Una sera di pioggia

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view post Posted on 27/1/2010, 10:58
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Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà
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Piove, piove, piove
E sono qui sola, con il viso appoggiato al finestrino, a guardare le auto che sferzano veloci, a guardare le persone che passeggiano sotto la pioggia, felici, sorridenti.
E mi ritornano alla mente tempi passati, tempi in cui eravamo felici, tempi in cui tu eri lì con noi, ignaro di ciò che il destino beffardo e crudele ti stava per riservare.
Tutto ciò che vorrebbe una figlia per un padre è tutto ciò che un padre vorrebbe per la propria figlia: salute, fortuna, felicità, una famiglia serena.
Tu mi hai dato tutto questo papà…anche se eravamo poveri, avevamo tutto.
E io? Cosa ti ho dato in cambio? Niente.
Non sono la donna che credevi tu, non lo sono mai stata e non so se riuscirò mai a esserlo.
Mi alzo, accendo la radio, nella speranza che mi faccia un po’ compagnia e ,scherzo del destino, stanno trasmettendo “My way” di Frank Sinatra.
Tu l’adoravi, era la tua canzone preferita…quando viaggiavamo in macchina, tu l’ascoltavi in continuazione, ci canticchiavi sopra, pur essendo stonato come una campana.
Sai papà, c’è un altro ricordo di te che mi assale sempre in questi momenti, quando tu eri in ospedale e, nonostante la gravità della tua malattia, ti preoccupavi per me perché mi ero slogata una caviglia...non sono riuscita a dirti tutto quello che avrei voluto e ora non so se posso farlo, perché non so se ora mi ascolti.
Ricordo ancora quell’afosa mattina d’estate, sono arrivata quindici minuti dopo la telefonata.
Io non sapevo se c’eri ancora o se mi avevi già lasciato, ascoltavo i rumori, cercavo di captare delle parole.
Guardo la mamma che piange in quel suo abituale modo, arrabbiata con la vita perché ti aveva portato via troppo presto, guardo mio fratello che è davanti alla finestra e aspetta da me un segno.
E’ finita, è finita per sempre.
Ti guardo, hai sul tuo viso un’espressione di serenità, di pace…non hai sofferto, ha detto il medico, non te ne sei nemmeno accorto, magra consolazione per noi.
Hai l’espressione di milioni di persone che hanno perso la loro vita, solo che adesso davanti a me c’è un pezzo della mia vita.
Ti portano via e io esco.
Attraverso tutto l’ospedale, vado in giardino, girovago senza una meta, confusa, pensando a te, papà.
Il groppo alla gola che ho si scioglie in pianto…io piango, senza ritegno, senza che abbia nessuno accanto a me a consolarmi.
Non mi interessa se qualcuno mi vedrà, mi sentirà, io devo piangere, ho troppo bisogno di sfogarmi.
Lo so che te l’avevo promesso, ma non ci sono riuscita, non sono riuscita a non piangere, non ce l’ho fatta, perdonami papà.
Cerco di ritrovare la strada che mi riconduce alla tua camera ma non ci riesco, i miei occhi vedono solo le tue immagini, di te che mi insegni ad andare in bicicletta, che mi insegni a leggere, che mi insegni a pescare, che mi racconti della tua giovinezza, che mi racconti del tuo amore per la Juve, che mi consoli quando prendevo un brutto voto a scuola, che mi venivi a cercare quando mi chiedevo in camera con i miei problemi.
Per un caso ripasso sotto la tua finestra, hai voluto che tornassi di nuovo vicino a te? Non vuoi farmi andare via?
Le lacrime mi coprono gli occhi. Mi manchi già.
Il tuo sorriso, i tuoi silenzi, i tuoi occhi castani da domani saranno solo un ricordo e provo un’immensa rabbia, perché questi ricordi svaniranno inevitabilmente.
Finalmente esco dall’ospedale.
Non riesco a smettere di piangere, mi soffoco, sto male.
Penso alla disperazione di mia madre, alla sua inevitabile solitudine, a cosa farà senza di te, lei che non ti ha lasciato solo nemmeno per un istante.
Ricordo quell’unica volta in cui ti mancai di rispetto e tu lasciasti correre…avrei voluto più tempo per chiederti scusa.
Chiederti scusa per le incomprensioni, per gli sbagli.
Una mezzora, sicuro che avresti piegato di lato il capo dicendomi “ e piantala!”
Papà mi manchi, e domani sarà peggio.
Ti volevo bene, era impossibile non volertene.
Dove sei in questo momento, con chi sei, cosa ti fanno…ti ho perso, ho perso per sempre una parte della mia vita.
Ieri, vedendoci per l’ultima volta, ti ho visto piangere e io l’ho imparato da te, perché le vere persone non hanno paura di piangere, di lasciarsi andare alle emozioni.
Addio papà, perdonami se non ti sono stata accanto in quegli ultimi giorni, perdonami se non ti ho detto tutto ciò che avrei voluto dirti, perdonami se ti ho deluso a volte.
Sai, ti sogno tante volte, sogno che siamo tutti a casa, la sera, ad aspettare che tu torni dal lavoro e, una volta arrivato, ti corro incontro piangendo e tu mi rassicuri dicendo che è tutto finito, che è stato tutto un incubo.
Ma poi mi sveglio e mi ritrovo qui ,sola, e tu non sei più accanto a me.
Sai, in serate come questa vorrei venire lì con te, vorrei vedere dove sei adesso, che cosa stai facendo, se stai bene, ma so che tu non mi vorresti, che vorresti che io continuassi a stare qui, che continuassi la mia vita.
C’è una sola cosa che ti chiedo, dammi la forza per continuare ad andare avanti senza di te, per fare tutto ciò che tu avresti voluto da me.
Dimmi come posso far sorridere di nuovo la mamma, perché sai, da quando te ne sei andato lei non sorride più.
Io so quello che tu hai fatto per la famiglia, hai dato tutto te stesso perché non ci mancasse niente. Spero anch’io di aver fatto tutto per te, perché non ti mancasse niente.
Adesso vorrei solo che tu mi dicessi che stai bene…non importa dove sei, vorrei solo sapere se stai bene.
Vorrei che tu mi dessi un piccolo segnale, che mi faccia sentire meno sola di come mi senta adesso.
E’ una frase retorica e banale, lo so, ma vorrei dire alle persone che stanno leggendo di stare accanto ai propri genitori, che sono una forza immensa.
E chi ne ha perso uno, venga a raccontarmi come ha fatto a riprendere a vivere.

