Come si diventa schiavi dei mitiTra tutte le creature tecnologiche di Go Nagai, Mazinga Z è quella con cui ho avuto meno rapporti.
Un po’ per dati anagrafici(quando andava in onda sui nostri schermi io ero ancora nel mondo dei sogni), un po’ perché la Rai ha distrutto questo cartone animato(ha acquistato metà serie e non l’ha nemmeno mandata in onda tutta), un po’ perché quando sono entrata in età della ragione, sui nostri schermi impazzavano altri robottoni, Il grande Mazinga e Goldrake in tono minore, Jeeg robot e Getter robot in tono maggiore(per non parlare poi di altri robot non figli del maestro Go come Daltanious, Trider e Daitarn 3).
Di conseguenza non ho avuto grandi rapporti nemmeno con il suo protagonista, Ryo Kabuto, che ho conosciuto indirettamente grazie a Il Grande Mazinga e a Goldrake(forse non tutti sanno che Ryo Kabuto, Koji Kabuto e Alcor sono la stessa persona, è lo stesso personaggio che fa da “collante” a tutte e tre le serie) e me lo ricordo come uno dei personaggi più carismatici, più fighi e in parte anche più simpatici di Go Nagai(tolto ovviamente il mitico Boss).
Bene, leggo il manga e così mi vedo? Un Koji Kabuto traformato in un ragazzo timido e impacciato(il solito “cliche” di Nagai…se i “suoi” ragazzi non sviluppano problematiche sin dall’infanzia, lui non è contento), che si innamora della sua bella collega, Sayaka.
Essendo timido, il nostro eroe ci impiegherà mesi a conquistare il cuore della bella fanciulla e una volta esserci riuscito, una disgrazia si abbatte sulla nuova coppia: Sayaka viene violentata da un gruppo di balordi.
Come se non bastasse, il giovane entra in possesso di uno strano manufatto a forma di elmo, denominata la super materia spirituale Z, in grado di trasformare qualunque uomo in Dio o Demone(altra “fissazione” di Go Nagai…se i suoi “ragazzi” non si trasformano in demoni o altre entità spirituali lui non è contento).
Entrato in possesso di questo strano elmo, lo indossa e la parte più oscura del suo cuore lo trasforma in un terribile Demone che quasi annienta l’intera umanità.
Dopo aver compiuto la distruzione ritorna in se e compreso cosa ha fatto, decide di dare ascolto alla voce di una ragazza che proviene dal futuro, in cui gli chiede di salvare l’umanità.
Il ragazzo si ritrova così sul pianeta Marte del futuro, dove dovrà aiutare l’umanità fuggita dalla distruzione del pianeta Terra contro i terribili attacchi dei misteriosi abitanti di Marte.
Dopo la lettura sono rimasta interdetta, un po’ per lo stravolgimento che Nagai ha compiuto sulla psiche dei personaggi, un po’ perché, francamente, mi aspettavo una storia completamente diversa.
E soprattutto ho notato ormai che Go Nagai sembra disegnare questi manga solo ed esclusivamente per presentarli alle nuove generazioni, per fare in modo che si appassionino ai suoi robot e ai suoi personaggi come accadde alle generazioni di trent’anni fa, per non farli cadere(e di conseguenza far cadere lui) nel dimenticatoio.
Ritroviamo tutti i vecchi personaggi(oltre a Koji ci sono anche Boss, il principe Fleed e Jun), ma qualcosa(direi più molto) è cambiato(o forse sono io che non riesco più a vederli con certi occhi).
Se siete nostalgici dei bei tempi andati leggetelo(ma vi avverto che è un’opera incompiuta, non ne vedrete mai la fine), altrimenti se ne può benissimo fare a meno.
Voto: 6