. E'vero,se riesci a concentrarti davvero, eccome che ti passa il mal di testa !!! :) io riesco a raggiungere lo stadio alfa di rilassamento mentale, sei quasi in trance, ad un passo dal dormire, uno stato mentale di tale grazia e leggerezza anche per il corpo, che quando suonano i ching e devi fare il percorso a ritroso per riprendere coscienza di te...... è forsepiù faticoso che concentrarsi. :) la respirazione è fondamentale, per dominarsi e controllarsi: non a caso, quando siamo spaventati, la cosa che di viene detta più spesso è : respira.

 
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view post Posted on 19/12/2009, 21:17
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Sapiente Malizioso
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Mio Dio quante cose scopro.. non ho mai conosciuto nessuno avesse una passione così spiccata per questa disciplina. Io, stupidamente, l'ho sempre vista come un'attività "da setta", in cui si combinavano cose strane! :P :P
Visto che non ne so niente, vorrei fare un paio di domande:
com'è nata la tua passione Anna?
quanto dura una lezione ed è costosa (in termini monetari)?
grazie
 
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amarillis
view post Posted on 19/12/2009, 23:13




ciò che pensavi tu, che fosse roba da setta, è purtroppo un pensiero condiviso dalla maggior parte della gente, ma la cosa positiva è che sei disposto a cambiare idea. :)
NOn è una disciplina che puoi praticare in un qualsiasi momento della tua vita, devi esser pronto ad assecondarla, non dico a seguirne i principi nella vita di tutti i giorni, ma non devi nemmeno oppore resistenza. Non sai quanto sia bella, dopo una lezione seguita per bene, la sensazione di essere in pace con il mondo, pace dentro e fuori. Ti senti un tutt'uno con il mondo, sei cosciente di essere una parte di un tutto, che è una cosa che spesso dimentichiamo, di far parte di..... un grande polmone, dove respiriamo tutti quanti, siamo spesso troppo egocentrici, IO IO IO IO.....

certo che puoi far domande :)
come ho iniziato? una coppia di miei amici lo praticano da anni, lui è diventato anche istruttore, e per anni me ne hanno parlato, cercando di convincermi, ma.... opponevo resistenza :) poi..... un paio d'anni fa, in un momento di cambiamenti importanti, in cui ho deciso che meritavo d'amarmi, un giorno, all'improvviso, ho deciso di provare, senza nemmeno dire niente al mio amico, sono andata in palestra e ho chiesto di provare. Ho fatto qualche lezione, poi è diventata una necessità. non so, è scattato qualcosa in me. Ora se salto una lezione, sento che mi manca qualcosa. E' bello superare i propri limiti, o quelli che uno crede di avere. Adesso sta diventando un pò una moda, l'altro giorno in tv sentivo che c'è un progetto del ministero dell'istruzione per far praticare lo yoga nelle scuole, e non lasciarlo più solo all'iniziativa del singolo docente magari appassionato. Lo yoga, infatti, serve non solo a calmare, come faceva l'insegnante di Lady, ma serve a sviluppare le 9 intelligenze. Secondo la filosofia yoga infatti tante sono le nostre intelligenze e vanno stimolate, praticando alcune hasana e sviluppando la concentrazione.
Nella palestra che frequento io, la lezioni dura 1-1,15, le singole lezioni costano 5euro, almeno un paio d'anni fa era così. Io ho un abbonamento mensile di 35e, 3lezioni a settimana. poi ogni tanto facciamo corsi semi-seri di anatomia del corpo umano, giornate olistiche (massaggi e simili).
 
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view post Posted on 19/12/2009, 23:23
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Sapiente Malizioso
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Grazie per la pazienza..
Però vedo che ammetti che ti sei avvicinata perchè eri "in un momento di cambiamenti importanti".. quindi avevi una particolare spinta! Io credo d'essere nella fascia che oppone molta resistenza! :)
Scusa altre due domande: che vuol dire "massaggi e simili"? Perchè qualcuno mentre pratico Yoga mi può fisicamente toccare??
Mentre pratichi vai in una sorta di "trance" in cui non sai quel che fai? Colui che insegna ha un diploma un qualcosa di valevole "ufficilamente" che ne attesti le capacità?
Scusa le domande da profano..
 