E ancora piove, piove e piove. Non smette di piovere.
Non smetterà mai, di piovere, nella mia vita.


Agli amministratori di questo forum chiedo di perdonarmi, vi sto insudiciando il vostro forum con le mie menate, ma questa sarà l’ultima volta, ve lo prometto.
Se volete potete pure cancellarlo.
 
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LadyTriffide
view post Posted on 27/1/2010, 11:24




Tutto ciò che hai scritto Simona è davvero bellissimo, non mi azzarderei mai a cancellarlo.
Il profondo amore che ti lega ai tuoi genitori è invidiabile e benchè io non abbia la tua stessa terribile esperienza, posso capire (o cercare di comprendere) l'incolmabile vuoto che senti dentro...
Non credo possa mai passare, ma credo che tu possa cercare di trasformarlo in qualcosa di importante per te.
Hai tantissimo affetto da donare, sei molto sensibile e dolce, parlarne per esempio con noi, con la tua famiglia o con chicchessia in modo aperto e senza freni come hai fatto stamattina, potrebbe aiutarti a sentirti più forte e meno vulnerabile :)

Noi siamo sempre qua, io dal canto mio (benché dimostri il contrario con il pacco di libri che non ho ancora spedito :( ) ti sono vicina al di fuori del forum.
Un bacione e un abbraccio grandissimo Simona :console.gif:
 
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view post Posted on 27/1/2010, 22:34
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Sapiente Malizioso
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Tu non insudici un bel niente e questo topic è talmente bello che è giusto rimanga qui, scrivine pure altri mille così.
Dico solo una cosa riguardo il "corpus" di ciò che hai scritto, leggendolo mi sono commosso il che è raro per me..
 
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amarillis
view post Posted on 27/1/2010, 22:42




un abbraccio fortissimo, mi hai commossa. NOn credo ci siano parole per commentare, non posso nemmeno immaginare come ti puoi sentire. POsso solo abbracciarti.
 
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3 replies since 27/1/2010, 10:58   117 views
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