SENZA TRACCIA -
Charles E. Maine1964
Questa volta Maine si discosta decisamente dalla più comune accezione del termine "fantascienza". A dir la verità lo sfiora solamente, questo romanzo si può definire più come una spystory con un pizzico di sf dovuto all'oggetto del contendere...
Il protagonista è Delaney, un giornalista che si occupa della sezione scientifica di View, una rivista inglese, per caso ritrova un'agenda in una cabina telefonica, per restituirla al legittimo proprietario, chiama un numero all'interno di essa e da qui viene invischiato in pericolosi giochi di potere, morti e scambi di persone, il tutto legato da una grande scoperta avveniristica...
Come sempre Maine è capace di intrattenere il lettore attraverso una serrata e crescente suspance, questo racconto, per esempio, ha un imput decisamente tranquillo che non fa presupporre che il protagonista si vada a cacciare in guai più grandi di lui, ogni avvenimento sembra reale e quindi non assurdo.
Forse Delaney è un tantino troppo avventato in certe situazioni, ma d'altronde è un romanzo
Da leggere!
VOTO 7