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amarillis
view post Posted on 19/12/2009, 23:34




sì, te lo confermo, tu opponi resistenza :)

sì, ero in un momento di cambiamenti, valutazioni, rivalutazioni, avevo iniziato forse dentro di me un pecorso di consapevolezza, o volevo qualcosa che mi aiutasse a capire/mi meglio.
Riguardo ai massaggi, si praticano anche nello yoga, quindi necessariamente qualcuno ti deve toccare e devi sperare che sappia dove mettere le mani, perchè altrimenti ti rovina :) un massaggio è una cosa delicatissima.
Ci sono poi degli esercizi che si praticano in coppia, specie agli inizi, o con degli attrezzi particolari. Quest'estate, con un altro maestro che possiamo sfruttare solo d'estate, perchè vive a bologna, abbiamo invece iniziato a lavorare sulle hasana a corpo libero, senza compagni o attrezzi..... ancora più tosto perchè devi davvero sviluppare la padronanza del corpo e questo lavora molto di più, dato che elimina l'effetto passivo dato dall'attrezzo. Riguardo al trance, o stadio alfa, non fai niente, sei lì, disteso, totalmente rilassato, pensi solo a respirare e a sentirlo dentro.

certo... i maestri yoga hanno "la patente"..... ci sono corsi da seguire, esami da superare....
 
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view post Posted on 19/12/2009, 23:39
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Sapiente Malizioso
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Oddio, ma io non voglio proprio nessuno che mi tocchi (a meno che non sia la mia lei :P ), non fa proprio per me.. :)
E lo Yoga t'ha aiutata a capire/capirti meglio?
Ma questi maestri, in concreto, che fanno durante una lezione?
 
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amarillis
view post Posted on 19/12/2009, 23:48




confermo... opponi resistenza.... :)

sì. lo yoga aiuta a capire meglio o quanto meno ad avere uno sguardo più sereno, distaccato. Insegnandoti ad ascoltare il tuo corpo, impari a capire cosa ti fa bene, cosa ti innervosisce, senti le persone o meglio... fai caso a certi messaggi che le persone emanano..... quando diciamo comunemente : è una questione di pelle.... è vero. Se ci fai caso, ci sono persone che appena ti si avvicinano, avverti un'ondata di ansia, di nervosismo, che se non sai bloccare, ti salta addosso. Lo yoga t'aiuta a bloccare, diciamo così. La senti arrivare e te la fai scivolare addosso. Ci sono persone che hanno questa capacità innata, altre, come me che ci devono lavorare su.

i maestri ti guidano nell'assunzione di una postura, ti spiegano quale tipo di lavoro deve fare ogni singolo muscolo, qual è l'effetto che devi sentire per capire che stai lavorando correttamente, ti sanno indicare quali hasana praticare a seconda delle tue esigenze....
 
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view post Posted on 20/12/2009, 00:01
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Sapiente Malizioso
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E per quanto dura un corso? Cioè: finisce prima o poi o quello che devi imparare è infinito?
 
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amarillis
view post Posted on 20/12/2009, 00:07




la conoscenza di sè e del mondo è pressocchè infinita, quindi teoricamente non finisci mai. E'ovvio che le tecniche "fisiche" ad un certo punto si esauriscono, quelle sono le hasana, ma poi subentra la pratica assidua come proseguimento e mantenimento di quel cammino
 
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view post Posted on 20/12/2009, 00:13
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Sapiente Malizioso
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CITAZIONE (amarillis @ 20/12/2009, 00:07)
la conoscenza di sè e del mondo è pressocchè infinita, quindi teoricamente non finisci mai. E'ovvio che le tecniche "fisiche" ad un certo punto si esauriscono, quelle sono le hasana, ma poi subentra la pratica assidua come proseguimento e mantenimento di quel cammino

Quindi è un "qualcosa" che ti lega per sempre? Rimarrei impigliato, costretto nelle sue spire fino alla morte? M'ispira pochissimo questa cosa.. :)
 
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amarillis
view post Posted on 20/12/2009, 00:15




sei prigioniero di qualcosa che ti viene imposto, non puoi essere prigioniero di qualcosa che scegli e che ti fa stare bene

 
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21 replies since 17/12/2009, 22:16   164 views
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