SENZA TRACCIA, Charles E. Maine

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LadyTriffide
view post Posted on 29/12/2009, 12:24




SENZA TRACCIA - Charles E. Maine
1964


Questa volta Maine si discosta decisamente dalla più comune accezione del termine "fantascienza". A dir la verità lo sfiora solamente, questo romanzo si può definire più come una spystory con un pizzico di sf dovuto all'oggetto del contendere...
Il protagonista è Delaney, un giornalista che si occupa della sezione scientifica di View, una rivista inglese, per caso ritrova un'agenda in una cabina telefonica, per restituirla al legittimo proprietario, chiama un numero all'interno di essa e da qui viene invischiato in pericolosi giochi di potere, morti e scambi di persone, il tutto legato da una grande scoperta avveniristica...
Come sempre Maine è capace di intrattenere il lettore attraverso una serrata e crescente suspance, questo racconto, per esempio, ha un imput decisamente tranquillo che non fa presupporre che il protagonista si vada a cacciare in guai più grandi di lui, ogni avvenimento sembra reale e quindi non assurdo.
Forse Delaney è un tantino troppo avventato in certe situazioni, ma d'altronde è un romanzo :)
Da leggere!

VOTO 7


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view post Posted on 29/12/2009, 17:32
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Sapiente Malizioso
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Mmm, la tua recensione m'è piaciuta, ma la domanda mi vien spontanea: che ci fa in mezzo agli Urania se di fantascienza ha ben poco? :) Me lo segno, ma per stare attento a evitarlo! :)
 
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LadyTriffide
view post Posted on 30/12/2009, 01:45




CITAZIONE (LordDunsany @ 29/12/2009, 17:32)
Mmm, la tua recensione m'è piaciuta, ma la domanda mi vien spontanea: che ci fa in mezzo agli Urania se di fantascienza ha ben poco? :) Me lo segno, ma per stare attento a evitarlo! :)

Scemo! :lol: E' talmente breve che si legge in poche ore :)
In generale tutto ciò che ho letto di Maine prende sempre spunto da ambientazioni veritiere che poi sviluppandosi vanno a parare nella SF, in questo caso forse la lobotomia (questo l'argomento fantascientifico del romanzo) non l'ho trovato troppo presente o funzionale allo svolgimento della storia, poteva inventarsi qualcos'altro insomma e andava bene comunque. ^_^
 
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view post Posted on 30/12/2009, 10:22
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Sapiente Malizioso
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Bè, non credo sia questione di brevità.. :) Se l'argomento, come mi pare di capire, sfiora solamente la SF è proprio l'interesse che non mi si acutizza! :)
 
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view post Posted on 31/1/2014, 18:29
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Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà
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Charles Eric Maine è stato definito dalla critica come l’”Alfred Hitchcock” della fantascienza(infatti questo suo breve romanzo mi ha ricordato non poco, come trama e colpi di scena, uno dei tanti film di spionaggio del maestro) e questo suo breve romanzo ne è appunto una testimonianza, un romanzo breve dove la suspense rappresenta il punto focale della narrazione, un romanzo ben costruito, quasi agghiacciante dal punto di vista etico e morale(esperimenti scientifici perpetrati su esseri umani al solo scopo di accrescere la propria gloria personale), ricco di colpi di scena, con un finale dolce-amaro che mi ha colpita molto… Non è un capolavoro, ma nonostante ciò ne consiglio la lettura, soprattutto per renderci conto di come ci stiamo terribilmente avvicinando a quella società e a quel futuro…

Voto 6.5
 
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4 replies since 29/12/2009, 12:24   154 views
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